PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / ATTENUANTI E LEGITTIME GIUSTIFICAZIONI NON FANNO PUNTI

(Luca Ampollini) – “Ci serve tempo” ha detto Fabio Liverani nel post Udinese-Parma. Come dargli torto: tra Covid, infortuni e nuove idee di calcio (che per ora sono un miraggio), la squadra e lo stesso tecnico continuano ad avere legittime attenuanti. Premesso questo, “i superstiti Crociati, a Udine, sia chiaro, hanno fatto male. Si affrontava una squadra che fino ad oggi non aveva fatto un punto e non aveva segnato nemmeno un gol. Si è perso e si sono subite 3 reti. Liverani ha dichiarato di essere soddisfatto della prestazione, una dichiarazione atta, mi auguro, a non far sprofondare lo stato d’animo dei suoi, ancora disorientati su ciò che devono fare in campo. Le assenze pesavano, certo, ma ciò che è apparso abbastanza evidente è la mancanza di velocità nella costruzione della manovra, il poco ritmo e conseguentemente l’assenza di imprevedibilità, che ha agevolato, e non poco, la tutt’altro che irresistibile, a partire dal portiere, difesa avversaria. La cronica penuria di attaccanti centrali non aiuta il tecnico, ma fino ad ora, sebbene si arrivi da 4 anni di diverse idee di calcio, non si vedono accenni di soluzioni offensive apprezzabili. Dietro, in 4 partite, si sono subiti già 9 gol, solo Cagliari e Crotone hanno fatto peggio, ma credo non ci si debba sorprendere più di tanto. Sì, perché scegliendo Liverani si sapeva di puntare su un tecnico portato a privilegiare un gioco offensivo a dispetto di una minore attenzione al reparto arretrato. Perciò, sebbene non ci siamo abituati, non deve sorprendere vedere un Kurtic sbagliare un appoggio semplice semplice, per il quale Liverani,  da apprezzabile e perfetto parafulmini, ha voluto “scagionarlo”, addossandosi la responsabilità di questi disimpegni. Quindi, bravo Liverani, meno bravo Sepe a servire nella circostanza Kurtic pressato e ad invitarlo successivamente col braccio alzato a girare in mezzo la sfera; ancor meno bravo lo sloveno a liberarsi, a prescindere da ciò che chiede il tecnico, con troppa superficialità di quel pallone. E non mi sorprendo nemmeno troppo sulla 3^ segnatura, dove si è perso banalmente un pallone, a 2 minuti dalla fine, con Pussetto libero di imperversare, servito da Okaka che ha attirato su di sé Iacoponi e Gagliolo, nella mal disposta difesa Crociata, che aveva come ultimo baluardo, in un’ibrida posizione di centrale, il solo Pezzella. I problemi davanti sono, per ora, prevedibili, per i noti motivi più volte descritti, esattamente come quelli nuovi e pesanti del reparto arretrato. Quando Covid, nazionali e infortuni vari daranno una tregua, dovrà esserci una decisa inversione di tendenza: dietro, certo, ma soprattutto davanti. Quest’anno rispetto al passato vige la regola del “segnare un gol più dell’avversario”, rispettabile ed emozionante. Ma bisogna accelerare un po’ i tempi: se nel reparto arretrato crediamo non ci saranno miglioramenti esponenziali, questi dovranno arrivare da centrocampo in su e in generale in fase di possesso, per ritmo, velocità, idee e imprevedibilità, è inevitabile. La prossima partita con lo Spezia non si potrà sbagliare, perché poi arriveranno Inter, Roma e Fiorentina e lì, a prescindere da tutto, si dovrà cominciare a vedere un Parma diverso, convincente e concreto, perché purtroppo attenuanti e legittime giustificazioni non fanno punti… Luca Ampollini

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Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

