CARMINA PARMA, di Luca Savarese / NELLA CITTA’ DEL TRICOLORE, SVENTOLA LA SOLIDA BANDIERA CROCIATA GRAZIE A GERVINHO, COLOMBI E CORNELIUS

Luca Savarese(Luca Savarese) – L’ego te absolvo con cui padre D’Aversa perdona il figliol prodigo Gervinho, dopo la fuga ingiustificata, è piuttosto sui generis rispetto a quelli che consiglia e propone Santa Madre Chiesa: nessun Pater ave e gloria, ma solo una cosa…E come penitenza, un gol, basta quello. Così Gervo ritorna a rivedere le stelle del prato, i colori di una maglia da titolare e nuove fughe da disegnare. Errare è umano perdonare è divino. Così ecco che il Mapei Stadium diventa per l’ivoriano l’inizio di una nuova vita, dove, si spera, la ragione non venga sottomessa al suo talento. Dall’altra parte, in maglia nero verde, scalpita Boga, connazionale e compagno di scorribande offensive, il giocatore che ha realizzato più dribbling nel corso di questo campionato. Fausto Salsano, stretto collaboratore del Mancio in nazionale, in tribuna prende appunti e spunti. Il Sassuolo, dalla cintola in su, macina il suo calcio, fatto di tocchetti smarcanti ed inserimenti improvvisi. Con questa materia ha superato gli ultimi due esami, quello contro la Roma e quello a Ferrara. E’ in salute e gioca in casa. Come dicono i tattici, i ragazzi di mister De Zerbi, fanno un giropalla veloce. Però, ad un cornelius gervinho sassuolo parma 16 02 2020certo punto la loro casa di passaggi e piedi dolci, si scopre costruita sulla sabbia e mancare della calce delle marcature preventive, come dicono sempre i sopracitati esperti. Così una possibilità di far male al Parma, diventa per loro la realtà di vedersi far male dal Parma. Berardi, un tantino narciso, non si accorge dell’arrivo tonante di Kurtic, che gli scippa pallone ed idee. Qui parte il contropiede killer del Parma, il cavallo di battaglia, la cifra stilistica di questo cazzutissimo Parma di Roberto D’Aversa. La palla, frattanto, va verso Cornelius, per l’occasione in posizione di ala sinistra. Il colosso danese, tratta ogni pallone come fosse l’ultimo con una strepitosa utilità. Questo lo consegna al centro, è una lettera per il redivivo Gervinho, che la scarta subito, con un destro morbido sottoporta. Si, se sbagli, contro questo Parma, come cantavano gli Stato Sociale a qualche Sanremo fa, sei fuori. Ottavo gol costruito con l’architrave del contropiede. Le telecamere di Dazn, bene riportano una frase simone colombi sassuolo parma 16 02 2020di mister D’Aversa: “Stringiamo i denti e poi ripartiamo con la nostra velocità”. E’ il manifesto dei crociati. I denti poi nella città dove è nato il tricolore, li stringono tutti, li stringe Cornelius, puntuale scultore della fatica, li stringe Simone Colombi, alla sua terza da titolare che impreziosisce vincendo tutti i confronti con Ciccio Caputo, non proprio uno sprovveduto in fatto di gol. La parata, nel secondo tempo, che toglie al numero 9 neroverde la gioia del pari in lob, è da mostrare a tutti i bambini che da grande vogliono fare il portiere. Prontezza da vendere e quella sicurezza che per osmosi va a coinvolgere tutti i suoi compagni. Sta cogliendo e con profitto il suo momento, non limitandosi all’ordinaria amministrazione ma facendolo diventare un magic moment. Allora come sventola la bandiera crociata su Reggio Emilia, città del tricolore. Ha anche l’impegno di Gagliolo ed Iacoponi, fidi compagni di venture difensive, l’abnegazione di Siligardi al suo gettone numero 99 in serie A. Ora a testa bassa via verso il Grande Torino. L’Europa non è più un sogno proibito. Luca Savarese

4 pensieri riguardo “CARMINA PARMA, di Luca Savarese / NELLA CITTA’ DEL TRICOLORE, SVENTOLA LA SOLIDA BANDIERA CROCIATA GRAZIE A GERVINHO, COLOMBI E CORNELIUS

  • 17 Febbraio 2020 in 12:03
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    Cornelius giocatore pazzesco. Sta giocando al 60% e nonostante tutto è devastante. Cacciamogli più grana, non facciamogli venire strani pensieri e bilindiamolo. Inglese poveretto troviamogli una bella sistemazione in Qatar, che pagano begli ingaggi e anche come clima si addice alla salute cagionevole. Kurtic….l’idolo mio e di Mauro è di altra categoria. Senza aspettare piocioni, tomaccari e buslotari se arrivasse qualche sponsor dotato di braccio e si potesse avere qualche soldo tutto su Toloi..con lui faremmo un salto di qualità enorme anche in difesa.

  • 17 Febbraio 2020 in 12:24
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    Ieri abbiamo vinto alla vecchia maniera, ma non poteva andare diversamente con tutti questi infortuni. È sinonimo di squadra pragmatica e intelligente.

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