IL COLUMNIST di Luca Russo / NON SOLO IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO, MA ANCHE GAMBA ED ANIMA: PECCATO NON SIA BASTATO…
(Luca Russo) – Cinque scontri diretti e cinque incroci con formazioni che, almeno sulla carta, saranno destinate a vivere una stagione ad alta quota. Questo il menù delle nostre prime dieci giornate di campionato. Se al bilancio con chi punta a un campionato di spessore possiamo attribuire una sufficienza piena (sconfitti contro Juventus, Lazio e Cagliari, vittoria col Torino e pari contro l’Inter), di quello con squadre che stazionano alle nostre stesse altezze possiamo dirci abbastanza soddisfatti: tre vittorie e due sconfitte non sono niente male per chi deve “semplicemente” conservare la categoria. Dei successi ottenuti ai danni di Udinese, Sassuolo e Genoa, speriamo di coglierne il peso e l’importanza a fine stagione, quando tireremo le somme della nostra annata. Lo stesso non ci auguriamo a proposito delle sconfitte subite per mano di Spal e Verona, che magari a fine campionato saranno risultate ininfluenti ai fini del conseguimento dell’obiettivo stagionale, alias una salvezza senza troppi patemi. Ma se il ceffone preso dagli estensi non ci ha meravigliati più di tanto per il modo assai discutibile in cui li abbiamo affrontati, lo stop col Verona va ben oltre i nostri demeriti. Perché i Crociati, malgrado una rosa ridotta ai minimi termini da infortuni e squalifiche e una panchina corta che più corta davvero non si poteva, ce l’hanno messa davvero tutta per rimediare al capolavoro tratteggiato da Lazovic all’alba della contesa. Se lo stesso Juric, a fine gara, ha parlato di un Verona che ha raccolto più di quanto seminato, vuol dire che l’impressione che abbiamo avuto, e cioè quella di un Parma dominante dal minuto 20 in poi, non è stata il più classico degli abbagli. Ce lo raccontano anche le cifre del match andato in onda martedì sera in un Tardini comunque piuttosto gremito sebbene si giocasse in infrasettimanale e ad un orario ancora lavorativo. Escluso il primo quarto d’ora in cui gli scaligeri hanno sguinzagliato il meglio del loro repertorio – squadra corta, difesa attenta, recupero palla altissimo e circolazione della stessa a velocità e frequenze sostenute – e un Salcedo inafferrabile tra le linee e minaccioso anche quando si allargava sulla corsia mancina (la perla di Lazovic è nata proprio da una delle sue escursioni in fascia), in campo si è vista solo la truppa di D’Aversa. Che ha tirato e crossato più degli avversari. Che ha dribblato e battuto più corner degli avversari. Che ha creato molte più occasioni da gol e giocato indubbiamente megl
io degli avversari. E che è andata a sbattere anche contro la traversa, centrata da Gervinho. Insomma, che ha gettato non solo il cuore, ma anche gambe ed anima oltre l’ostacolo pur di venire a capo di una partita dalla quale avrebbe meritato di vendemmiare se non l’intera posta in palio, almeno un punticino. Che avrebbe mosso ulteriormente la classifica e garantito continuità dopo la splendida manita rifilata al Genoa e il convincente pareggio strappato all’Inter a casa sua. Accontentiamoci della prestazione, intanto, ché di questo passo punti e vittorie arriveranno di conseguenza. A partire dal prossimo turno: la Fiorentina, priva di Ribery, è avvisata… Luca Russo
Scusate ma Pizzarotti (non quello che comanda ovviamente, ma quel tizio col maglioncino che gira col triciclo elettrico), non è che dopo aver vietato il passo carrabile ai camerata lo vieterà anche ai biastumatori, magari per ingraziarsi il presule?Non vorrei che il povero Scozzarella restasse senza passo “carraio”.
Si, è stata una sconfitta diversa rispetto a Roma e Ferrara. Questa volta abbiamo dato veramente tutto. Ci è mancato solo il gol.
Secondo me l’unica vera non prestazione è stata a Ferrara un quanto a Roma la nostra condotta di gara è stata fortemente condizionata dalla forza della Lazio che quando è in giornata è devastante.
In ogni caso la classifica è più che buona e le prestazioni altrettanto nonostante le molteplici assenze per cui per il momento direi che possiamo essere più che tranquilli.
Sempre e solo forza Parma
E vai Inglese operato!Grande acquisto! E mi sa che su Darmian la cena la vinco io…
Inglese operato, subito sul mercato degli svincolati per una punta
A parte che non mi pare che la notizia abbia i crismi della ufficialità e – al momento – si tratta solo di una indiscrezione giornalistica, ritengo che il tifoso debba imparare ad essere razionale: oggi giorno tuffarsi sul mercato degli svincolati, a mio parere, sarebbe un esercizio inutile, nel minuto in cui in organico in rosa hai comunque alternative importanti. Per cui prendere per prendere non swrve a niente. anzi, magari è pure deleterio…
Certo che tra Inglese e Grassi Faggiano ci ha visto giusto! Chi si frega le mani è Giuntoli. Ha piazzato due bei rottami a un prezzo anche buono. Chapeau
Darmian a gennaio se ne va
Vuoi concorrere alle spese di Davide per la cena che offrirà a me, Faggiano e tutti i lettori che si prenotano nel frattempo (si è iscritto Pencroff, quando Darmian sarà rimasto?