DIARIO DI UN’ITALIA IN(CORONA)TA, di Luca Savarese (16^ puntata) – MEZZOGIORNO, L’ORA DEL SILENZIO IN TUTTE LE PIAZZE ITALIANE. A FIDENZA COL SUONO DELLE CAMPANE (VIDEO)
(Luca Savarese) – Nel calcio e negli sport il minuto di silenzio è una potente preghiera laica, spezza il chiacchiericcio frenetico, azzera il rumore dei partiti e delle contrade, permette di dialogare ancora con la persona in questione che si ricorda. Ha una duplice funzione, la prima è quella di ringraziare o meglio di far ringraziare al silenzio di quei secondi quello compiuto dal soggetto che si sta celebrando, la seconda è di illuminare chi vive quel minuto per poterne godere anche dei prossimi in maniera in qualche modo nuova non scontata. Sostanzialmente il minuto di silenzio come diceva Ugo Fuscolo per i monumenti funebri nei suoi De Sepolcri, più che ai morti, giovano ai vivi. In esso si può passare in rassegna cosa ha portato chi ci ha lasciato e magari prendere spunto per donare al tempo significato ed utilità. “Un minuto di silenzio è un romanzo di Siegfried Lenz. Il minuto di silenzio è anche una raccolta di racconti su eroi del calcio scomparsi che porta la firma di Gigi Garanzini. Oggi, di minuti di silenzio, ce ne sono stati
tanti, tantissimi grazie all’idea promossa dal presidente della provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, che ha registrato l’immediata adesione dell’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani. Alle 12 infatti in tutti i comuni italiani, con bandiera a mezz’asta, l’orologio italiano ha voluto concedere, da Nord a Sud, un minuto di silenzio per le vittime del Coronavirus. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, alle 12, abbiamo ascoltato un solo rumore. Al mezzogiorno di giornate non particolarmente ricche di brusio e chiasso, quello del silenzio, di un minuto di silenzio. Davvero struggente quello ascoltato a Fidenza, con le campane della Diocesi in sottofondo a scandirne gli attimi. Con il sindaco, Andrea Massari, che racconta come avesse proposto al vescovo Ovidio Vezzoli, l’accompagnamento delle campane, durante questo solenne minuto di silenzio. “Non è solo per com
memorare dei defunti ma anche per ringraziare tutti coloro che stanno lavorando ormai da un mese interrotto” ha aggiunto il primo cittadino fidentino al termine di questa singolare iniziativa. Se negli stadi fa un certo effetto perché ferma il rumore, figurarsi in questi vari comuni, ha come ritmato ed armonizzato un silenzio già presente ed operante, ormai da qualche settimana. Un minuto di silenzio amplificato ed a reti unificate, nel silenzio, già compatto e multiforme, una sorta di metasilenzio: di silenzio nel silenzio. I minuti poi sono tornati a scorrere, sempre nel silenzio, ma irrorati, da quel minuto di silenzio dilatato, quasi tolto dal tempo ed impresso nelle coscienze, con maggior memoria, con più zelo e rinnovata consapevolezza. Luca Savarese
#Sedicesima puntata Martedì 31 Marzo 2020
Ce la faremo! Forza Italia!
Grazie Luca Savarese per il tuo articolo sul ” silenzio nel silenzio”…