L’insostenibile leggerezza del pallone, anno terzo / IN ATTESA DI PRESTAZIONI DA URLO, MI ACCONTENTO DI NON PERDERE

(Luca Tegoni) – Ieri sera al Tardini è successo poco, quasi nulla. Non so se sia un condizionamento,  ma mi pare che la lezione Shaktar (vs Inter) sia stata appresa da più squadre e ben applicata da alcune come il Parma. Due linee difensive strette di cinque più tre giocatori per togliere spazi e aria alle avversarie. È successo contro l’Inter ed tornato a succedere contro la Fiorentina. Un punto a partita seppur con risultati diversi. L’attacco va archiviato tra le varie ed eventuali. Non mi è ancora chiaro quale sistema di gioco voglia utilizzare Liverani, ma, per adesso, mi accontento di non perdere. Purtroppo il reparto offensivo pur carente di idee è anche carente di preparazione fisica. La sana e robusta, di adolescenziale memoria, non è del tutto riscontrabile.

Sorprendente, per me che non lo conoscevo, la partita di Osorio che è entrato con grande determinazione e personalità. Ha rischiato in qualche eccesso individualistico, ma ha anche saputo recuperare e alienare il pericolo.

Le paventate tre sconfitte in fila si sono per ora ridotte ad una unica possibilità che non è detto che si concretizzi. La speranza è che questa altra (e stucchevole) pausa per la Nazionale porti ad un sostanziale, definitivo sarebbe troppa grazia, miglioramento di quadricipiti, tricipiti, bicipiti ed equivalenti.

Mi è piaciuta anche la rabbiosa entrata in scivolata di Brunetta che, per fortuna, ha centrato solo il pallone asportandolo dai piedi dell’avversario. Nonostante i pochi minuti giocati si è fatto notare. E si è anche fatto notare, nonostante la rapidità compassata (ossimoro), Sohm che mi sembra abbia bene interpretato il ruolo di regista davanti alla difesa. Forse perché è il suo ruolo naturale.

In attesa di prestazioni da urlo, Parma 0 Fiorentina 0. Luca Tegoni

Stadio Tardini

Stadio Tardini

5 pensieri riguardo “L’insostenibile leggerezza del pallone, anno terzo / IN ATTESA DI PRESTAZIONI DA URLO, MI ACCONTENTO DI NON PERDERE

  • 8 Novembre 2020 in 18:09
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    Non occorrerebbe neanche scrivere i classici articoli post-partita, dato che non c’è accaduto proprio niente da raccontare.

  • 8 Novembre 2020 in 21:06
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    Invece Luca c’e molto da raccontare
    Giocavamo in casa contro una squadra
    non certamente di prima fascia e non
    abbiamo fatto un tiro in porta.
    Questo la dice lunga sugli schemi
    CATENACCIARI di LIVERANI.
    Stessa cosa col Napoli.
    Non un tiro in porta.
    Nella prossima partita consiglio di mettere
    11 difensori.
    Con.Liverani gli attaccanti a cosa servono?
    A niente
    Invece bisilogherebbe
    giocare con 3 attaccanti
    altrimenti caro.il mio CATENACCIARO LIVERANI
    il panettone a Parma non lo mangi ma io
    spero ancora in….Santa Lucia.

  • 9 Novembre 2020 in 11:08
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    Una prestazione da urlo l’abbiamo
    fatta sabato contro i viola
    ma l’urlo era di……dolore nel vedere
    una squadra giocare peggio, molto
    peggio del peggior D’Aversa
    Ma glielo volete dire al
    CATENACCIARO LIVERANI
    che bisogna giocare con tre punte?
    Se sabato invece di mettere l’inutile
    LUMACA HERNANI ( abbiamo giocato in 10 anzi
    in 9 con il nullo Kurtic) mettevamo Karamok,
    non so se si sarebbe vinto ma almeno
    ci avremmo.provato ma con zero tiri in porta
    il Parma non ci hai nemmeno provato.
    Ieri ho visto alla TV
    MILAN- VERONA.
    Anche loro a San Siro come noi
    con l’Inter, erano sotto di due
    gol e poi sono stati raggiunti nel
    recupero solo che loro anche sul 2-0
    hanno attaccato e in diverse occasioni
    potevano fare un altro gol.
    Non l’hanno fatto ma almeno ci hanno
    provato con dignità e cuore.
    Noi invece in difesa addirittura eravamo
    INCOLLATI COME CON L’ATTAK
    nell’area piccola senza dignità
    pieni di paura e d’incertezza.
    La cosa in fotocopia s’è ripetuta con
    i viola con puntualità oserei dire, svizzera.l
    in casa, al Tardivi dove di solito la squadra
    che gioca in casa attacca.
    Solo che l’Inter a San Siro è sempre l’Inter
    la Fiorentina al Tardini è sempre …. la Fiorentina.
    Fiorentina che sembrava giocasse…al Franchi.

  • 9 Novembre 2020 in 16:12
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    Condivido in pieno l’articolo: ora è importante non perdere! Liverani come modulo adotterà il 4-3 e poi o 2 ali e un centravanti o il suo trequartista con 2 punte, questo è chiaro e lo ha ribadito tra le righe lui stesso a fine partita, ma lo farà quando avrà Inglese e Brunetta in condizione, Cornelius disponibile, in modo da avere cambi in attacco a gara in corso.

  • 10 Novembre 2020 in 21:41
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    Per te, Vele, le partite del Parma non sono da urlo ma da lamento. Senza il tuo cigolante lamento non sapresti cosa scrivere (che già scrivi del nulla). Non vorrei essere nei “panni” della tua tastiera. Povretà anca lè c’me ti.

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