PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / QUANDO LA PRUDENZA E’ TROPPA…

(Luca Ampollini) – C’era curiosità nel vedere come Liverani, dopo il pareggio di San Siro, avrebbe impostato il Parma, tatticamente e come atteggiamento, contro una squadra meno qualitativa dell’Inter. Ebbene, nonostante la chiara differenza tra la cifra tecnica dell’Inter rispetto a quella della Fiorentina, non è cambiato nulla: un rigido 5-3-2, ma soprattutto un atteggiamento di estrema, eccessiva prudenza che ha di fatto anestetizzato qualsiasi velleità offensiva dei Crociati. Alla fine, sul nostro “personalissimo cartellino” (mi perdonerà l’inarrivabile Rino Tommasi), non abbiamo segnato una sola occasione da rete, contro una squadra che crediamo non meritasse tutto questo “rispetto”. Sì, perché la Fiorentina di Iachini ha fatto la partita, con un infruttuoso possesso palla sviluppato specialmente per linee orizzontali, ma è arrivata al Tardini con una seconda punta come Kouame, schierato come centravanti, preferito a due terminali offensivi più adeguati a quel ruolo come Cutrone e Vlahovic e un sempre delizioso Ribery, libero di agire su tutto il fronte offensivo, ma di poco aiuto negli ultimi 16 metri. Perché, quindi, mantenere un atteggiamento tanto rinunciatario con tre difensori su una sola punta, peraltro sterile come Kouame, e un baricentro così basso, con qualsiasi rinuncia preventiva, soprattutto nel primo tempo, a pungere? Liverani, che ha giocato decisamente meno “sull’avversario” rispetto a 7 giorni fa, nel post gara ha dichiarato che non vuole minare le certezze che questa squadra ha maturato in 4 anni; vero in parte perché, comunque, soprattutto l’anno passato, una qualità maggiore della rosa rispetto alla stagione precedente aveva spinto chi era alla guida ad un atteggiamento più propositivo e ad una costruzione della manovra decisamente più ragionata. Con l’Inter contava il risultato e lo si è ottenuto nel modo più consono; stavolta, contro un avversario più malleabile, contava il risultato, ovviamente, ma da ottenere con un progresso del gioco che viceversa rimane un miraggio. Da sottolineare, comunque, la prova autoritaria di Osorio, ottimo il suo esordio, sebbene fossero in 3 a controllare uno spaesato Kouamé  e di tutto il pacchetto arretrato complessivamente. Da centrocampo in su continua il lungo momento no di un Kurtic da cui attendiamo trepidanti un deciso cambio di passo e le prove opache di un inconsistente Gervinho e di un Inglese ancora alla ricerca della miglior condizione. Ora, dopo la mediocre partita di stasera, ci sono 2 settimane di lavoro, importanti per migliorare l’inserimento dei nuovi, ma soprattutto per attenderci un deciso passo in avanti, prossimo avversario a prescindere, della qualità del gioco, ma soprattutto dell’atteggiamento in campo, perché sebbene qualcuno sostenesse che la “prudenza non è mai troppa” , beh , stavolta, invece, è stata davvero “troppa”… Luca Ampollini

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

10 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / QUANDO LA PRUDENZA E’ TROPPA…

  • 8 Novembre 2020 in 08:44
    Permalink

    Io invece penso che la prudenza quando non si è ancora in condizioni ottimali sia dal punto di vista fisico che dalla quadratura del gioco, non è mai troppa e muovere la classifica è fondamentale per il morale e l’autostima. Onestamente il materiale umano ereditato dall’anno scorso e di cui dieci undicesimi della squadra di ieri sera del primo tempo facevano parte, è quanto di peggio si possa avere per la costruzione del gioco, i tre di centrocampo in questo momento sono accettabili solo in fase di contenimento, dei due attaccanti non ne parliamo uno deve ancora recuperare una decente condizione dopo gli infortuni avuti, l’altro è evidente che se deve partire dalla sua trequarti non ha più la lucidità necessaria a rendersi pericoloso in area avversaria. Fino a due settimane fa ci si lamentava che si prendessero troppe reti, ora Liverani sta costruendo dalla difesa e ci si lamenta, la Fiorentina nonostante l’allenatore sia in discussione, ha dimostrato una quadratura e una qualità individuale superiore alla nostra derivante anche dal fatto che Iachini è più tempo che ci lavora. Per la difesa direi Osorio una piacevole sorpresa, da verificare in una difesa a 4, ma dai video mi sembra che sappia di cosa si tratta, buona personalità e capacità di impostazione dovute al suo passato da regista. Sohm nonostante la giovane età ha grande personalità, tranquillità, consapevolezza dei propri mezzi nella capacità di gestione del pallone da regista superiore a chiunque altro in rosa e solidità in fase difensiva. Brunetta ha giocato poco, ma ha fatto vedere la personalità di gestire palloni nel traffico senza sprecarli, e quella capacità di giocare tra le linee tipica dei trequartisti. Continuo ad essere ottimista a breve si cominceranno a vedere i risultati.

