MINI PAROLE CROCIATE di Luca Ampollini: GIUFFREDI, TORO O GENOA SAREBBERO STEP SUPERIORI AL PARMA?
(Luca Ampollini) – Capisco che i procuratori debbano fare il loro lavoro e promuovere i propri calciatori, trovo però stucchevole e di cattivo gusto (eufemismo) l’atteggiamento dell’agente di Sepe, Mario Giuffredi, che si permette di parlare del suo assistito che meriterebbe “uno step superiore al Parma” e lo spinge al Torino o al Genoa. E sarebbero questi gli “step superiori”? Ma che faccia il suo lavoro in silenzio e abbia un atteggiamento più garbato e rispettoso nei confronti di una società che ha valorizzato parecchio un portiere che fino a due anni fa era un buon “dodicesimo” e nulla più… Luca Ampollini
Condivido l’articolo ed aggiungo di mandare via tutti i suoi assistiti e non prenderei mai più nessuno dei suoi.
Solo che se poi dai via mezza squadra (tanti sono i suoi assistiti) poi c’è chi inizia a starnazzare: il Parma smantella…
L’unico problema sarebbe fare plusvalenze con i suoi assistiti. La vedo dura.
Come storia e piazza senza dubbio
Questo pirla si permette di parlare così perchè sa che nessuno gli risponde. Il problema sta tutto qua.
credo che da domani il sig. Giuffredi, se è una persona intelligente (???) avrà un atteggiamento un pò più soft nelle sue dichiarazioni. Certo che andare al Torino è uno di quei passi nella carriera di un calciatore che lascia il segno….ma per favore…. Per non parlare del Genoa. Anche perchè i mal di pancia fino ad ora li hanno manifestati i giocatori del Toro, vedi Sirigu e qualche messaggio del Gallo Belotti….Comunque se qualcuno vuole i ns giocatori da oggi sa a chi rivolgersi, no???
Credo che nessuno di noi sappia veramente quali sono i programmi, pardon progetti, della ns società e di conseguenza ogni riga scritta lascia il tempo che trova. E’ veramente buffo, invece di essere contenti di avere una società che parla coi fatti e lascia le chiacchere da comare di paese ad altri, continua a lamentarsi sempre e comunque. Salvo poi, dopo centinaia di post dove si dice tutto e il contrario di tutto, affermare ” ehhh io l’avevo detto”….. bohhh contenti voi.
Buona serata a tutti
Si
Se Sepe vuole andare a giocare per un’altra squadra è bene che lo dica di persona. Non c’è niente di male a voler andare a guadagnare di più. Il Parma è perfettamente in grado di trovare un sostituto in grado di non farlo rimpiangere, con buona pace del Sig. Giuffredi. Ai restanti suoi assistiti in rosa la società dovrebbe fare un discorso chiaro ed ultimativo: se volete restare revocategli la procura
Articolo perfetto, parole giuste. Squadre superiori, ma smettila e un miracolo anche + di un miracolo che si sono salvate. Spero che non sia anche la volontà di Sepe di andare al Genoa o al Toro.
Qualsiasi procuratore in quanto “procacciatore di un maggior ingaggio” puo’ decidere se manifestare il presunto malumore del proprio assistito con la speranza di attirare l’interessamento di un qualche club. Questo a prescindere dall’effettiva volonta’ del proprio assistito. Questo atteggiamento puo’ sembrare scorretto ma allo stesso tempo aiuta il proprietario del cartellino a valutazioni circa eventuali plusvalenze e ricerche di sostituti. Tutto questo senza esporsi in prima persona verso gli altri club.
Genoa e Torino non hanno la possibilità di comprare il cartellino di nessun calciatore. Possono solo fare prestiti con obbligo di riscatto, prestiti con diritto di riscatto e scambi. Loro come la maggior parte dei club calcistici mondiali. Io auspico una riforma del calcio semplicissima. Si mette un salary cap in ogni squadra. Se un Presidente lo sfora paga la differenza di tasca propria e si pone una semplice regola: è fatto divieto a ciascuna società di pagare il corrispettivo per le mediazioni nelle compravendite e nei trasferimenti dei propri assistiti agli agenti e ai procuratori. Il costo deve essere sostenuto dal calciatore. Il calcio tornerebbe immediatamente gestibile e sostenibile dai clubs.
Il Torino è proprietario del cartellino di Bonifazi. Con lo scambio alla pari con Sepe tutte e 2 le societa’ beneficiano di una plusvalenza, ed il Parma potrebbe liberare Bruno Alves al Boavista svecchiando automaticamente la rosa.
Tutti noi se possiamo guadagnare di più non esitiamo. A livello dei più di noi, se in un posto ci danno 800 euro al mese ed in un altro mille andiamo in quest’ultimo. Neanche nelle fabbriche esistono operai bandiera. Perchè noi pretendiamo che gli altri non facciano la stessa cosa? Queste ipocrisie stufano fino i santi!