13 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / ATTENUANTI E LEGITTIME GIUSTIFICAZIONI NON FANNO PUNTI

  • 19 Ottobre 2020 in 01:27
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    con le atenuanti non si fanno punti !! ma neppure se cambi allenatore e il campionato inizia dopo 15 gg (cosa mai successa ) senza poter mai lavorare sulla rosa perche’ il calciomercato finisce dopo 3 giornate , come fai a cambiare schemi ? …………non si fanno punti se non hai una punta fisicamnete a posto !! non si fanno punti hai 7 con il covid e gli avevrsari nessuno ….. manco una punta centrale a posto ,,,,,,,,,,,,,se vedi kucka e kutic il giorno prima senza poter provar eschemi se gervinyo arriva dal senegal dopo 12 ore di aereo ….. se i difensori centrali osorio e alves che erano i titolari un 1gg prima beccano il covid ………….non si fanno punti se hai una settimana di quarantena con ansie varie perche’ tutti hanno il covid e magari hai figli a casa dovresti essere sereno o con morale giu ? ( sepe lo ha spiegato bene ),se non ti hanno preso un trequartista, se kurtic sbaglia un passaggio erroraccio personale non di squadra se ti fai un autogoal allucinante su una palla che andava al centro area dove non c’erano avversari …… DIREI CHE CE NE ABBASTANZA i punti li faremo calma e gesso l anno scorso ne abbiamo perse 6 di seguito e non avete fatto processi con le atenuanti non si fanno punti ma appena non ci saranno piu’ li faremo

    • 19 Ottobre 2020 in 20:47
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      D’accordissimo

  • 19 Ottobre 2020 in 06:12
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    Mi scusi Ampollini ma si vada a rivedere le partite di fine campionato poi mi dirà se Kurtic quegli errori non li ha già fatti.

  • 19 Ottobre 2020 in 08:06
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    Se non hai attaccanti centrali disponibili devi giocare di rimessa, ma Liveranni è troppo testone e fedele al suo dogma per adattare la squadra in attesa di recuperare tutti gli infortunati e covidati.

    • 20 Ottobre 2020 in 13:13
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      Ecco bravo, vai ad insegnargli tu che doveva rivoluzionare il gioco provato in allenamento a poche ore dalla gara per delle indisponibilità impreviste dell’ultimo minuto. Liverani sei proprio un testone va’. Bastava giocare di rimessa, lo sapeva anche Luca, dai però arrivaci Liverani.

  • 19 Ottobre 2020 in 10:10
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    “CI VUOLE TEMPO”
    “CI VUOLE TEMPO”
    “CI VUOLE TEMPO ”
    Questo è lo stucchevole
    ritornello di Liverani che
    ripete ormai in modo
    industriale nella conferenza
    stampa dopo ogni sconfitta.
    Lo dirà in modo stucchevole
    fino a Natale senza pudore.
    “CI VUOLE TEMPO”
    “CI VUOLE TEMPO”
    “CI VUOLE TEMPO”
    Questo lo direbbe anche a Pasqua e oltre.
    ma il DIVINO KRAUSE stanco di essere
    preso in giro e capendo com’e il calcio italiano
    farà piazza pulita alla De Luca con il simbolico
    LANCIAFIAMME.

  • 19 Ottobre 2020 in 13:43
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    Quoto totalmente Arte rio e Pedr . E mi chiedo come si possa anche lontanamente criticare l’allenatore in una situazione simile. Veramente paszzesco.

  • 19 Ottobre 2020 in 14:35
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    Kurtic giocatore imbarazzante come del resto anche 6/7 giocatori della formazione di ieri. Certe è che se con un Udinese che non arriveberebbe a metà classifica in serie B, dove OKAKA sembra IBRA e dove DE PAUL da solo vale tutto il centrocampo del Parma…. non capisco chi abbia il coraggio di scrivere serie A sempre!! Siamo la prima candidata alla retrocessione poche balle…

    • 19 Ottobre 2020 in 20:47
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      Ma vai a pescare in Ceno va. Ma ci credi alle cose che scrivi almeno? Aspetta non dirlo, non so se sarebbe meglio o peggio.

  • 19 Ottobre 2020 in 19:29
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    Vorrei vedere qualsiasi allenatore che lavora due settimane per impostare una partita, e che alla domenica mattina si ritrova senza i due centrali difensivi, che gli davano kg cm e capacità tecniche per giocarla in una determinata maniera, per esempio se nessuno se ne è accorto sui calci d’angolo abbiamo difeso a uomo mentre col Verona a zona, il loro gol del pareggio frutto di uno schema sfruttato da Samir perchè marcato da Laurini. Ma a parte questo non mi sembra che la squadra abbia subito l’Udinese, le loro azioni più pericolose frutto di nostre leggerezze superficialità e mancanza di sicurezza dovuta alla situazione contingente. Mentre noi invece abbiamo creato delle buone occasioni senza un centravanti di ruolo contro una difesa a 5 in linea che non si è mai sbottonata.

