CARMINA PARMA, di Luca Savarese / L’ELOGIO DELL’IMPRECISIONE

(Luca Savarese) – Busi in tre minuti va due volte al tiro, buon avvio per il terzino belga. Anche il Benevento non sta a guardare e con Lapadula squilla, ma Sepe è attento. Partita che dalle prime avvisaglie sembra ricca di intensità. Inzaghi smanaccia come un forsennato, al limite della sua area tecnica, tutto nero con un cappellino stile Zenga anni ’90. Lunghe sventagliate da sinistra a destra e viceversa: così, il Parma, prova a rompere il fortino beneventano. Karamoh vuole servire Cornelius, ma Tuia – bravo il centrale – glielo impedisce. Attente le difese, come quella Crociata, dove, Osorio ferma un’iniziativa, di testa, di Improta.

Liverani alla viglia aveva detto che sarebbe stata una partita a scacchi e così è stato: una mossa per Il Parma, una per il Benevento, una pedina che muove Liverani, una Inzaghi. Ma guai a sbottonarsi. Kurtic prova il tiro, ma Barba devia in angolo.

Lotta dura senza paura tra Busi e Improta: diversi contrasti, ma tutti in gran cavalleria. Osorio e Busi sono le note giovani e tecniche più liete per Liverani. Karamoh sbaglia le cose più semplici e sembra come appannato. Al 36’ Lapadula, cerca la magia: tiro a giro e palla che sibila il palo alla sinistra di Sepe. Scaramucce vocali tra Liverani e Inzaghi, nate da una rimessa che Sacchi ha concesso ai sanniti.

Così va agli archivi un primo tempo che era iniziato a spron battuto e che è finito con poche emozioni sotto porta e qualche nervosismo di troppo. Brunetta per un Karamoh, davvero da codice rosso, è il manifesto con cui si apre la seconda parte di gara, ma la mossa che dovrebbe dare più brio offensivo per il Parma, compatta invece il Benevento che si porta spesso e con costanza dalle parti di Sepe.

Liverani indossa un kway verde acqua, i suoi però non indossano la giusta verve. Gervinho prende palla, va via da solo, ma poi Letizia, va a spazzarla via. La precisione, la grande assente della gara da una parte e dall’altra. Brunetta prova ad accendere il motorino, ma ancora l’onnipresente Letizia ci mette una pezza.

I due scacchisti Liverani e Inzaghi si guardano, si annusano, ma non affondano il colpo decisivo. La catena dei pedoni imbriglia possibili genialate.

Ma la palla gol arriva dopo un incursione di Hernani, palla a Gervinho in posizione di ala destra, cross e Cornelius nell’area piccola non fa come faceva Pippo Inzaghi, che da quella posizione, originava gol a catena, ma timidamente, manca l’invito a nozze.

Scozzarella esce dentro Brugman. Non cambia nulla tatticamente, il Parma si augura possa cambiare lo spirito, ma niente. Lapadula, Insigne, Sau, è il Benevento d imbastire un azione veloce che Bruno Alves rintuzza. I centrocampi sono saltati, tengono botta le difese, Lapadula intanto può portare avanti i suoi ma tira fuori. Il festival dell’imprecisione finisce quando Barba su assistenza di Sau spara alto da due passi ma era in fuorigioco. Fuori dal gioco, oggi, è stata solo lei, la precisione. Luca Savarese

6 pensieri riguardo “CARMINA PARMA, di Luca Savarese / L’ELOGIO DELL’IMPRECISIONE

  • 7 Dicembre 2020 in 00:34
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    Anche l’elogio della mediocrità 😀

  • 7 Dicembre 2020 in 07:47
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    Squadra veramente imbarazzante
    Squadra di brocchi
    Squadra di GIOCATORI SEGA
    LIVERANI sta plasmando la squadra
    A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA
    Peccato non essere allo stadio a fischiare.
    KRAUSE SE CI SEI BATTI UN COLPO

