CARMINA PARMA di Luca Savarese / HAPPY END CROCIATO, IL LECCE RETROCEDE BATTAGLIERO
(Luca Savarese) – La faccia di Fabio Liverani al fischio finale è tutta un programma: volto tirato con un groppo in gola. Lorenzo Saponara è atterra, come sfinito, poi ecco le lacrime di Lucioni, che ricordano quelle di Baresi a Pasadena. Il Lecce doveva scalare l’Everest, ma l’entusiasmo con il quale è arrivato a prima dell’impresa decisiva, si è sbriciolato in un amen. Prima il vantaggio del Parma, generato da un autogol, simile nella fattura, a quello realizzato ieri sera dall’estone Klavan in Milan – Cagliari, poi l’ 1 a 0 del Genoa griffato Sanabria. Ecco che non solo i giallorossi devono scalare l’Everest ma adesso, lo devono fare con le infradito ai piedi. La contemporaneità delle due sfide salvezza incrociate, è come rispettata anche nel minutaggio con cui arrivano i raddoppi: quello del Parma, gran tiro di Caprari, rivelatosi un propellente importante nell’attacco crociato di fine stagione. Stessa identità di tempo ed ecco la seconda marcatura genoana ancora firmata Sanabria. Qui il campionato di fatto estromette i salentini, che però mica si arrendono ma con olio di gomito e quella sana follia di provarle tutte, trovano due gol con Barak e Meccariello. Il Parma, però non ha nessuna voglia di fare le vittima sacrificale, ed ai calcoli preferisce le giocate, come quella che porta alla terza segnatura, made, dopo estirada, in Cornelius, che porta così a 12 le sue reti stagionali, primo bomber tra i suoi compagni, secondo a 10, Kulusevski. Mica è finita, i crociati, sembra si accorgano di tutta la miriade di punti dilapidati qua e là nel tour del campionato e vogliono raccogliere, al Via del Mare, quanto seminato e non pienamente raccolto in stagione. Inglese è bravo a toccare, quel tanto che basta, per battere Gabriel. Quarta rete per il bomber di Lucera, a lungo lontano dai giochi per infortunio. Il Lecce però prima di dire addio definitivamente alla A, lo vuole fare con onore. E allora con la testa volante di Lapadula giù il 3 a 4. Quando si chiude il sipario sul campionato, la sua scalata è arrivata a metà strada. Alla prima giornata prese quattro gol dalla prima Inter di Lukaku a Milano, all’ultima quattro dal Parma, ma in mezzo le ha provate tutte continuando il suo viaggio, va riconosciuto, con lo stesso timoniere, Fabio Liverani, che è andato ad un passo dalla salvezza. Il Parma di Roberto D’Aversa, ottiene per la seconda volta consecutiva, la permanenza in A. Il suo viaggio, partì dai fiumi della Lega Pro nel dicembre del 2016 e nel mare magnum della A, non si è ancora fermato. Luca Savarese
Alla fine siamo stati professionali. Bravi tutti!
A detta di tutti i quattro migliori del Parma che ha in organico
e cioè GERVINHO KULUSEVSKY SEPE e CORNELIUS se ne andranno
{ escluso Kulu) per incassare per cui sarà durissima trovare sostituti all’altezza.
Specialmente all’attacco sarà impresa titanica.
Gli unici che possono restare in attacco come riserve sono Caprari e Siligardi.
Gli altri compreso Karamok non sono certamente da A.
Caprari partita dopo partita mi ha convinto
Può rimanere ma sostituire due titolari inamovibili come GERVINHO e KULUSEVSKY è operazione per Foggiano da MAGO HOUDINI.
Se solo non perdevano in casa con la Spal saremmo arrivati ottavi da soli dietro le grandi….
La nostra bestia nera fortunatamente è retrocessa…
Tes szo brut cornaciò che at si etor!
Caro Pencroff io sono colui che
dice cose che nessuno ha il coraggio di dire.
specialmente quando tutto va bene.
Non è da tutti, non è per te.
Meglio una cornacchia come me
che una pecora che bela come te.
Ciao sfigato.
C’ è qualcuno che mi sa dire
l’ultima volta che il Parma
non ha subito almeno un gol?
Io non ricordo.
Un grazie anticipato
a chi me lo dirà.
Non riesco a capire come la gazzetta di Parma
abbia dato la sufficienza a Sepe quando
non ha fatto una parata, una che è una e ha preso due
gol che anche un portiere scadente avrebbe parato.
La gazzetta dello sport infatti gli ha dato l’insufficienza
come peggiore del Parma non avendo ieri fatto niente se non raccogliere le palle in fondo alla rete.
Forse non era concentrato, forse pensava al Napoli
e a Gattino che l’ha richiesto per fargli fare il terzo portiere nel Napoli dato che il terzo.portiere del Napoli è stato dato via o forse
non era in giornata ma ieri non mi è piaciuto.
In questo campionato tante volte l’avversario
ha tirato da lontano e lui il più delle volte guarda la palla entrare
senza mai intervenire.
Ogni partita la difesa prende minimo un gol.
Vi ricordate l’ultima volta che il
PARMA non ha subito un gol?
Io sinceramente no.
In ogni.partita un gol lo subiamo sempre.
Qquesta difesa è molto incerta e va cambiata.
In quanto a Bruno Alves nel prossimo campionato
bisogna capire che ormai causa l’età è lento,
È bravo di testa ma nei contrasti è sempre superato.
Non ha più forza ma non è colpa sua ma del
tempo che passa inesorabile.
Ieri poi era inguardabile.
Ci vuole un sostituto valido e nel prossimo campionato
può solo subentrare dalla panchina a partita in corso.
Il tempo non si può fermare e per questo bisogna
fermare Bruno.
praticamente siamo già retrocessi……. un’altra profezia azzeccata come quella che il Lecce le vinceva tutte…. è piacevole leggere certi post perchè fanno fare sane e grasse risate
GAME OVER
taci vecchia cornacchia
Non taccio Pencroff vecchia
e spelacchiata pecora belante.
Fiero di essere cornacchia reale
Taci isterica uccella da camposanto