IL GALLO DI CASTIONE / CARLI NATALE
(Il Gallo di Castione) – Sono appena tornato da Villa Bernarda, residenza di campagna dello scrivente Gallo di Castione, ovviamente sita a Castione (Marchesi), frazione che per le caratteristiche dei suoi abitanti ha permesso di coniare il detto Borghigiano “Fidensa ad cuion le mei sensa, ma se g’nin cala qualdon, il van a tor a Castion”.
A Villa Bernarda si segue scrupolosamente la “dieta equilibrata”, che consiste nel tenere due bicchieri di prosecco, uno per mano. A Castione gli abitanti hanno affermato che torneranno a bere latte quando le mucche mangeranno l’uva. In questa ambientazione bucolica, fra un bicchiere e l’altro, guardavo lo schermo dello smartphone, infastidendo i presenti che me ne chiedevano ragione. Gli spiegai che dopo ogni bicchiere guardavo l’immagine del mister per vedere se mi passavano i dubbi sull’allenatore Crociato: si vede che non ho bevuto abbastanza…
Ma vediamo cosa ha detto il DS Carli nella lunga intervista natalizia concessa in esclusiva a Parma Live, riguardo a ‘sta crisi di gioco e di risultati, facendone una sintesi che, nelle nostre buone intenzioni di cui è lastricata la via verso Villa Bernarda, non vuole stravolgere, né interpretare le sue dichiarazioni, ma, per l’appunto, farne un sunto di quelle che sono le parti per me più interessanti, con successivo commento.
- DS – D’Aversa non voleva cambiarlo perché in quest’anno horribilis chi non avesse cambiato allenatore sapeva che avrebbe avuto vantaggi che effettivamente le squadre che hanno dato continuità hanno avuto. Ma D’Aversa non era convinto di volere fare l’allenatore del Parma (del Parma che vendeva i giocatori esperti e giocava coi giovani, che avrebbe comprato coi soldi incassati dalle cessioni) e quindi lo ha esonerato. Ora devo capire: quindi Carli lo sapeva che era meglio non cambiare, ma è stato costretto?
- Gallo – Però non ha scelto un allenatore della continuità, un allenatore che basasse tutto sulla grinta e sulla coesione, sul raggiungimento del risultato, no, ma uno che avrebbe dovuto stravolgere il gioco della squadra, cercando il “bel gioco“ e il pressing in attacco.
- DS – I giovani andrebbero inseriti in un contesto di squadra che gioca a memoria con il loro compitino da fare ed aiutati dagli altri giocatori ad inserirsi, ma il Parma non ha un gioco e i giocatori non si aiutano fra di loro.
- Gallo – Mi sembra ci sia troppo sconforto nascosto sotto il tappeto per fare ordine nello spogliatoio del Parma calcio.
- DS – Liverani resta l’allenatore del Parma perché lo ha scelto lui e perché SE riesce a salvarsi poi dopo sarà tutto più facile.
- Gallo – Sconfortante, come quello che visse sperando.
- DS – I giovani non giocano ogni palla come se fosse la più importante per il loro futuro, hanno poche motivazioni e zero spirito di squadra.
- Gallo – Sconfortante, ma anche un calcio nel sedere ti spinge in avanti.
- DS – Non crede nei “ritiri punitivi” ma farà il ritiro (però i sudamericani e gli africani hanno la deroga per le vacanze e il capodanno è escluso e qualche licenza famigliare sarà accordata) ma deve essere un momento di confronto per ricompattare lo spogliatoio.