  • 7 Dicembre 2020 in 07:59
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    Questa squadra non riuscirebbe nemmeno
    a vincere con il DOPOLAVORO FERROVIARIO
    DI NOLA.
    Sotto le ali di LIVERANI si vedono prestazioni
    da urlo ( di terrore) e indecenti mai viste prima.
    Forse è dal 1916 che con LIVERANI si vede
    il Parma più brutto della sua storia
    MAI VISTO PRIMA un simile spettacolo
    così vomitevole.
    Giocatori che forse dovrebbero appendere
    le scarpette al chiodo, il calcio non fa per loro.
    SI CERCHINO NELLA VITA UN ALTRO LAVORO.
    Sussurro alla società che abbiamo ancora
    IL GENIO nel libro paga del Parma e l’esonero
    dovrebbe essere matematico per Santa Lucia
    altrimenti
    È KARAKIRI ALLO STATO PURO
    Ritiro fino a Natale della squadra
    senza “se” e senza “ma”

  • 7 Dicembre 2020 in 08:22
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    Pensavo che contro la Fiorentina si fosse toccato l’apice della noia ma ieri sono state raggiunte nuove vette.
    Facciamo finta di aver pareggiato a Genova e vinto ieri così almeno la vecchia “media inglese” è salva.
    Peccato essere stati così inconsistenti ieri perché il Benevento ha avuto un atteggiamento molto prudente (parlo del 1 tempo perché poi mi sono addormentato…) e sembrava ampiamente alla portata.
    Mi chiedo come mai, pur giocando una volta a settimana, la squadra sia così poco reattiva. Perché gervinho azzecca un dribbling su 10? Perché karamoh è sempre così poco concentrato? Perché Inglese non è più così forte come mi sembrava prima della catena di disgrazie?

  • 7 Dicembre 2020 in 09:17
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    Iacoponi ieri migliore in campo.
    Mi risulta che LIVERANI lo aveva scartato e
    accantonato come un ferro vecchio e
    lo ha fatto giocare perché non aveva nessuno
    MA PROPRIO NESSUNO da mettere in difesa.
    Da questo particolare si deduce che LIVERANI
    è in SERIO STATO CONFUSIONALE.
    Ragioniamo.
    Perché lo abbiamo preso?
    Lo abbiamo preso perché si pensava facesse
    un gioco più offensivo e non facesse
    rimpiangere il gioco di D’Aversa
    FALLIMENTO COMPLETO.
    Non c’e gioco, il Parma gioca come
    si gioca nelle partite tra scapoli ed ammoliati.
    Si rimpiange D’Aversa.
    Io mi dico.
    Perché lo teniamo?
    Perché non lo esoneriamo visto che lui
    non ha le palle per dimettersi?
    LO ABBIAMO SPOSATO?
    Ma vi rendete conto che contro il Benevento
    in casa, il loro portiere non è mai stato impegnato?
    E questo fa un gioco offensivo?
    KRAUSE CI VUOLE IL LANCIAFIAMME
    ALLA DE LUCA.
    Tra D’Aversa e Liverani chi preferite?
    Penso che vinca per
    GETTO DELLA SPUGNA IL GENIO.
    ARRIDATECI
    D’AVERSA.

  • 7 Dicembre 2020 in 09:41
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    Mi meraviglio della gazzetta di Parma.
    Scrive che l’unica cosa da salvare ieri è
    il punto preso.
    PAZZESCO.
    CHE MENTALITA ‘ PERDENTE.
    Col Benevento dovevamo vincere
    ASSOLUTAMENTE
    Se non vinciamo queste partite…..
    Il Benevento è in lotta come noi per retrocedere.
    HA LA DIFESA PIU’ PERFORATA,
    DEL CAMPIONATO e noi ci accontentiamo
    senza MAI tirare in porta.
    Certo i 3 punti li faremo con….. Milan e Juventus
    A questa,squadra causa il Covid
    mancano i SACROSANTI FISCHI mai così meritati.

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