L’insostenibile leggerezza del pallone, anno secondo / AL PARMA E’ MANCATA LA REGIA OFFENSIVA DI SCOZZARELLA CHE CON I TEMPI GIUSTI SA SCANDIRE LE AZIONI D’ATTACCO DEI CROCIATI
(Luca Tegoni) – Cattivi pensieri … Balotelli sbaglia il goal del pareggio contro l’Inter da un metro e si dispera, la regia televisiva, in agguato, gli dedica un “vorace” primo piano ma quel che il labiale dice non si capisce. Per pura cattiveria vado a guardare contro chi gioca la prossima il Brescia. Sarà un caso. Comunque non succederà niente, Mario non si è dimostrato empio. Si è aperta la caccia al labiale.
Proprio da qui, credo, sia da leggere la sconfitta del Parma. È mancata la regia offensiva, lo scandire con i giusti tempi le azioni d’attacco che ormai Scozzarella cominciava ad eseguire con profitto. Bene Brugman nel recuperare palloni e contrastare gli avversari a centrocampo e in difesa ma troppo lento e leggero nel ricominciare il gioco d’attacco. Così che i palloni recuperati non si trasformavano in pericolose azioni. Chiaramente c’è anche l’ottima prestazione difensiva del Verona, molto organizzata e che esegue tutto con grande fisicità e atletismo. Corrono molto.
La soluzione di lanciare lungo su Kuçka non ha dato frutti anche se probabilmente era l’unica alternativa possibile all’assenza di Inglese e Cornelius. Così il Parma per essere pericoloso si è dovuto dedicare alle iniziative individuali che, solo in poche occasioni, vista la densità di difensori veronesi in pochi metri, sono risultate tali. Se Kulusevski non impara, ed essendo giovane ha il tempo per farlo, a stoppare il pallone vanificherà buona parte del proprio potenziale fatto di talento, forza fisica e generosità.
Il Verona comincia meglio la partita e segna con un gen tiro sotto l’incrocio di Lazovic. Poco reattivi i difensori che lasciano libero per il tiro il giocatore del Verona.
Il Parma reagisce ma viene ben controllato dal Verona che lascia pochi spazi per giocare velocemente palla. Solo Gervinho prima di testa e poi con due iniziative palla al piede va vicino al pareggio.
Bravo Sepe a parare un colpo di testa su azione di calcio d’angolo, molto ravvicinato di Kumbulla.
Il secondo tempo il Parma comincia bene e va vicinissimo al pareggio con Gervinho che dopo uno scambio in area con Kulusevski colpisce la palla che però impatta sulla traversa. Ci prova ancora con Dermaku, Kuçka, Darmian, Karamoh ma il portiere e la difesa appaiono impenetrabili Il Parma controlla totalmente il gioco e attacca continuamente senza però riuscire ad andare a segno.. Molti calci d’angoli ma nessun rigore. Il Verona cerca qualche contropiede ed in una occasione va vicino al raddoppio. Si infortuna ance Pezzella che esce anzitempo.
Il Parma non riesce a pareggiare pur cercando con tutti i mezzi disponibili di riuscirci. Ci sono partite combattute che purtroppo si perdono ma almeno c’è la continuità, rispetto alle precedenti partite, di prestazione anche se non di risultato.
Il problema maggiore adesso diventa l’esiguità della rosa rispetto al numero di infortunati. Non tanto per la qualità dei sostituti quanto per l’assenza di alternative in termini di gioco.
Verona vince al Tardini uno a zero. Luca Tegoni
La più grande delusione è il colpo che doveva essere il migliore : Hernani. Il riscatto obbligatorio sono soldi buttati.
Sono sicuro che Scozzarella avrebbe anche tentato di stoppare quel tiro. A San Siro ha murato praticamente murato tutti i tiri da fuori.
Infatti ecco perché gioca lui e non Brugman, che sul tiro era allineato non si capisce il perché con i difensori centrali.