A LETTO DOPO CAROSELLO: DEJAN KULUSEVSKI DA’ LA BUONANOTTE AI CROCIATINI LEGGENDO UNA FAVOLA DI RODARI (VIDEO)
(ST) – Terzo appuntamento questa sera, Mercoledì 18 Marzo 2020 con le “Fiabe Crociate”, dopo l’esordio di Sabato 14 Marzo 2020 con Matteo Scozzarella che con la figlia Lavinia, aveva letto due fiabe di Gianni Rodari: “Il Paese con la ‘s’ davanti” e “Il topo dei fumetti”, e la seconda puntata con Simone Iacoponi con “La strada che non andava in nessun posto”. stavolta sul profilo Facebook e sul canale ufficiale YouTube del Parma Calcio 1913 il narratore d’eccezione è stato Dejan #Kulusevski!, il quale ha dato la buonanotte ai piccoli Crociati con la favola, sempre di Rodari, “Il Pulcino Cosmico”.
Non vedo l’ora di sentire il mister!
Al cimitero di Salsomaggiore per i
vivi è stato chiuso non ci si puo’andare
Ci si va solo da morti
Sempre che ci sia ancora posto.
Sciacallo
I nostri eroi erano i nostri nonni
che nella guerra 15-18 quando
poco più di ventenni lasciavano
mogli e figli madri e padri e immolavano
la loro vita per il bene comune.
Mi raccontava mio nonno che ora
ovviamente non c’e più. che a volte
ha assistito a soldati che si rifiutavano
di andare al fronte contro il nemico
inventando mille banali scuse
All’epoca mi diceva che anche se uno
aveva 39 di febbre era lo stesso
ABILE & ARRUOLATO e doveva
combattete al fronte come gli altri.
Se si rifiutava di andare al fronte
anche con la febbre, questo dal loro
comandante veniva considerato
un traditore senza “se” e senza “ma”
e veniva fucilato sul posto
in quanto considerato
TRADITORE DELLA PATRIA.
Mio nonno diceva di aver assistito a ben
quattro fucilazioni di questi traditori
che al 99% s’inventavano malattie
immaginarie per non fare il loro dovere
da italiani in guerra
ORBENE
Ora in questa,terza guerra mondiale
dobbiamo.combattere contro un nemico
invisibile, quasi alieno. molto molto forte
e per questo c’e bisogno di tutti.
Al fronte abbiamo eroi che sono
medici e infermieri, nostro vanto e
fiore all’occhiello di questa società e di questa
terza guerra mondiale pronti a combattere
in prima linea contro il nemico invisibile
armati non di fucili ma di mascherine
rischiando di morire come eroi per la loro patria
Mi ricordano tanto i militari che come
mio nonno facevano per l’Italia
di tutto e di più.
FACEVANO IL LORO DOVERE PER LA PATRIA
IL LORO DOVERE DA VERI ITALIANI.
Erano veri eroi.
ORBENE
Stamane sentivo dal TG che a Napoli
246 infermieri hanno disertato la guerra
e come traditori si sono messi in malattia.
In parole povere HANNO DISERTATO.
Fossimo stati nella guerra 15-18
sarebbero stati tutti fucilati sul posto per
ALTO TRADIMENTO.
Io non dico che devono essere fucilati
dato che la pena di morte non c’e
ma questa gente oltre a perdere il lavoro
di cui non sono portati non avendo la
vocazione di aiutare chi è in difficoltà
e quindi non portati per questo lavoro
dovrebbero oltre che essere licenziati
puniti con forti ammende e messi agli
arresti domiciliari anche perché se fossero
lasciati liberi con il senso del dovere che
hanno dimostrato di avere, sarebbero
i primi a girovagare per la città
essendo falsi ammalati
ovviamente senza permesso
infettando altri.