PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / “Il risultato si può ottenere percorrendo più strade, ma è fondamentale L’IDEA di un allenatore”

(Luca Ampollini) – Lo ammetto: aspettavo con buona trepidazione la presentazione di mister Liverani, non vedevo l’ora di chiedergli come pensa di migliorare la fase difensiva del nuovo Parma rispetto al suo vecchio Lecce, che ha subito l’anno passato 85 gol, pur mantenendo gli aspetti positivi, e non sono stati pochi, che hanno caratterizzato il gioco dei salentini l’anno scorso. Come direbbe il buon Luigi Garzja, mestierante delle difese di Lecce e Bari nei primi anni 90, sono “pienamente d’accordo a metà“ con la risposta del neo mister crociato. “C’è sempre equilibrio tra fase difensiva e fase offensiva“, ok, “In serie A avevamo deciso che, pur rischiando di prendere qualche gol in più, gli investimenti più importanti venissero fatti per segnare più reti“. Di fatto, quindi, si è privilegiata la fase offensiva, sperando che qualche gol in più potesse sopperire alle non grandi individualità dietro; ci sta, ed è coerente col pensiero molto propositivo di Liverani. E allora dov’è che sarei “pienamente d’accordo solo a metà col mister“? Nell’ ultima parte della risposta, dove Liverani afferma che “quando aveva a disposizione una squadra per vincere il campionato aveva la migliore difesa“, ok, ma il Parma non verrà costruito per vincere lo scudetto…
Come detto in conferenza stampa, però, sono davvero curioso di vedere il calcio di Liverani, un calcio dove “non c’è una fase offensiva lontana dalla fase difensiva“ e dove ci sono soluzioni davanti che, ne siamo convinti, regaleranno emozioni all’esigente popolo Crociato.
Ho apprezzato particolarmente l’equilibrio del mister, nella sua idea di non voler stravolgere il calcio D’Aversiano non togliendo quindi certezze ai giocatori, che dovranno abituarsi al suo “credo pallonaro“ solo gradatamente. Ci sarà perciò una nuova idea di calcio, più propositiva, con più possesso e soluzioni offensive e Liverani, in questo senso, rappresenta una scelta che dà garanzie. E, ne siamo convinti, il nuovo Parma subirà meno di 85 gol… Il mister saprà scindere le buone cose di Lecce dagli aspetti negativi della sua esperienza salentina, perché sa meglio di tutti noi che non può pensare ad una permanenza in serie A con 85 gol “sul groppone“.
Nella conferenza di venerdì c’è stato spazio anche per il diesse Marcello Carli che ha fatto il punto sul mercato ribadendo, con grande trasparenza, le intenzioni in questo breve e concitato periodo di contrattazioni. Molti “veri“ acquisti saranno giocatori “che per mille ragioni l’anno passato non hanno reso come avrebbero potuto“ (tra le mille ragioni c’è anche qualche riferimento al calcio di D’Aversa che non avrebbe valorizzato al meglio le caratteristiche di alcuni giocatori? Chi lo sa: ognuno è però libero di pensarlo, se vuole…), sebbene, si sa, le operazioni più importanti verranno fatte come sempre negli ultimi giorni di mercato, un mercato che dovrà, crediamo, puntellare una difesa efficace per un calcio conservativo, come quello visto negli ultimi anni, ma lenta e compassata per un sistema di gioco più propositivo e spregiudicato com’è quello abitualmente disegnato da Liverani.
Ma la parte più bella della giornata è arrivata, da parte del nuovo mister Crociato, nell’intervista che ha rilasciato a Veronica Baldaccini, giornalista di Sky, a margine della conferenza stampa: “Il risultato si può ottenere percorrendo più strade, ma è fondamentale L’IDEA di un allenatore“. E’ proprio così, mister, e allora non vediamo l’ora di vedere la tua IDEA di calcio… In bocca al lupo! Luca Ampollini

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

3 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / “Il risultato si può ottenere percorrendo più strade, ma è fondamentale L’IDEA di un allenatore”

  • 6 Settembre 2020 in 11:43
    Permalink

    Sicuramente D’aversa in questi anni ha sempre raggiunto gli obbiettivi primari per la società che erano le promozioni e le due salvezza in serie A e per questo bisogna essergli riconoscenti in eterno. Ma una domanda dentro di me sorge spontanea: nel campionato 18-19 ci siamo salvati grazie alla geniale trovata GERVINHO, barricate a non finire in casa e fuori, palla lunga e pedalare di gioco neanche l’ombra, se non ci fossimo salvati la proprietà avrebbe tenuto come tecnico D’aversa come stava succedendo a Lecce con Liverani per costruire intorno a lui le prerogative di una nuova risalita, con i presupposti di gioco e spettacolo? Grazie per una eventuale risposta.

  • 6 Settembre 2020 in 12:03
    Permalink

    Con la difesa attuale il gioco di Liverani sarebbe un suicidio. O cambia gioco lui o ci dobbiamo rifarci la difesa.

  • 6 Settembre 2020 in 13:32
    Permalink

    Buon articolo…
    🤙👏👏👏
    👁🕵️‍♂️

I commenti sono chiusi.