PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / L’IMPREVEDIBILITA’ DEL CALCIO LO RENDE UNICO E STRAORDINARIO
(Luca Ampollini) – L’imprevedibilità che sa regalare il calcio è un qualcosa che lo rende unico e straordinario: pensare, solo a dieci minuti dalla fine, di pareggiare la partita col Bologna era pura utopia e invece, con la magica zampata di Inglese (bentornato !!!), è giunto un risultato positivo, meritato o non meritato poco importa, un pareggio che vale, per lo stato d’animo e il morale, come una grande vittoria. Non vi nascondo che a inizio serata ero abbastanza sorpreso nell’annunciare una formazione tanto rivoluzionata: Kulusevski e Gervinho a riposo, l’attesa mancanza del riferimento centrale offensivo, risultato, un ibrido 3-5-2 in fase di non possesso con Darmian e Gagliolo a tutta fascia, e un 3-3-4 in fase di possesso con i due esterni sopra citati sulla linea dei due attaccanti, Kucka e Sprocati. Ne è uscito un primo tempo davvero inconsistente, un papocchio generale difficilmente decifrabile e un Bologna bravo a imperversare nel “casino“ generale Crociato. Le due reti subite sono lo specchio della deficitaria prima frazione di gioco: male Hernani su Danilo nell‘1-0, male Scozzarella troppo malleabile su Soriano nel 2-0. Nella ripresa il ritorno ad un più collaudato e affidabile 4-3-3 ha cambiato decisamente le cose: l’ingresso di Kulusevski e di Karamoh ha dato un certo impulso e vivacità ad una squadra nel primo tempo anestetizzata. Il ritorno poi di Inglese ha aggiunto alla vivacità di cui si parlava, riferimenti in avanti con la squadra che improvvisamente ha ritrovato fiducia, sicurezza e soluzioni. Il primo tiro arriva solo al 36’ st con Grassi, ma è un altro Parma: le opportunità con Inglese, salvataggio clamoroso di Mbaye sulla linea,
e di Gagliolo sono il preludio al gol che arriva in pieno recupero con Kurtic prima dell’apoteosi finale con Inglese. Le scelte iniziali di D’Aversa hanno fatto indubbiamente discutere e sono apparse, a prescindere dall’obbligatorietà di schierare alcuni giocatori rispetto ad altri per la nota successione frenetica di partite, poco felici. Nella ripresa il buon Mister ha rimesso le cose a posto e si è pareggiato, con cuore, fortuna e certamente, la maggiore qualità messa in campo. E quindi godiamo, perché il risultato, per come è arrivato è esaltante (le mie urla al gol di Inglese forse si sono sentite anche a Bogolese…) , ma questa è la “magia pallonara” , più forte di qualsiasi incazzatura arbitrale. Buonanotte… Luca Ampollini
Senza quel gol di Inglese i voti sulla
gazzetta di Parma sarebbero stati di
un voto sotto a quelli dati.
Sufficienze ce ne sarebbero state poche.
Scozzarella giocatore inutile.
Che ha?
Spero che D’Aversa in queste 5 partite abbia
capito chi è da Parma chi no
Inutile portarsi zavorre nel proprio campionato.
Inglese I.N.S.O.S.T.I.T.U.I.B.I.L.E. in questa squadra.
Ho scoperto l’America?
Forse
.
Andiamoci piano su Inglese. Sicuramente se torna in forma è un’ottima alternativa a Cornelius.
Bobby è Bobby.
È il nostro RONALDO.