L’insostenibile leggerezza del pallone, anno terzo / BENE BRUNETTA, MA C’E’ MOLTO DA FARE. NON SI RIAVVOLGE IL NASTRO: LO SI BUTTA

(Luca Tegoni) – E speriamo che sia il giorno zero, il giorno che preannuncia e lascia intravedere, per iniziare il percorso di un altro nuovo inizio.

Non c’è da esaltarsi, ma almeno ci si affidi alla coerenza e alla determinata convinzione che la strada sia quella giusta. Sono stati buttati via mesi di lavoro e si è creato un ambiente denso di sfiducia che potrebbe avere contaminato anche la squadra.

Non si riavvolge il nastro. Si butta e si cambia registro.

Se fra un mese non abbiamo raggiunto, non dico tanti punti, ma almeno una credibile competitività, l’unica soluzione è di sostituire l’allenatore.

Oggi abbiamo vinto per dei bei colpi di Brunetta e per l’imperizia della difesa avversaria, non abbiamo pareggiato per l’imperizia del loro attacco nonostante la nostra difesa si sia dimostrata largamente inefficace tanto come reparto che come singoli.

C’è molto da fare.

Di positivo c’è che oggi, da critico indefesso del giocatore, affermo che Kurtic ha giocato la miglior partita da quando è a Parma. C’è molto da fare.

Incredibilmente gli attaccanti, Cornelius e Karamoh, soprattutto nel primo tempo, devono essere rimasti sul pullman di Roma e così abbiamo scoperto che Brunetta ha un gran tocco di palla, non si mangia goal e ha una buona mobilità offensiva. Almeno contro il Cosenza è riuscito a dimostrare di possedere qualità e di riuscire a divertirsi e divertire.

Le occasioni migliori per chiudere la partita le abbiamo avute nei dieci minuti finali in contropiede con Adorante, Camarà e Karamoh. Quando loro attaccavano e mettevano costantemente in difficoltà sia il centrocampo che la difesa. Cosenza in B.

C’è molto da fare.

Parma passa il turno di Coppa Italia due a uno con doppietta nel primo tempo di Juan Brunetta. Il prossimo sarà contro la Lazio.

Poi, poco fa, è arrivato l’annuncio della morte di Maradona. Lutto al braccio per tutto il calcio del mondo. Luca Tegoni

Stadio Tardini

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2 pensieri riguardo “L’insostenibile leggerezza del pallone, anno terzo / BENE BRUNETTA, MA C’E’ MOLTO DA FARE. NON SI RIAVVOLGE IL NASTRO: LO SI BUTTA

  • 25 Novembre 2020 in 20:23
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    Non ho visto la partita, però non mi esalterei troppo per i colpi da fenomeno contro una squadra di bassa B. Però darei a Brunetta una chance da titolare.

  • 26 Novembre 2020 in 22:47
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    effettivamente brunetta nei precedenti spezzoni in serie A non aveva fatto un passaggio giusto ne scartato nessuno insomma non pervenuto per cui non mi esalterei molto il cosenza e di serie b e la difesa era con riserve per cui livello di serie C piuttosto parlerei di nicolusdi caviglia corre ha personalità sbaglia poco mmi sembra interessante e anche camera sarà da seguire

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