IL COLUMNIST di Luca Russo / EQUILIBRIO E RICERCA DELLA SEMPLICITA’, ECCO IL SEGRETO DEL MILAN DI PIOLI

(Luca Russo) – Zlatan Ibrahimovic, dunque, non sarà della sfida tra Milan e Parma, in programma domani sera al Meazza. A meno di un recupero che avrebbe del miracoloso, e che comunque potrebbe essere nelle sue corde, lo svedese ritornerà in campo a Marassi nel turno infrasettimanale col Genoa. Per i Crociati, questa, non può che essere una notizia da accogliere con tutti i sospiri di sollievo del caso, perché un conto è dover vedersela con l’intramontabile attaccante ex Manchester United, un altro è giocarsela in sua assenza. Il suo impatto sul gruppo alle dipendenze di Pioli è sotto gli occhi di tutti: l’anno scorso di questi tempi i rossoneri prendevano cinque sberle a Bergamo contro l’Atalanta, un anno di Ibra dopo sono primi in classifica, ai sedicesimi di Europa League avendo vinto il loro girone e in serie utile da tempo immemore. A tal proposito saremmo di fronte alla più classica delle favole se il Parma di Liverani emulasse il Parma targato Scala del 1992/1993, quando interruppe la lunghissima imbattibilità del Milan di Sacchi prima e Capello poi, impresa che avevo già rispolverato prima della disfatta dell’Olimpico al cospetto della Roma di Fonseca. Al di là dei corsi e ricorsi storici, guai a commettere l’errore di credere che Donnarumma e soci siano Zlatan-dipendenti. Lo sono stati all’inizio della sua seconda vita rossonera ed esattamente nel momento in cui era abbastanza chiaro il deficit di carattere che gli impediva di esprimere il loro potenziale. Lacuna che è stata colmata dalla personalità abbondante di Ibrahimovic, che ha aiutato i compagni a tirar fuori la propria fino al punto di metterli in condizione di poter fare a meno del suo talento e delle sue giocate. Una capacità certificata dal bilancio del Milan post lockdown senza lo svedese: 10 vittorie, 2 pareggi, 0 sconfitte e 26 gol fatti. Se i rossoneri con Zlatan incutono timore, in sua assenza non risultano di certo più teneri e malleabili. E una dimostrazione ci è stata fornita dalla gara di Europa League che hanno vinto in quel di Praga nonostante fossero “imbottiti” di riserve: a detta di tanti e al netto del fatto che anche lo Sparta Praga non fosse schierato col suo undici tipo, raramente si è vista una squadra di seconde linee muoversi allo stesso modo, con le stesse geometrie, con la stessa filosofia, con gli stessi principi e con la stessa intensità dei titolari. In tal senso molti dei meriti vanno accreditati all’eccellente lavoro compiuto da Stefano Pioli e al suo sistema di gioco che combina alla perfezione equilibrio e ricerca della semplicità. Due ingredienti indispensabili perché possa essere assimilato da tutti senza dover necessariamente dipendere dal solito undici e dal solito Ibra. Il calcio, in fondo, è molto meno complicato di come ce lo raccontano. Complimenti Mister! E che domani vinca il migliore (“speremo proprio de no”)… Luca Russo

2 pensieri riguardo “IL COLUMNIST di Luca Russo / EQUILIBRIO E RICERCA DELLA SEMPLICITA’, ECCO IL SEGRETO DEL MILAN DI PIOLI

  • 12 Dicembre 2020 in 17:34
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    Avete visto lo Spezia?
    È andata a Crotone pensando di vincere facilmente.
    Sono andati in vantaggio è poi hanno smesso di giocare
    pensando che la partita era,già vinta dato che il Crotone peggior attacco della serie A aveva fatto in 10 partite solo 4 gol
    In serie,A se snobbi qualche squadra immancabilmente PERDI.
    Questo lo dico perché un giornalista di TV Parma parlando dei prossimi impegni del Parma ha fatto capire che vincere a Crotone era quasi una pura formalita’ in quanto il Parma avrebbe vinto facilmente vista c la pochezza dell’avversario.
    Se affronti una squadra,senza umiltà perdi di sicuro.
    Per me invece con Milan e,Juventus si perderà
    Con il Cagliari si pareggera’
    Con il Crotone si perderà
    Se in queste 4 partite faremo uno o due punti
    c’e qualcuno che pensa che,LIVERANI a Parma
    mangerà il 🍞 panettone?
    Beh se qualcuno lo pensa e cioè che
    LIVERANI rimarrà, nonostante il gioco vomitevole
    è i punti da brivido, si vede che e ormai rassegnato alla B

    • 12 Dicembre 2020 in 21:52
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      Il Crotone ha sempre giocato meglio del Parma finora. Sono stati semplicemente sfigati con i risultati.

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