IL COLUMNIST di Luca Russo / IL BOLOGNA, CHE DA 34 GARE CONSECUTIVE SUBISCE SEMPRE ALMENO UNA RETE, NON E’ UN AVVERSARIO INSUPERABILE

(Luca Russo) – Quanto s’è visto nel match di lunedì sera tra Milan e Bologna ci suggerisce che i felsinei non sono un avversario insuperabile. E che il Parma, anche se zavorrato da alcuni limiti strutturali della rosa che potranno essere smussati o addirittura corretti solo se si va a pescare qualcosa di buono sul mercato, può batterlo. Ad offrirci questa chiave di lettura, più che il risultato finale della sfida di San Siro (2-0 per gli uomini di Pioli) e l’evidente inconsistenza offensiva di Palacio e colleghi del reparto avanzato, sono stati la tenuta ed il modo di stare in campo della retroguardia rossoblu. Con le due reti incassate da Ibrahimovich, salgono a 34 le partite consecutive in cui i ragazzi di Mihajlovic hanno subito almeno una rete. Un dato abbastanza preoccupante per una squadra che ha come unico obiettivo quello di salvarsi, perché nei bassifondi della classifica, ovvero quando la tua truppa non fa della qualità il suo cavallo di battaglia, saper resistere al fuoco nemico ha un peso specifico come minimo uguale a quello della capacità di cercare e trovare la rete. Di contro, il fatto che il Bologna non abbia la porta chiusa a doppia mandata dovrebbe incoraggiare il Parma, che non sarà una macchina da gol, ma che lo scorso campionato lo ha chiuso con 56 marcature all’attivo in 38 incontri, per una media di quasi 1 realizzazione e mezza per partita: non male se si considera che la missione dei gialloblu è identica al compito che dovranno portare a termine i loro prossimi avversari. L’altro elemento che fa del Bologna una formazione nel complesso assai vulnerabile è il posizionamento medio dei suoi difensori, che possiamo studiare analizzando la touchmap della sfida del Meazza. De Silvestri e Dijks sono due terzini a tutto campo, ma tendenzialmente ai compiti di copertura preferiscono quelli di attacco, ragion per cui non ci si deve stupire se nel corso della gara di Milano li si è visti più nella metà campo dei rivali che in quella propria. Un atteggiamento, questo, che di fatto ha esposto i fianchi dei felsinei agli assalti degli esterni rossoneri e che, se reiterato anche nel duello di lunedì prossimo, rischia di trasformarsi in un ottimo alleato per il Parma. Come se non bastasse l’intraprendenza offensiva dei laterali di difesa, a Mihajlovic tocca fare i conti pure con l’esuberanza dei due centrali: a dispetto del ruolo che ricoprono, Danilo e Tomiyasu passano più tempo a ridosso dell’area di rigore che dentro, per la gioia (si fa per dire) di Skorupski che raramente trascorre domeniche noiose tra i pali. Buon per il Parma che con ogni probabilità al cospetto dei corregionali troverà molti più spazi in attacco rispetto a quelli che gli sono stati concessi dal Napoli. Sempre che non ci si affidi al doppio centravanti e non si riproponga Kucka nelle vesti di trequartista… Luca Russo

14 pensieri riguardo “IL COLUMNIST di Luca Russo / IL BOLOGNA, CHE DA 34 GARE CONSECUTIVE SUBISCE SEMPRE ALMENO UNA RETE, NON E’ UN AVVERSARIO INSUPERABILE

  • 25 Settembre 2020 in 17:50
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    Se gioca ancora Kucka trequartista abbiamo poche speranze di sfangarla. Fino a quando Liverani non ha la squadra deve continuare a giocare come giocava Bobby.

  • 26 Settembre 2020 in 13:03
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    Adelante Carli, con juicio.

  • 26 Settembre 2020 in 13:45
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    E anche zaqiri se n’è andato, speriamo arrivi almeno traore’

    • 26 Settembre 2020 in 16:49
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      Ma chi è Ziqiri?

  • 26 Settembre 2020 in 14:26
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    D’Aversa che non è un nadaro appena ha capito come stavano le cose è scappato che spussava di strino. Come dargli torto viste le macerie lasciate dalla vecchia proprietà. Avrei però una curiosità. Ma Siligardi ha un contratto parapubblico da statale a vita?

