DIARIO DI UN’ITALIA IN(CORONA)TA, di Luca Savarese (77^ puntata) – PARMA, OCCHIO AL TABU’ DA PRIMA GIORNATA
(Luca Savarese) – Torino-Parma del prossimo 20 giugno, alle ore 19.30, si scriverà recupero della giornata numero 25, ma si leggerà di fatto prima giornata. L’ultima volta che il Parma scese in campo, lo fece infatti il famigerato 8 marzo, ospitando la Spal, gara che arrise poi agli estensi. Al nuovo start, da quel giorno, saranno quindi passati più di tre mesi, più o meno quanto una pausa estiva. Ecco perché Torino-Parma assomiglia molto da vicino ad una prima giornata strictu sensu. Di per sé stesse le prime giornate sono piene d’insidie, si deve fare della necessità di muscoli non ancora al top dopo dure sedute allenanti, la virtù dei primi novanta minuti della stagione. Facendo una rapida carrellata delle prime giornate crociate i dati non sono molto confortanti: la prima giornata assoluta, il 9 settembre del 1990, il primo Parma di A crollò contro la Juve all’Ennio. Il primo giorno di scuola di questo campionato, stesso stadio, il Tardini, stesso avversario, madama, stesso esito, la vittoria dei bianconeri con quel gol, invero fortunoso, di Chiellini. Da quella prima volta, a questo ultimo primo start. Non andò bene la prima giornata del campionato 1992-93, quando i crociati vennero trafitti a Bergamo per due reti ad una dalla dea allenata da Marcello Lippi.
Sempre la dea mise il bastone tra le ruote all’ultimo Parma targato Scala: vantaggio della new entry Stoichov, pareggio in zona Cesarini di Vieri. Piuttosto sudati anche gli avvii delle stagioni 1999-2000, 1 a 1 al Curi di Perugia con Stanic a riprendere il vantaggio umbro griffato Olive e 2000-2001, con Di Vaio a mettere una pezza alla topica di Frey che causò il gol del leccese Chevanton. Le prime giornate sono spesso un rebus, non si riesce a decifrare subito tutte le lettere, già è tanto, azzeccarne qualcuna. Certo, ci sono state anche delle vittorie nette, come a Bari nel 1997, dove Antonio Benarrivo realizzò una prodezza balistica, come si diceva una volta. O un successo esterno per uno a zero contro l’Udinese con gol di Melli nel 1993, o la vittoria, all’inglese, contro la Cremonese al Tardini, con Couto e Zola marcatori. Ma quello era il Parma di Scala… 3 a 0 in casa sul Napoli, così si presentò il primo Parma made in Carlo Ancelotti. Ma torniamo alle prime giornate un po’ sofferte. Il primo Parma di Malesani, colse un misero 0 a 0 in casa contro i berici. Stesso punteggio a reti bianche del primo turno dei giochi 2004-2005,
quando contro la matricola Messina i crociati non riuscirono a segnare un gol. Stessa sorte pareggiante l’anno dopo contro altri siciliani, il Palermo questa volta, quando solo un gol di Bresciano riuscì ad impattare il gol rosanero di Terlizzi. Ma, ecco un flashback, a proposito di Torino: 10 settembre 2006, stesso stadio che sarà teatro della gara del 20 giugno, lo stadio Olimpico Grande Torino. Il vantaggio parmense siglato dal croato Budan viene poi ripreso da Stellone. Quindi, prima per poter dire dopo buona la prima, è meglio dire prima occhio alla prima, sciarada, prima di tutto e mai come questa volta, di energie da centellinare in un inedito doppio start: del campionato e dell’estate. Luca Savarese
#Settantasettesima puntata Mercoledì 10 Giugno 2020
Non iniziamo a tirarla, eh 😀
Buongiorno direttore potrei avere la sua e-mail che avrei bisogno di parlarle?? Grazie
Cordiali saluti
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