IL COLUMNIST di Luca Russo / LA SPINA NEL FIANCO DELLE MILANESI

(Luca Russo) – La spina nel fianco delle milanesi. Dopo il pareggio per 2-2 strappato a domicilio all’Inter alla fine di Ottobre, il Parma concede il bis: conquista un altro punto al Meazza (ancora un 2-2), stavolta sulla sponda milanista e incrementa a cinque le lunghezze di vantaggio sulla terz’ultima piazza, occupata dal Torino reduce dal passo falso interno con l’Udinese. Come un mese e mezzo fa, il segno X lo subiamo in rimonta, da 0-2 a 2-2, e di nuovo nei minuti finali. Una beffa solo in termini di risultato, perché la capolista il pari lo ha meritato e non avrebbe rubato nulla se fosse riuscita a far sua l’intera posta in palio. La gara, in effetti, è stata “equilibrata” solo nelle battute iniziali, per il resto si è assistito ad un lungo assedio del Milan proteso verso un successo che gli sarebbe servito a ricacciare indietro le minacciose Inter, Juventus e Napoli. Il tabellino della sfida parla chiaro: i padroni di casa hanno tirato 26 volte contro le 4 dei Ducali, battuto 13 calci d’angolo contro 1 e “fatto” il 65% di possesso palla contro il 35%. Eppure son riusciti a finire sotto di due reti e ad andare vicinissimi ad una clamorosa batosta casalinga. L’infortunio di Gabbia poco dopo il via, un gol annullato a Castillejo per fuorigioco millimetrico, due incroci dei pali colpiti nella stessa azione (Diaz e Calhanoglu) e una traversa centrata a ridosso dell’intervallo (Calhanoglu), il tutto con l’intermezzo dello 0-1 firmato da Hernani in una delle nostre rarissime iniziative offensive: che la serata di San Siro potesse essere alleata dei Crociati lo si è capito dall’andamento dei primi quarantacinque minuti, racchiuso sinteticamente nelle azioni salienti appena elencate. Un sospetto che si è irrobustito nella ripresa, quando i rossoneri nel loro momento migliore si sono visti infilare per la seconda volta dal colpo di testa vincente di Kurtic e una ventina di giri di lancette dopo hanno perso per infortunio pure Bennacer. Poi è salito in cattedra Hernandez che con una rete al 58′ e un’altra al 91′ ci ha negato la gioia del colpaccio, dei tre punti e di raggiungere finalmente la parte medio alta della graduatoria. Contro questo Milan hanno perso, tra le altre, Bologna, Crotone, Spezia, Udinese, Fiorentina e Sampdoria, nostre dirette concorrenti nella lotta per conservare la categoria, motivo per cui il pareggio dobbiamo considerarlo un risultato di grande valore e indubbio prestigio. Preoccupa, piuttosto, che il gruppo gialloblù non sappia essere ugualmente “affamato” al cospetto di avversari del proprio livello. Un difetto che va corretto velocemente, perché in Serie A chi trova le motivazioni e si esalta solo con le grandi spesso finisce il campionato in una delle ultime tre posizioni. Luca Russo

3 pensieri riguardo “IL COLUMNIST di Luca Russo / LA SPINA NEL FIANCO DELLE MILANESI

  • 14 Dicembre 2020 in 10:54
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    Esatto. Il punto di ieri è inutile se non batti il Cagliari.

  • 14 Dicembre 2020 in 13:17
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    Concordo anch’io con l’ultima frase. Vanno benissimo i punti preziosi di San Siro ma i veri punti ‘pesanti’ sono quelli che si strappano alle concorrenti dirette.

  • 14 Dicembre 2020 in 18:19
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    Se si batte il Cagliari. si batte pure la Juventus
    LO SENTO
    Se si.perde con i sardi si perde anche con.la Juventus.
    LO SENTO
    Spero in due cose.
    Che il Parma giochi con Scozzarella
    e non con Brugman e che i giocatori
    entrino in campo con lo spirito con
    cui sono entrati in campo col Milan
    Se giocano come col Milan si vince
    In caso contrario si perde.
    Speriamo che il nostro dodicesimo
    giocatore mercoledì giochi ancora con noi.
    Abbiamo bisogno del nostro KULO.
    Speriamo si riprenda dall’infortunio
    avuto a Milano nel tempo di recupero……

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