- Gallo – Ma la vita non consiste nell’attesa che la tempesta passi, si tratta di imparare a ballare sotto la pioggia. Nei periodi di difficoltà o di sconforto, non ci sono altre risorse se non cercare un punto fermo per mantenere l’equilibrio e non cadere fuori bordo. Per una squadra di calcio il punto fermo è l’allenatore quando è seguito dalla squadra, e poi tutto lo staff tecnico, la dirigenza e la proprietà uniti per sostenere chi guida la squadra in campo. Vogliamo/dobbiamo attendere per verificare se le questioni sollevate dal DS Crociato si potranno risolvere? Possiamo, ma il rischio è l’accanimento terapeutico, con l’inevitabile epilogo solo rimandato e punti preziosi persi per strada.Il sonno del cotechino genera mostri: io, l’altra notte, ho sognato che in Gennaio il Parma vinceva tre partite consecutive. Poi ho spento la play stations e mi sono svegliato tutto agitato. Così mentre i tifosi non sono tranquilli, il nostro Direttore Sportivo vede soluzioni ai problemi che gli sono ben chiari, quei problemi che sostanzialmente sono la mancanza di stabilità in campo, e questo equilibrio manca probabilmente anche nei rapporti dentro allo spogliatoio, da quel che si è visto e sentito ultimamente. Ho come l’impressione che nei rapporti fra i giocatori e l’allenatore a volte hanno ragione loro, altre volte ha torto lui. E che più urla dietro a tutti da bordo campo, meno i giocatori fanno quello che ordina. Allora, se il problema non è squisitamente tecnico, non sono le assenze e gli infortuni e non sono forse nemmeno gli schemi, probabilmente non si può stare fermi per ricercare l’equilibrio perduto o mai avuto. Perché la vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti. E non si può andare avanti per inerzia. Spero che il ritiro a Collecchio sortisca gli effetti auspicati, ma se dovesse essere un placebo ce ne faremo una ragione.
Essendo l’ultimo articolo del 2020, e volendo farvi gli auguri, io mi domando e dico: che cosa dobbiamo festeggiare fra pochi giorni, la fine di questo anno di m***a o l’inizio di un altro anno del c***o? Io, se siamo tutti d’accordo, passerei direttamente al 2022, per essere più sicuri… Il Gallo di Castione
Liverani non andrà mai via. Per Carli significherebbe di ammettere il suo fallimento, quindi tocca sperare in meglio.
Esonerare subito Carli e liverani
e intanto dalla rosea danno Gervinho vicino a l Inter in cambio di….PINAMONTIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!! abbiamo l attacco più spuntato della serie A e andiamo ad impegolarci con pinamonti!!! tra l altro in prestito ! che poi sarà un altra inculata come karamoh……
Carli deve fare le valige e in fretta anche ….
Mandare via ora (e intendo il 28 dicembre) allenatore e direttore sportivo con una partita fondamentale il 3 gennaio è una pura follia caro Benni. Alle volte mi chiedo se davvero sei uno dei nostri.
Facendo una analisi più che tecnica psicologica abbiamo una partita quasi “da bivio” ovvero un scontro che potrebbe segnare una crisi difficilmente risolvibile a breve.
Quello che spero è una partita c.d. “sporca” che porti alla vittoria modello Parma-Verona di 2 mesi fa.
Solo in questo modo si potrebbe cercare altri 2-3 punti nelle partite successive prima del giro di boa.
E’ chiaro che una sconfitta sarebbe psicologicamente difficile da digerire a breve e quindi un cambio al timone sarebbe necessario soprattutto per le tempistiche di reazione dell’ambiente (quest’anno ci sono tanti giovani e nuovi e quindi non siamo attrezzati per il “calma e gesso”).
Ecco perchè la fiducia a tutto lo staff va sostenuta adesso e fino alla partita con il Toro.
Bene Krause con i suoi silenzi twittettari….perchè sono un segnale di meditazione.
Forza crociati.
Forza ragazzi.
Forza Liverani
Forza Carli
Non deludetemi.
Proprio perché siete voi, vi do in esclusiva il risultato di Parma – Torino sotto la regia dei 2 compagni di merende alias Liverani e Carli
Parma 0 -Torino 2
Voi direte ” Esonero immediatdei due”
No, non verranno esonerati, lo si farà quando sarà tardi.
Fortunatamente grazie al Covid non mi sono abbonato altrimenti vedendo giocare il Parma ogni domenica sempre peggio, come fa una squadra di morti viventi, i così detti ZOMBIE, pur essendo cattolico e praticante, SAREI SULL’ ORLO DELLA BESTEMMIA
Ciao a tutti sono un tifoso del Parma che vive in Toscana, io spero che Gervinio non vada via. Quando c’è a una marcia in più degli altri. Buon anno Parma ❤️.
Ho fatto lo screenshot, nel caso lo riposto sine die come la corazzata potiomkin, na cagata pazzesca
bella foto,un ds che fuma il sigaro prima della partitaccia e mi sale la carogna,ma lo fa apposta lei e’ un noto provocatore
Potrei fare un lungo elenco, cioè le mie considerazioni, ma già li ho fatti precendentemente sotto altri articoli, ma per sintetizzare e non essere “pesante” appoggio in toto il commento di Lele.
Ora più che mai FORZA RAGAZZI …e VECCHI..!