L’insostenibile leggerezza del pallone, anno secondo / QUELL’AZIONE SPETTACOLARE DETTA CONTROPIEDE
(Luca Tegoni) – Scozzarella conquista la palla tra i piedi di Chiesa e la cede a Kuçka che prende la mira e lancia Gervinho nella metà campo avversaria. Gervinho la controlla alla perfezione portando avanti la palla e tagliando fuori il difensore che lo rincorre, entra in area e, implacabilmente, con un tocco sotto mette la palla oltre le spalle del portiere in uscita. Rotola, la palla rotola e termina in rete. Parma in vantaggio mettendo in pratica per l’ennesima volta quello che gli avversari temono di più, l’azione spettacolare detta contropiede.
La Fiorentina parte senza ritmo e a fatica passa la metà campo nel primo quarto d’ora. Parma attento e aggressivo gestisce la partita senza correre rischi.
Gli arbitri in campo e in cabina VAR è bene che si mettano d’accordo una volta per tutte su come gestire le azioni da fuorigioco. In questo modo, mentula canis, abbiamo visto che diventa penalizzante per una squadra, quella che del contropiede fa un’arma strategica e non una casualità dettata dall’opportunità.
Cambia la partita nel secondo tempo. La Fiorentina entra in campo con maggiore convinzione che nel primo e comincia a mettere in difficoltà il Parma alzando il ritmo del gioco. Aumenta però anche l’intensità difensiva di Scozzarella che diventa imbattibile ed implacabile nel difendere la propria zona, allargandola fin dove diventa necessario. Giocatore indispensabile. Dispensabilissimo, invece, Hernani che non trova nemmeno la palla quando c’è l’ha tra i piedi, molto deludente. Anche in difesa è scarsamente utile mentre nelle partite precedenti si dimostrava particolarmente abile.
Se poi Kulusevski fosse stato più preciso e, forse meno stanco, staremmo probabilmente a festeggiare per un altro paio di contropiede ben assestati. Nessuna croce sul giovane ma, realisticamente avremmo potuto concludere di più.
Manca il centraveanti che resti alto. A colpire la palla di testa sui rinvii ora va Kuçka, obiettivamente l’unico che può svolgere questo ruolo. Inevitabilmente Kulusevski deve coprire la sua zona e quindi il carico di corsa e di fatica aumenta. Buona comunque la prestazione di Kuko che spesso riesce a conquistare la palla.
La Fiorentina pareggia con un gran colpo di testa di Castrovilli che approfitta della sua solitudine in mezzo all’area, zona contesa da Pezzella ed Hernani, e colpisce la palla con forza e precisione.
Bene ancora una volta il Parma che riesce a contenere con ordine gli attacchi dei viola e a mantenerne in apprensione la difesa ogni volta che Scozzarella o Kuçka riconquistavano palla. Per non parlare di Iacoponi, dai cui piedi però non ci si può aspettare analoghe giocate.
Ce ne andiamo da Firenze con un punto utile e con un po’ di rabbia in più, vedi il Mister, per la mancata vittoria dopo il pareggio di Milano e la sconfitta con il Verona.
La squadra sta facendo bene come l’anno scorso e, si spera meglio preparato mentalmente e qualitativamente ad affrontare la seconda parte del girone di andata e, soprattutto il girone di ritorno. Un pezzo per volta, infortuni permettendo o nonostante gli infortuni, la squadra migliora.
Fiorentina Parma uno a uno laddove apparse per la prima volta “io e te come nelle favole”. Luca Tegoni
Buon artículo…
🤙
Non so come abbia fatto a fischiare quel fuorigioco di Gervinho. Non era neanche al limite, era pure dietro!