NO COLPI DI TESTA, il diario ispanico di Nicholas Barone

nicholas barone diario ispanico(Nicholas Barone) – Innanzitutto, vorrei iniziare questo mio diario in terra ispanica con un’apostrofe all’attento lettore di “stadiotardini.it”, scusandomi anticipatamente se la mia scrittura non è al livello di altre illustri firme attive sul sito. D’altronde, seguendo una massima più volte ripetutami dal mio vecchio (una delle, si fa per dire, succitate “illustri” firme): “i calciatori non sanno parlare, gli allenatori non hanno niente da dire e i giornalisti sportivi non esistono”. Ecco, io, in questo caso, mi trovo nella doppia posizione di “calciatore” (quindi non so parlare) e di “pseudo giornalista sportivo” (manco pubblicista è…): situazione abbastanza particolare. Ma questo non conta per il buon Orbilio Cirano (alias Gabriele Majo) il quale, venuto a conoscenza del mio periodo di studi all’estero, da buon giornalista d’assalto (in questo caso non pubblicista), ha immediatamente colto l’occasione per alimentare la sua “malattia” professionale.

Studierò per 10 mesi all’Universitat de Valencia” con il progetto Erasmus e, neanche a dirlo, anche qui la mia di “malattie” (il calcio) non mi ha lasciato in pace: infatti, dopo pochi giorni dal mio arrivo nella soleggiata città spagnola, ho presentato domanda per le selezioni della squadra maschile di calcio a 11 dell’università. Sorprendentemente il suddetto provino – io non sono esattamente un esemplare di centrocampista da tiki-taka, poiché piuttosto avvezzo ai colpi di testa qui banditi (di qui il titolo del Diario Ispanico) più che altro per mancanza di cross e/o traversoni perché si giuoca solo palla a terra, e non la si fa mai volare: anzi, sono convinto, scusate la modestia, che se per sbaglio dovesse arrivarmi un suggerimento aereo la butterei dentro sicuro per mancanza di difensori avvezzi -, il suddetto provino, dicevo, è andato bene e sono stato selezionato, e da ciò inizia tutto questo. Infatti, il super mega direttore galattico di stadiotardini.it, pel tramite del suo vicedirettore esecutivo, mi ha spronato a fare una sorta di “reportage” sul calcio valenciano e spagnolo in generale. In particolare, mi chiedono di confermare o sfatare il mito secondo cui il calcio spagnolo è solo tiki taka; e, d’altra parte, di confrontare, per quanto possibile, il modello di gioco ispanico con quello italiano, e soprattutto, suppongo, con il calcio del Parma daversiano (che comunque non è contropiede! Non sia mai…). Inizialmente, per i motivi esposti nell’incipit, ero un po’ restio ad accettare le loro lusinghe, tuttavia, poi mi sono reso conto del fatto che questo potrebbe essere un buon modo per conservare i ricordi di questa mia nuova avventura calcistica (e non solo…). Perciò, per le prossime settimane stilerò questa sorta di diario con esperienze, impressioni, storie di allenamenti e partite all’Universitat de Valencia, ma anche, concedetemelo, sfociando nel racconto di altre situazioni che, anche se extra calcistiche, meritano di essere condivise. Unica cosa: vi chiedo di non rapportarmi ad altri mostri sacri di stadiotardini.it perché il confronto non reggerebbe. E come si dice qui hasta luego! Nicholas Barone

Stadio Tardini

Stadio Tardini

16 pensieri riguardo “NO COLPI DI TESTA, il diario ispanico di Nicholas Barone

  • 25 Ottobre 2019 in 07:23
    Permalink

    Hasta il nepotismo,
    Questo blog, vista la posizione ed esperienza del direttore, per me dovrebbe ridurre gli autori piuttosto che buttare dentro pur di far numero, l’assenza di qualità comincia a prevalere.
    Tra Barone senior che pappagalla le tendenze degli altri giornalisti, applicandole al Parma senza corrispondenza reale, in nome di una fine lettura tattica che non c’è e ci si imbarazza per lui, ci si imbarazza per lui come quando ogni 3 x 2 ribadisce orgogliosissimo di aver letto Kafka a 13 anni, come se questo fosso prodigioso, il prodigio sta piuttosto nel fatto che sembra l’unico a non capire che Kafka non è Musil, Kafka ha più livelli di lettura e può essere letto e interpretato in maniera diversa da bambini e anziani come pinocchio o il piccolo principe, a 13 anni i classici di Kafka o libri come così parlò Zarathustra, Guerra e Pace e così via sono già normalmente alla portata, sarebbe diverso a 6 anni, forse Barone ha passato la vita pensando di essere speciale, è ora che qualcuno gli spieghi che è speciale non rendersi conto di quanto sopra…
    Altri autori tipo il napoletano, Moroni o quei video di trasmissioni amatoriali minano la qualità pesantemente.
    Io consiglio pochi ma buoni per tenere alto il nome del blog e magari nel 2020 un template che si adatti agli smartphone sarebbe utile, quando scriveva quasi solo Majo leggevo sempre, ora sbircio ogni tanto, sono dispiaciuto e capisco che gratis a scrivere viene chi viene, ma piuttosto un articolo alla settimana ma decente.