  • 20 Ottobre 2020 in 16:03
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    il vero problemà consiste nel fatto che : Liverani ha sicuramente tutte le attenuanti del caso si è insediato da poco, ha i giocatori contati per causa di forza maggiore, è arrivato in una stagione delicata e paradossale per vari aspetti ,in mezzo ad un cambio di proprietà avvenuto nel momento storico peggiore per il parma e per il calcio in generale, ma…..il tempo non ce l ha !!mi spiace per lui, ma questa squadra ha nelle corde un altra impostazione di gioco adatta ad interpreti che non hanno “nei piedi” il fraseggio corto (soprattutto i difensori quando sono in uscita ) sono stati fatti acquisti questo è vero ma …..bisogna inserirli e non ci vorrà poco tempo se tanto mi dà tanto 4 di questi sono sicuri titolari e inserire 4 nuovi giocatori in un telaio che deve adattarsi oltretutto ad un gioco nuovo che richiede anche mentalità ….non è un cosa che si può fare in 15 giorni.
    Detto questo ancora come impostazione di gioco siamo pari a zero ( l unica vittoria è arrivata col sistema D aversa) e siamo molto indietro ,questa squadra metteva fieno in cascina nel girone d andata, trovi squadre che più o meno hanno trovato una quadra, e tutti giocano con il coltello tra i denti per raccattare are i punti che servono per i propri obbiettivi, il Parma con questi effettivi, non è abituato a rincorrere , per rincorrere servono soprattutto nervi saldi e palle quadrate…. requisiti che a noi mancano le squadre di d aversa la salvezza la ipotecavano sempre nel girone d andata e poi stancamente metteva insieme quei 15/18 punti che servivano al ritorno .
    Insomma qui tutti hanno delle attenuanti ma LA SITUAZIONE ATTUALE DICE CHE SI STà METTENDO MALE PER VARI FATTORI CHE CI GIOCANO CONTRO. E UN Pò LA SOCIETà è ANDATA A CERCARSI DEL “FREDDO PER IL LETTO”…..NON PER DAR CONTRO A LIVERANI CHE …..DIVENTERà LA VITTIMA A BREVE,VEDRETE ! MA NON SI CAMBIA DS E ALLENATORE IN UN MOMENTO COME QUESTO…..

  • 20 Ottobre 2020 in 17:19
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    La tua analisi è perfetta fino alle ultime tre righe, il signor Faggiano se ne è andato perchè ha sentito aria di ridimensionamento e gli avevano proposto nel frattempo un ruolo più importante, il signor D’aversa se ne è andato perchè la sua ambizione era ormai oltre la dimensione Parma e molto probabilmente non vedeva chiaro, nonostante le rassicurazioni sul materiale che avrebbe avuto a disposizione, ma queste notizie sono di dominio pubblico già da tempo. Io sono un tifoso del Parma prima di tutto, ero con D’aversa quando era l’allenatore del Parma ora sono con Liverani e proprio per le evidenti difficoltà che hai elencato merita tempo, come è stato dato a D’aversa nonostante i non incantevoli gironi di ritorno, poichè se si fosse imbattuto in una proprietà più ambiziosa e vulcanica….
    Voglio essere anche ottimista, nonostante la sconfitta ho visto parecchie note positive, e se non si aggiungeranno altri guai in settimana, sono sicuro che Liverani saprà infondere quella carica di cui certi giocatori o ex giocatori hanno bisogno.

    • 20 Ottobre 2020 in 17:45
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      ciao
      ma Liverani lo sostengo anch io è giusto farlo!…..solo che se mi fermo a ragionare un attimo io richiamerei D aversa per i motivi che ho elencato sopra, soprattutto è il tempo ad essere tiranno con il Parma,con dispiacere sia a chiaro a pagare ala fine di tutto sarà Liverani perchè è capitato nel momento peggiore in assoluto e finirà per pagare colpe non sue,la cosa paradossale che mi fà rabbia che tutto sta succedendo in un momento dove abbiamo una proprietà finalmente solida, che ha investito un certo patrimonio sul mercato,e dobbiamo fare i conti con un destino avverso che però non ammette errori, giusto perseguire questa via intrapresa al insegna del gioco propositivo, anche se il gioco troppo propositivo non si addice ad una compagine che deve lottare per salvarsi, quindi questa voglia di “meglio perdere ma giocando ” io non l ho mai capita, se giochi e perdi e al limite non vai in europa league… ci può stare ma se giochi e perdi e se ti va male retrocedi non giustifica gli “esteti” che non gradivano la difesa e contropiede di D aversa….insomma io mi auguro che Liverani possa trovare una quadra ma se così non fosse …occorrono decisioni drastiche e in tempi non troppo lunghi proprio perchè è IL TEMPO CHE CI MANCA!

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