DIARIO DI UN’ITALIA IN(CORONA)TA, di Luca Savarese (26^ puntata) – A CASTEDDU PASQUA TRICOLORE: FESTA GRANDE SUI DAVANZALI PER LO SCUDETTO DEL CAGLIARI CHE COMPIE 50 ANNI

RADIOCRONACA DI SANDRO CIOTTI (CANALE YOUTUBE MXMCLASSIC)

(Luca Savarese) – Negli scorsi mesi, prima dell’avvento del Covid 19, sui social, stavano organizzando la festa, in grande stile: il vecchio stadio Amsicora, teatro delle gesta tricolori isolane, ritirato a lucido, prenotazioni online quasi sold out, i cavalieri che fecero l’impresa, chiamati, a mo di concerto rock, a risfilare, a riprendersi gli applausi a ridare nuove lacrime. Poi però, si è messo in mezzo il Coronavirus, che è entrato duro più di Comunardo Niccolai, che, sì, era il re delle autoreti, ma anche quello che quando entrava non lo faceva certo alla camomilla. I quattro mori, però sono gente tosta, figuriamoci se li spaventa un virus anche se di grosse proporzioni. La festa per il cinquantenario scudetto, che cade domani, si fa uguale. Cambia la forma, nessun ritrovo nel tempio santo di una volta chiamato Amsicora, niente assembramenti, ma il contenuto resta, eccome, in tutti i suoi immancabili decibel di questo appuntamento con la storia. In queste ore infatti fremono i preparativi e l’attesa di taglia con tanto di striscioni che da una finestra all’altra tappezzano di bandiere tricolori e sciarpe rossoblù questo avvenimento. Non ci si può trovare in luoghi aperti? Poco male, perché a Cagliari stanno srotolando la gioia in questo modo: da un dirimpettaio all’altro ecco il filo diretto dei ricordi, che riempiono intere facciate di palazzi, che sopraelevati si aprono al cielo, come una rovesciata di rombo di tuono. Sui propri canali social il club in questi giorni sta riproponendo la marcia di avvicinamento a quel titolo, con le gare di quella stagione memorabile, scandite dalle voci dell’epoca. Prima fra tutte? Quella caleidoscopica di Sandro Ciotti, (audio sopra grazie al canale YouTube MxMClassic) che ai microfoni di Tutto il calcio minuto per minuto, diede quel 12 Aprile 1970, l’annuncio scudetto all’intero paese. “Mentre De Robbio fischia in questo istante la fine, il Cagliari è Campione d’Italia, la folla si riversa in campo senza per altro eccessiva indisciplina ma diremmo quasi con pacatezza con molto civismo come del resto è costume della folla sarda, mentre Riva e Gori non riescono a liberarsi dall’abbraccio frenetico dei tifosi che stanno invadendo il terreno di giuco”. Sandro, cuore laziale, nutriva però una simpatia per quello squadrone e per le vicende della terra sarda. Non a caso, forse, la sua ultima radiocronaca per le frequenze di Radio Rai, avvenne proprio a Cagliari, non all’Amsicora ma dai banchi della tribuna stampa dello stadio Sant’Elia, il 12 maggio del 1996 in occasione di Cagliari-Parma 2-0, con tanto di testamento spirituale, all’aeroporto di Elmas ai nostri direttori Majo e Barone, temporibus illis giovin radiocronisti che gli chiedevan consiglio: leggere tanti libri ed essere sempre se stessi. Ultima recita di Sandro ed anche ultima partita del Parma di Scala. Diverse le iniziative mediatiche che nelle prossime ore daranno omaggio alla mitica conquista di quel titolo. Su Radio 1 Rai domani, domenica 12 aprile, dalle 14 si snoderà uno speciale con l’intervento dei campioni rossoblù. Su Sky invece spazio a #SkyCagliari50, per tutta la giornata di domani ricco menù con storie e spaccati di racconti di chi fu protagonista di quella vittoria. Inoltre, attraverso internet, al sito monumentisangavino.it, si può ammirare e rimirare il suggestivo murale dove campeggia Gigi Riva attorniato dalle pagine dei principali quotidiani che attestarono l’impresa. Si, nemmeno il Coronavirus può fermare le celebrazioni per lo scudetto cagliaritano. Luca Savarese

#Ventiseiesima puntata Sabato 11 Aprile 2020