  • 8 Novembre 2020 in 12:30
    Permalink

    Mamma mia.
    Non un tiro in porta
    Per me e per la Gazzetta,dello sport
    si salva solo la difesa.
    Centrocampo parrocchiale
    Attacco non sceso in campo.
    Kurtic
    Kucka
    Hernani
    Tutti e tre largamente insufficienti
    Uno peggio dell’altro.
    Vedendoli giocare ti viene istintivo
    se hai mangiato pesante, di andare
    nel cessò a vomitare.
    Ma non abbiamo Scozzarella?
    Gervinho
    Inglese
    inguardabili.
    Assenti
    Presenti nemmeno con la “carcassa”
    ma cosa volete, non gli arrivano palle
    dal centrocampo senza….palle.
    Uniche note positive oltre alla difesa in blocco,
    Osorio
    Brunetta
    Presto diventeranno due giocatori insostituibili.
    Sembrava che la Fiorentina fosse all’assalto di Forte Apache
    solo che s’era dimenticata nella tenda le frecce
    Si è preso Liverani per dare un gioco alla squadra
    Mamma mia.
    Che flop
    Si gioca così all’oratorio tra i grandoni e i ragazzini più piccoli.
    oppure sembrava una partita di precampionato estivo tra
    una squadra di serie A e una rappresentativa locale e noi
    ovviamente eravamo la rappresentativa locale.
    La cosa che più mi sconcerta è che Liverani era contento
    della prestazione vomitevole della sua squadra.
    Togliamo la difesa ma il resto della squadra togliendo anche
    OSORIO BRUNETTA è stato
    RACCAPRICCIANTE
    Vorrei fare una domanda ai detrattori di D’Aversa
    Vi piace più il gioco di Liverani o quello di D’Aversa?
    Mi direte che ci vuole tempo etc etc….
    Le solite PANZANE.
    Nonostante la mascherina si leggeva sul volto di KRAUSE
    ieri in tribuna, la sua incredulità e il suo disappunto
    per il gioco espresso dalla sua squadra
    Il CATENACCIARO LIVERANI non mi piace.
    Voglio le tre punte
    Il calcio è spettacolo ma con il
    CATENACCIARO LIVERANI lo spettacolo
    va a farsi benedire e probabilmente anche la,🅰
    Dai Santa Lucia vieni presto……a buon intenditor…

  • 8 Novembre 2020 in 12:31
    Permalink

    tutti si lamentavano della difesa ebbene a sistemato la difesa ………..per il resto il parma ha la coperta corta se ti assesti dietro senza rischiare poi combini poco davanti .Ma siamo onesti oggi come oggi liverani non ha punte gervinho e’ svagato poca voglia di impegnarsi e anche quando potrebbe tirare non lo fa non si sa il motivo solo a milano aveva gli stimoli per fare bene , per il resto il danese fa mezza partita e poi ha un risentimento muscolare e del povero inglese lasciamo perdere !! ormai e due anni che non gioca decentemente una partita a solo 15 minuti di autonomia mai uno scatto non so neppure se e’ ancora un giocatore di calcio dopo gli infortuni gravi o se dovra’ chiudere cosi la carriera !! Ecco senza punte si puo’ fare gioco in avanti ? gioco offensivo ? no per cui …… liverani cerca di limitare i danni e prendersi dei brodini in attesa di tempi migliori

  • 8 Novembre 2020 in 14:56
    Permalink

    Oh cavolo.
    Possibile che non capite.
    E allora lo dico ancora una volta per i duri di “COMPRENDONIO”
    Gervinho, come dissi prima della partita con l’Inter
    è quindi in tempi non dispetti, dissi che con i nerazzurri avrebbe fatto un partitone dato che da gennaio la sua futura squadra, avrebbe dato il 160% e infatti gioco’ da,Dio per farsi vedere da Conte
    Dissi poi che dopo quella partita sarebbe ritornato nell’anonimato e la cosa puntualmente si è avverata.
    Il centrocampo poi, ieri imbarazzante e vomitevole
    non ha certamente aiutato gli attaccanti che non ricevendo palle hanno fatto la figura del PINGUINO.

  • 8 Novembre 2020 in 15:24
    Permalink

    Partita onesta. Bene la difesa e gli esterni. Purtroppo sono completamente mancati Kuko e Kurtic, secondo me due giocatori imprescindibili. Ottima partita di Osorio, per il resto, opinione mia, pessimo atteggiamento dei “vecchi” che non mi sembrano convinti di Liverani. Inglese mi sembra un giocatore ancora lontano dall’essere se stesso. Ora ci sono 2 settimane per lavorare, sopratutto sulla testa dei “vecchi”. Dai, dai…

  • 8 Novembre 2020 in 17:19
    Permalink

    I risultati di oggi sono la dimostrazione che il punticino di ieri è importantissimo, l’obbiettivo è la salvezza e muovere la classifica è fondamentale, arriveranno anche le partite in cui si rischierà di più quindi calma e niente processi inutili.

