L’insostenibile leggerezza del pallone, anno secondo / DA UN PUNTO DI RIMPIANTO. PERSO PER UN PAIO DI DISTRAZIONI NELLA CONCENTRAZIONE GENERALE

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(Luca Tegoni) – L’anestetico che il Parma inocula alla Juventus dura poco meno di un tempo, poi un sussulto di CR7 e un gluteo di Darmian spezzano il leggero sopore che manteneva in equilibrio il risultato. Il colpo di culo di Darmian intercetta la traiettoria del pallone calciato da Ronaldo e spiazza Sepe che la vede scivolare in rete. Pochi minuti dopo un’incursione centrale dei centrocampisti della Juventus sfiorano il raddoppio. Fine del primo tempo e tutti svegli.

Per quasi tutto il primo tempo il Parma è stato molto bravo ad impedire alla Juventus di giocare di prima, occupando, con dieci uomini dietro alla palla, gli spazi necessari per attaccare in velocità. Tutta questa prudenza e meticolosa applicazione della fase difensiva hanno portato necessariamente ad avere meno coraggio, ad impostare il gioco guardando più la propria porta che la porta avversaria e così si va al riposo con un po’ di stizza, un sospiro di sollievo e con i muscoli di Inglese da ricomporre ancora una volta.

Poi ci pensa Cornelius. Così dopo dieci minuti dall’inizio del secondo tempo il Parma va a battere un calcio d’angolo con Scozzarella da destra. La parabola sembra quella di Hernani contro il Lecce, allora la palla venne colpita di testa da Iacoponi in caduta, ora invece irrompe Cornelius saltando più alto con un terzo tempo da basket che anticipa tutte le capocce bianconere e impatta la palla mandandola imparabilmente verso il palo più lontano tra le maglie della rete. Pareggio!

Non c’è una logica nel gioco del calcio, non necessariamente il più forte vince, quindi il Parma, con coraggio potrebbe provarci, quanto meno a portare a casa un punto. Pochi minuti e invece i buoni fanno i buoni e Dybala mette la palla in area sulla corsa di Ronaldo, fuggito ad Hernani, che non fallisce il tiro. Il Parma torna in svantaggio ma non perde il coraggio e comincia a giocare per imporsi. Conquista campo, velocizza i movimenti e i passaggi e in più di una occasione costringe la Juventus a difendersi in affanno. Va con buona frequenza al tiro ma Sczezny è sempre ben piazzato ed attento e non si fa superare. L’occasione migliore capita forse tra i piedi di Sprocati che tira da dentro l’area a portiere battuto ma la palla, colpita con scarsa forza e determinazione incoccia nei piedi di un difensore e l’azione si perde nel sollievo dei sospiri delle tribune.

Finisce così la partita con un punto di rimpianto perso per un paio di distrazioni che non vengono compensate dall’enorme lavoro di concentrazione svolto da tutta la squadra per cercare prima di non perdere e poi per recuperare il risultato, forse di vincere.

Parma sconfitto a Torino dalla Juventus due a uno.

Stadio Tardini

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2 pensieri riguardo “L’insostenibile leggerezza del pallone, anno secondo / DA UN PUNTO DI RIMPIANTO. PERSO PER UN PAIO DI DISTRAZIONI NELLA CONCENTRAZIONE GENERALE

  • 20 Gennaio 2020 in 22:27
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    Ci fosse stato Cornelius al posto di Sprocati avrebbe spaccato la porta http://www.stadiotardini.it/emoticons/wpml_negative.gif

    • 20 Gennaio 2020 in 23:08
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      L”ho pensato anch’io

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