    • 25 Ottobre 2019 in 10:50
      Permalink

      Caro signor Nessuno – nessuno nel senso che non ha avuto la bontà di firmarsi con nome e cognome -, visto che millanta competenze giornalistiche, oltre a distribuire critiche e rilievi privi di argomentazioni, e che sarebbero bene accetti se oltre a sottolineare i problemi ce ne fornissero anche una soluzione praticabile, ci dia una prova delle sue doti appunto giornalistiche. Magari vien fuori che lei farebbe redazione da solo…o magari non riuscirebbe a mettere in fila due passaggi…pardon…due parole. È un modo per mettersi alla prova e misurarsi con un hobby (perché di questo si tratta per la maggior parte degli autori di questa testata) che agli altri si imputa di non saper praticare.

      Quanto al fatto che ha tirato in ballo anche il sottoscritto, può chiedere il mio numero di cellulare al Direttore, può chiamarmi o scrivermi un messaggino, fissiamo un appuntamento e davanti ad un caffè o ad una birra può illustrarmi in che modo i miei rari elaborati minano la qualità del sito: sono aperto alle critiche perché offrono l’assist per migliorarsi, ma voglio che siano argomentate e, laddove ce ne sia la possibilità, che mi vengano mosse di persona, faccia a faccia.

      Le auguro un buon proseguimento di giornata e di lettura.

      Luca Russo

    • 25 Ottobre 2019 in 18:31
      Permalink

      Egregio Pensierino,

      Il suo indirizzo di benvenuto nei confronti di una nuova giovane penna di Stadiotardini.it non è stato certo dei più incoraggianti, però quel che non è bello è che ciò sembra possa essere accaduto non tanto per supposti demeriti del fanciullo, quanto per una sorta di idiosincrasia nei confronti del di lui genitore.
      Ognuno di noi che compone in questo spazio virtuale deve essere consapevole di esporsi al giudizio del pubblico e difficilmente si raccoglie il consenso di tutti, però non è il massimo far ricadere sui figli le eventuali colpe dei padri.
      Peraltro di che colpe staremo mai parlando? Io trovo che Gianni Barone – e non a caso gli ho affidato il mio di discendenti, ovvero appunto Stadio Tardini. It, con tanto di esecutività nella vice direzione – sia tra i più preparati addetti ai lavori nel mondo del calcio, come testimonia suo cursus honorum di prestigio con collaborazioni con network nazionali e reti locali. Egli, poi, ha anche scritto un volume sulla tattica nel calcio, è stato apprezzato dirigente di alcune delle più importanti squadre dilettantistiche del territorio nonché allenatore e prima giocatore. Forse sarò un po” di parte, ma quel poco che so di calcio l’ ho appreso da lui, magari in cambio di qualche suggerimento giornalistico.
      Per Gianni e per il sottoscritto l’ appuntamento di Cattivo Cittadino rappresenta una sorta di “malattia” nella accezione di passione, magari c’è il torto di celiare tra noi intimi e in questo rientra la frequentate citazione di Kafka letto a 13 anni che non è frase sua ma di un nostro comune idolo giovanile – tale James – che appunto ci piace tirare a mano come modo di dire. Quindi siamo ben distanti da quella presunzione che Lei crede si celi dietro questo divertissement… Però l’errore è nostro perché giustamente Lei non può saperlo e dunque può cadere in errore.
      Non penso che Gianni cerchi di mutuare il dibattito tattico nazionale adattandolo alle ns latitudini, anche perché credo gli vada riconosciuta una certa originalità.
      Tornando al suo rampollo, ma quale nepotismo? Mi vanto di aver fatto la proposta al promettente virgulto e ne vado orgoglioso. E parlare di nepotismo in casa di figli di marescialli o ciabattini che si sono arrabbatati per fare al meglio non tanto un mestiere quanto una missione è forse un po’ fuori luogo.
      Che Stadiotardini.it debba migliorare l’offerta è un cruccio che ho e certe scelte vanno in questa direzione non potendo in prima persona alimentarlo come una volta. Ripeto che chiunque può aiutarci ad alzare la qualità del dibattito. E anche il restyling speriamo di poterlo presto attuare.
      Comunque grazie
      Cordialmente
      GMajo

  • 25 Ottobre 2019 in 09:27
    Permalink

    Buongiorno e benvenuto a Barone junior,

    segui le orme di Gianni e Orbilio che sono due “grandi” giornalisti,
    da loro c’è solo da imparare, questo te lo garantisco io !!

    ( minatore della qualità, è tipo poltrone e sofà ma meno impegnativa come lettura ).

    Posso solo aggiungere che leggere Stadio.Tardini.it è facoltativo e non l’ha ordinato il medico di base così come leggere gli articoli dallo smartphone !!!