    • 26 Settembre 2020 in 14:39
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      Davide: basta illazioni. Ma di quali macerie vai cianciando? Leggiti le note contabili e verifica di persona che il debito lasciato dalla vecchia proprietà è di circa 5 milioni in mutui, mentre il discorso calciatori da riscattare o riscattati (situazione che ha un po’ paralizzato il mercato) è attorno a 60 milioni, ma che non sono debiti, quanto impegni presi per il futuro. Tutto molto chiaro alla nuova proprietà che ha acquistato. Adesso abbiamo (si spera) un sito nuovo e vita nuova: le calunnie non provate tue o diu tortelli, etc etc le sbatto direttamente nel cestino. Saluti

      • 26 Settembre 2020 in 14:52
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        Ben detto Direttore!!
        Inoltre oggi è arrivata l’ufficialità del nostro primo (grande) acquisto, Lautaro Valenti, giovane di proprietà non solo di grande prospettiva ma anche di solido presente (non come i prestiti di ultratrentenni presi un po a caso, con diversi infortuni pesanti alle spalle, che stanno facendo altre squadre).
        Il Parma con il cambio di proprietà è una delle squadre più liquide che ci siano in circolazione, gli altri lo sanno e per questo non è semplice operare. Inoltre gli assi si calano alla fine quando le concorrenti hanno già preso i giocatori meno interessanti messi sul mercato e non possono più fare altri movimenti. Anche il pescare all’estero penso sia una strategia precisa per non immettere liquidità nelle casse di competitor della stessa categoria che potrebbero rinforzarsi, invece così facendo restano incartate.
        Sono davvero contento che il sito abbia ripreso a funzionare mi era mancato.
        Sempre e solo forza Parma

        • 26 Settembre 2020 in 18:13
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          Well said LG …

      • 26 Settembre 2020 in 15:05
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        Sono contento Majo che sia
        di nuovo tra noi.
        Ci mancava
        Noi siamo la ciurma ma lei è
        il nostro Capitano.

      • 26 Settembre 2020 in 18:17
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        figa e basta ? ahahahah

    • 26 Settembre 2020 in 16:46
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      lo ha comprato il Faggianone un giocatore d’esperienza come piaceva al tuo idolo D’aversa

  • 26 Settembre 2020 in 15:52
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    Tutti i giocatori che sembravano a un passo dalParma
    si accasano altrove.
    Ormai è un trend
    Ci sarà pure un perché.
    Esposito addirittura si è accasato alla SPAL in.B e altri dai quali
    sembrava solo mancasse la firma, si sono squagliati
    alla Caputo.
    Lo dico , a me questo Carli non piace per niente.
    Se il buongiorno si vede dal mattino….
    Foggiano nel Genoa compera tutto quello che vuole.
    Ha già acquistato 22 giocatori.
    2 squadre di calcio.
    Noi per ora forse uno sempre che non firmi….alla Caputo
    Non mi piace PER ORA nemmeno questo nuovo presidente
    che non da l’impressione di non investire sul Parma
    ma sono d’incassare
    Su Liverani, sapete come la penso
    Staremo a vedere.
    Male che vada ci acconteteremo delle briciole
    sotto il tavolo ovvero degli scarti di mercato
    Il lupo ( la società) perdere pelo ma non il vizio.
    Vuole giocatori bravi ma pagandoloi poco.
    Ovvio che questi si accusano altrove.
    A buon intenditor….

  • 26 Settembre 2020 in 16:23
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    Concordo con Velenoso, il Genoa sta inanellando acquisti e invece noi abbiamo un presidente che raccoglie la patata bollente lasciatagli da NI e non credo abbia la forza economica per mantenerci a lungo in serie A,al contrario di ciò che ha affermato al suo arrivo.

  • 27 Settembre 2020 in 17:00
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    Se dovesse andare via Gervinho, ci serviranno rinforzi importanti in attacco, sia perchè numericamente rimarremmo con 3 giocatori validi (Inglese,Cornelius e Karamoh), sia perchè avremmo zero fantasia davanti e le partite simil Parma-Napoli diventerebbero una costante. Spero che Carli abbia assi nella manica da calare a fine mercato, perchè altrimenti sarà molto dura.

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