D’AVERSA: “UNA GIORNATA STORTA CHE PUO’ CAPITARE A TUTTI” (VIDEO)
(www.parmacalcio1913.com) – Al termine del match contro la Spal, Mister Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del “Mazza”.
Ecco le sue parole:
“Se si analizza la partita oggi si è fatto veramente poco per portare a casa un risultato positivo, si è vista la differenza tra chi voleva farlo e chi ha fatto poco, nonostante per circa 20 minuti abbiamo giocato in superiorità numerica. Una giornata storta che può capitare un paio di volte l’anno, una ce la siamo già giocata oggi nonostante sapessimo dell’importanza della gara”.
“Ieri in conferenza stampa ho spinto apposta perchè temevo che venendo da un risultato positivo e incontrando una squadra verso il fondo della classifica, si vedesse la differenza nel volere il risultato a tutti i costi. Oggi si è fatto veramente poco per portare a casa il risultato, le motivazioni le analizzeremo e ci lavoreremo sopra. Oggi non si è fatto bene dal punto di vista generale, nè chi è sceso in campo dall’inizio nè chi è subentrato, non mi va di puntare il dito sul singolo, è la prestazione generale che desta delusione. Anche in superiorità numerica arrivavano prima loro sulla palla, ognuno di noi deve farsi un esame di coscienza e ragionare in maniera equilibrata sia quando i risultati positivi sia quando sono negativi, conosciamo le nostre caratteristiche che ci hanno portato a fare risultati”.
“Nell’intervallo ho detto ai ragazzi di essere comunque fortunati ad essere rientrati con un passivo solo di 1-0. Abbiamo cercato di rientrare in campo e di giocare per cercare di fare il risultato, perchè avevamo ancora la possibilità di recuperare; oggi non avremmo meritato di portare a casa il risultato per quello che si è fatto o per lo meno per quello che non si è fatto. Dovevamo sfruttare il fatto che avevamo Inglese e Cornelius giocando di più sulle ampiezze per mettere palloni dentro, siamo stati un po’ precipitosi in tutte le situazioni; quando ribattevano palla Paloschi da solo in mezzo ai giocatori nostri ripartiva in contropiede. Gli aspetti positivi si cercano sempre; dobbiamo oggi guardare la prestazione che non c’è stata, il risultato ne è una conseguenza. Sono io il primo responsabile; non possiamo negare l’evidenza sotto tutti i punti di vista, ne siamo tutti consapevoli”.
“I cambi sono stati tutti tattici, Hernani aveva anche preso il giallo e anche una botta sul costato ed è un fastidio con il quale già convive. Con la sosta avremmo voluto un risultato diverso per passare una settimana più bella e con più entusiasmo per la vittoria, recuperiamo quelli fuori per infortunio e mi auguro ci serva la sconfitta per riprendere il campionato come la settimana scorsa e non come in questa”.
DAL CANALE UFFICIALE YOU TUBE DEL PARMA CALCIO 1913 IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI MISTER ROBERTO D’AVERSA DOPO SPAL-PARMA 1-0
Una giornata storta… che bec ed fér di…
Grazie di tutto e vai via.
Qua di giornate storte, tra il girone di ritorno dell’anno scorso e quest’anno, ne stanno capitando troppe… la squadra gioca veramente male, sembrano scarsi (qualcuno lo è davvero) e poco motivati.
Siamo lo studente che si impegna solo quando è in difficoltà. Un po’ poco, no?
Questo signore è molto pieno di sé e fortunato. Speriamo basti anche quest’anno. Per il resto , il calcio che lui pratica è solo da squadra che cerca di salvarsi. Anche come calciatore andava bene per quello. Non abbiamo un solo calciatore in quattro anni che sia cresciuto sotto la sua guida. Se alla società sta bene, al punto di metterlo a libro paga fino al 2022, direi che sia inutile chiederne dimissioni ed esonero. Lui rappresenta la proprietà e gli obiettivi che essa si prefigge. Speriamo, ripeto, che abbiano ragione loro.
Bravo, la prossima sarai più fortunato, che sfiga
Una giornata storta può capitare a tutti… a me ad esempio me ne capita una ogni due giorni.
Io però guadagno 1.000 euro al mese.
Dat da fer D’Aversa, sta miga dir d’il casedi
Premesso quanto sopra, io la “colpa” l’attribuisco ai giocatori più che all’allenatore. Casso, che corrano anche se l’allenatore non è una cima, su lâ