    Dalla galleria di Via Zarotto a Via Torelli ,

    Il brillatore di mine ( fuochino )

    Mauro morosky Moroni

  • 25 Ottobre 2019 in 09:48
    Permalink

    Figa….Ma se io a 64 tali testi non li ho ancora letti, posso scrivere ancora due cazzate sul Parma qui sopra?

    • 25 Ottobre 2019 in 12:50
      Permalink

      Presumo di si chi tace acconsente, da povero pensionato sottoacculturato che scrive come mangia, non mi sembra vero di poter dibattere sia pur in maniera virtuale di un argomento così elevato quale il calcio e dintorni con il Gotha della cultura parmigiana.

      • 25 Ottobre 2019 in 13:25
        Permalink

        Gianni ti at po scrivar cmè tnè voja,
        col cat piesza e col cat pensi ..

        Kafka an l’ho mia lett gnan mi
        a cl’etè la a guardeva el figuri di giornalen per adulti ..
        e pò szo del botti a col ragass..

        PARMA città della COLTURA
        anszi no Besganola …
        ag nè parecci biorchi ..

        • 25 Ottobre 2019 in 13:52
          Permalink

          http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_good.gif

  • 25 Ottobre 2019 in 10:15
    Permalink

    Vi dico la mia formazione:

    ……………………………..SEPE
    ………….DARMIAN IACO DERMAKU RIKI
    …………………………..SCOZZA
    …………………….KUKO ANTONINO
    ………………………….DEJAN
    ……………….GERVI ……… KARAMOH

    e si sbanca ( a metà ) San Siro !!!

  • 25 Ottobre 2019 in 12:14
    Permalink

    magari!
    se si mette male dentro già sul 2-0 Brugman, Sprocati e Pezzella per salvaguardare i giocatori più tecnici.
    con tutti questi infortuni avrei fatto volentieri a meno della trasferta e risparmiato energie per la gara dopo decisamente più alla ns portata.
    se poi si porta a casa punti sarà davvero un’ impresa!!

  • 25 Ottobre 2019 in 12:56
    Permalink

    Scusa Moroski volevo informazioni dell’articoletto di Schianchi sulla rosea che riguardava il Karamoh non ancora raddrizzato, per cui andremo a Milano con una sola punta di riserva: Sprocati .

  • 25 Ottobre 2019 in 13:36
    Permalink

    Io non l’ho letto e quindi non so cosa dirti …
    ,,,
    alla fin fine vedremo domani..

    IL CALCIATORE E’ ALLENATO E PRONTO …
    se si tratta di uno strascico della faccenda disciplinare lo si vedrà domani, SE GIOCA O MENO,
    altrimenti

    1) o GLI HA RIGATO LA MACCHINA
    2) oppure l’ ALTRA EVENTUALITA’….ma non si può scrivere

    saluti

    Moro

  • 25 Ottobre 2019 in 14:03
    Permalink

    Bienvenido aqui’ en este blog …. mi da mucha gracia y felicidad que ahora hay aqui’ alguien que tiene un relacion futbolistica …. con La Spagna …mirando nuestro querido Paerma ..
    Como sabemos ….que Valencia esta en que se puede llamar el gran Catalonia , incluyendo , el Catalonia de hoy , Mallorca etc etc,,, El Valencia no juega el Tiki – Taka …. este juego tienes que subir hasta Barcelona donde el Barca y el sagrado Masia esena este forma de jugar …. pero …Si … como casi todo el futbol Español tiene la característica de jugar un fútbol mas técnico ..que táctico o físico …..
    Valencia tiene muy buena cantera …. de los benjamines , alevines , cadetes , Juveniles etc …. siempre están allí en los competiciones nacionales y Europeos … y también es un fuente para jugadores del Grande Barca …
    Forsa Paerma ,
    Visca Barca
    Amunt Valencia

  • 25 Ottobre 2019 in 21:13
    Permalink

    …la Metamorfosi, tanto per dire. Uno scrittore plumbeo come il cielo della sua cittá. Era di moda durante la mia giovinezza, come lo erano Cesare Pavese o Giacomo Leopardi (quest’ultimo fortunatamente è ancora molto letto). Grandi penne, mondi affascinanti pur senza felicitá..
    Mo Moroni veh, parchè a te glè col telefoné? Al gioron d’incò as guerda al telefonè, a la sira l’aipad, mi an go miga vola ed pier al computer in cá: me lo spippolo sul divano. È grave? I tempi cambiano, cantava Bob Dylan…
    Con amicizia, tuo
    Pen

  • 26 Ottobre 2019 in 00:09
    Permalink

    L’odio del Barone senior nei confronti del calcio “diversamente italiano” sta diventando patologico (addirittura sguinzagliare una persona in Spagna per provare che anche gli spagnoli sanno fare catenaccio!).
    è difficile accettare che il calcio ha semplicemente diverse sfumature e tutte sono importanti per raggiungere il risultato finale?

I commenti sono chiusi.