  • 8 Novembre 2020 in 18:01
    Permalink

    Bravo Luca. Giusto fare difesa e contropiede a Milano, meno in casa contro la Viola. Ci si deve sempre adattare all’avversario di turno.

  • 8 Novembre 2020 in 18:28
    Permalink

    Qualcuno scrive che erano 10 undicesimi dell’anno scorso e abbiamo giocato da cani…
    intanto questa squadra fra 1 mesetto sara’ in grado di soddisfare i “palati fini”, che dimenticano che anche l’anno scorso certe partite facevano cagare, e soltanto Kulusevsky( dimenticate?) faceva la differenza, procurandoci gol e assist e azioni travolgenti.
    Bruni e Mihaila saranno sorprese quando recuperati.
    Solidita’ primo passo poi Liverani attuera’ il cambio pelle e mentalita’ troppo radicata di certi giocatori che inutile nascondercelo fanno fatica anche perche scarsini tecnicamente e che fino a ieri ha dovuto far cmq giocare perche senza alternative…Iacoponi il primo fra un po Hernani e se non si svegliano uno delle due mezzeali a scelta e pure qualche illustre potrebbe rischiare la titolarita’.
    La concorrenza fa bene a tutti.
    Forza Parma

  • 8 Novembre 2020 in 19:28
    Permalink

    Luca condivido l analisi troppa , davvero troppa prudenza, il 3-5-2 ha un senso se hai due esterni che sanno fare anche la fase offensiva, grassi adattato fa quello che può e anche discretamente in non possesso ma non possiamo pensare che possa fare bene entrambe le fasi, Pezzella forse meglio a 5 che non a 4 ma comunque non garantisce 4/5 gol all anno cosa che si richiederebbe ad un quinto… nonostante la doppia / tripla superiorità numerica in fase di costruzione non si è quasi mai riusciti a costruire da dietro, così diventa difficile accompagnare le punte che sono spesso lasciate sole nella speranza che possano inventare qualcosa, credo che Inter e Fiorentina hanno mostrato dei grandi limiti contro una squadra chiusa, Igor non ha mai puntato Kucka, Biraghi non ha mai costretto grassi ad abbassarsi già ad inizio azione, castrovilli si abbassava troppo presto , Ribéry si abbassava anche lui, ne conseguiva che la Fiorentina aveva 6 giocatori sulla prima linea con soli 4 giocatori invasori o presunti tali a ridosso del blocco 5+3 gialloblù, inoltre tra questi, venuti e ambrabat non mi sembrano dei giocatori offensivi , in questa giornata si vedono i grossi limiti del calcio italiano come in Sassuolo udinese anche in parma fiorentina , stiamo dimostrando che le squadre con più qualità tecniche non riescono a scardinare blocchi difensivi bassi , c’è molta pigrizia e poco movimento senza palla, poche rotazioni ed interscambi ma soprattutto poca capacità nel leggere che un blocco difensivo centrale va scardinato portando o sovraccaricando una fascia laterale con più uomini, la zona che nasce come concetto di tattica difensiva e che ha nel suo intento la chiusura degli spazi centrali non prevede la chousura delle corsie laterali , x questo motivo sgomberando gli spaZi centrali e attaccando anche con 4 uomini gli spazi esterni può scardinare o mettere in pericolo il castello difensivo dei ducali che mai è andato i. Difficoltà , un punto prezioso si, ma x vincere serve altro , il tecnico saprà sicuramente meglio di noi ciò che c’è da migliorare ma dal mio punto di vista ritengo che il parma debba giocare in un modo fluido, vedo un parma che può difendere 4-3-1-2 e che può attaccare con un 3-2-4-1 con kurtic e grassi che possono svolgere un ruolo ibrido mezzala in fase di non possesso ed esterni in fase offensiva , iacoponi esterno basso a destra in una difesa a 4 e terzo centrale in impostazione, due tra gagliolo Bruno Alves e osorio che possono fare i centrali in una difesa a 4 con gagliolo che può fare il terzo centrale di sx in impostazione e Pezzella esterno basso in non possesso e ed esterno tutta fascia in possesso con conseguente spostamento di Gervinho sul centro sx a supporto ad uno tra inglese e Cornelius e con brunetta che da trequartista puro si sposta sul centro destra ruolo che può essere ricoperto anche dallo stesso kurtic, insomma un parma fluido che può essere imprevedibile , ma allo stesso tempo coperto ma anche più pericoloso in attacco

I commenti sono chiusi.