L’insostenibile leggerezza del pallone, anno secondo / OTTIME LE ESIBIZIONI DI CORNELIUS E DERMAKU. E PER UN GOL HO SBAGLIATO PRONOSTICO…

KASTRIOT DERMAKU PARMA GENOA 20-10-2019(Luca Tegoni) – In una mite serata di inizio autunno, quando il buio si appresta a spegnere la giornata, si accende la luce del Parma che illumina la scena. Di prepotenza accerchia fin dall’inizio l’area del Genoa, incerto ed intimorito, e crea due chiare occasioni per passare in vantaggio. Barillà, da oltre venti metri, scaglia la palla molto vicino all’incrocio dei pali della porta genoana e poi Inglese, ben lanciato in area da Gervinho, ieri sera molto rifinitore nonché capitano, non riesce a centrare la porta nonostante fosse a due passi. Reagisce il Genoa, cerca di reagire, ma Dermaku e gli altri sono particolarmente attenti a respingerne i tentativi. Solo in una occasione ci vuole il migliore Sepe che, in un paio di secondi,  d’istinto prima e d’abilità poi, respinge i tiri ravvicinatissimi di un genoano che passava di lì per caso.

Prima di questo episodio, intorno al decimo minuto, Roberto Inglese viene investito da un avversario che gli procura una innaturale torsione della caviglia. Entra Cornelius e la luce del Parma diventerà abbagliante. Parte timido il danese e da dentro l’area fallisce due chiare occasioni. La prima con un tiro al volo dalla sinistra della porta genoana che finisce fuori e l’altra con una deviazione su tiro sballato di Gagliolo (che ieri ci ha provato più di una volta) che potremmo definire “gol magnè”.

Poi gli otto minuti fatali. Recupera palla Scozzarella sulla trequarti difensiva del Parma e innesca uno splendido contropiede che fa avanzare sulla stessa linea quattro giocatori. Kuçka apre sulla destra per Kulusevski che si accentra e gli ritorna la palla in mezzo all’area dove, quasi in solitudine, allunga la gamba sinistra, poi allunga il piede sinistro e la colpisce piazzandola alla destra del portiere. Kuko si accascia a terra per non esultare davanti ai suoi ex tifosi. Parma in vantaggio.

Pochi minuti dopo il Parma ottiene una punizione sulla trequarti d’attacco di destra. Scozzarella calcia la palla e Cornelius si avventa in area e di testa la colpisce mandandola a fil di palo sempre alla destra del portiere. Due a zero. Pochi minuti dopo Gervinho, da sinistra vede Cornelius sbracciarsi in area, piuttosto solo, senza indugiare lo serve e il danese colpisce al volo di sinistra, implacabile. Si va al riposo sul tre a zero.

Si sprecano i sorrisi sulle tribune di tifosi festanti. Poco prima del fischio d’inizio del secondo tempo torna, vago alla memoria, il ricordo di quell’improbabile rimonta che riuscì lo scorso anno alla Spal. Ma il Parma cancella quel timore con un altro goal. Il Parma recupera palla a centrocampo, Cornelius avanza palla al piede e allarga in profondità per Kulusevski che si accentra e gli restituisce il pallone. Palla un po’ larga, Cornelius si aggiusta in larghezza come se il sinistro fosse un compasso e colpisce impietosamente mandando la sfera in basso alla sinistra del portiere. Tripletta e volto tra i più felici visti al Tardini negli ultimi anni.

Poi Iacoponi si dimentica di marcare da vicino Pinamonti che si gira abilmente su se stesso per colpire la palla che finisce in rete.

Altre opportunità per il Parma con Cornelius e Barillà e poi, a poco più di dieci minuti dalla fine capolavoro di caparbietà di un inesauribile Kulusevski che, approfittando di un rimpallo e di un paio di incertezze della difesa rossoblu, passaggio a ritroso lento e uscita del portiere in ritardo, insegue la palla finché la deposita in rete. Cinque a uno.

Partita dominata dal Parma che approfitta di una difesa del Genoa molto approssimativa. Ottime le esibizioni sia di Cornelius sia di Dermaku. La rosa del Parma si prospetta ampia e affidabile. Bene D’Aversa che continua nella sua personalissima ricerca del Sacro Graal facendo entrare Hernani al posto di Scozzarella solo a risultato ampiamente acquisito.

Parma batte Genoa al Tardini cinque a uno. (Poco prima dell’inizio della partita un amico mi chiese “che si fa stasera? “ e io risposi “si vince sei a uno”. Sbagliato pronostico). Luca Tegoni

Stadio Tardini

Stadio Tardini

One thought on “L’insostenibile leggerezza del pallone, anno secondo / OTTIME LE ESIBIZIONI DI CORNELIUS E DERMAKU. E PER UN GOL HO SBAGLIATO PRONOSTICO…

  • 22 Ottobre 2019 in 07:49
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    Ora spero che questa prestazione ci dia slancio e non ci faccia sedere di nuovo sugli allori.

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