IL GALLO DI CASTIONE / COME GIOCARE A BILIARDO CON UNA CORDA…

(Il Gallo di Castione) – Il mio oroscopo di sabato mattina diceva: “Guarda, lascia perdere, se migliora qualcosa mi faccio sentire io”. Comunque a me mi è piaciuta la partita, perché a me mi piace prendere 4 gol dai gobbi, avrei preferito 5, ma in questi tempi difficili bisogna accontentarsi. A me mi piace anche un gatto nero arraffato ai maroni che gioca all’altalena e pianto spesso dei chiodi al muro sbagliando mira di proposito. Come altri passatempi godo molto il body jumping con l’elastico lungo e giocare a mosca cieca in autostrada, quindi ringrazio allenatore e squadra che mi hanno fatto vivere una splendida serata. Anche il presidente Krause, spesso inquadrato dalle telecamere, faceva fatica a trattenere la gioia, ma poi deve essergli entrata un’ape nei capelli e infatti scuoteva vistosamente la capa nell’intento di farla uscire. Io la vorrei una gioia dalla squadra Crociata, ma ormai quest’anno non sono preparato: metti che poi divento felice, urlo, salto e mi prende un infarto, meglio che continuino a giocare così. Sotto l’albero ci mettiamo questa partita divertente con tanti goal, che anche se facciamo ancora molta fatica in fase realizzativa, rassicura anche coloro che pensavano avessimo sistemato la difesa. La difesa ce l’hanno sistemata per le feste Ronaldo & company, ma adesso è più bello e stimolante perché dobbiamo ricominciare tutto dall’inizio, che si era sconfuso anche il Mister prima della partita quando diceva che ce la possiamo giocare alla pari con tutti. Vedere come giocava al pallone il Parma mi ha ricordato quello che giovava a biliardo con una corda: il senso totale di impotenza e incapacità di affrontare l’avversario. Ieri sera non siamo scesi in campo e ce lo avevo detto che al tifoso del Parma ci dà molto fastidio quando il giocatore si impegna poco. A me no, lo capisco, star lì a metterci il garletto e a correre come i matti: dì che corrano gli altri, se ce ne hanno voglia, vehhhh!

Del resto anche la Juventus si è lamentata: va bene la partitella di allenamento, ma la prossima volta, almeno, con un avversario plausibile, che so, il Lentigione o il San Marino, che così, dato che là, sul Titano, non ci è mica la zona colorata dopo la partita possono andare in pizzeria, suvvia…

Liverani ha detto che ha pagato la terza partita in una settimana. Anche io ho pagato per vedere la partita, ma se Dazn mi fa vedere delle partite così mi faccio dare indietro i soldi. Ma non mi lamento, ché io al Mister non ci posso insegnare niente, che di calcio ci capisco poco, ma delle volte é meglio non capirne troppo. Io ho capito, comunque, ad esempio, che Kuco di ruolo fa il centrocampista di destra, mica il trequartista o l’esterno. Proprio il centrocampista o la mezzala che dir si voglia. E invece, ogni partita lo spostano un pochino così la fascia destra si arrangia. Che proprio da quella parte del campo son venuti tutti gli indisturbati cross e proprio da quella parte il secondo gol di Ronaldo. Dare dei giudizi sui singoli pare ingeneroso per una partita non giocata, ma il migliore é stato Brunetta, anche se si é visto poco. Gli altri son stati bravi anche loro, ma non mi sono piaciuti; invece nella Juve c’è quel Ronaldo che mi sembra valido. La politica dei giovani della Juventus sta pagando: arrivano i risultati, forse anche Carli dovrebbe pensarci, l’idea di prendere giovani calciatori per farli crescere e valorizzarli non è mica male, mi domando perché non ci abbiamo pensato prima. Poi i giovani mangiano l’erba del prato, non pensano mica di risparmiare i soldi della lavanderia, cioè non stanno mica attenti a non sporcare la maglia. Essere umiliati dai gobbi assomiglia stranamente a perdere un derby: se poi la squadra lo fa senza grinta e determinazione assomiglia a un tradimento, una di quelle cose che a Parma non passa mica via facile, che ti allontana dalla stima dei tifosi. E il tradimento non è un incidente. Cadere dalla bicicletta è un incidente. Non puoi inciampare e cadere in una vagina. Quindi mi sa che il distacco fra squadra e tifosi si sta consumando anche da lontano, si sentono i fischi virtuali di spettatori delusi che echeggiano in rete, si infilano nelle smart tv e nei dispositivi di streaming, arrivando negli spogliatoi e nelle orecchie di tutto la staff del Parma. Perché la sconfitta è accettabile, non è accettabile non provarci nemmeno. E men che meno è accettabile combattere con la Juventus ad armi pari. Per metterla in svantaggio bisognava essere più cattivi, più determinati, più affamati, perché giocarsela sul piano tecnico, tattico, atletico come se fossimo alla pari è stato masochistico.

Va bene, ora vi lascio, ricordandovi che L’Infinito di Leopardi è Leopardare e che, come diceva mia zia in crociera, uccello si scrive con due zeta. Il Gallo di Castione

Stadio Tardini

Stadio Tardini

4 pensieri riguardo “IL GALLO DI CASTIONE / COME GIOCARE A BILIARDO CON UNA CORDA…

  • 20 Dicembre 2020 in 23:32
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    Come dicono gli inglesi: “it’s gonna be a long season”. Allacciamo le cinture.

  • 21 Dicembre 2020 in 17:57
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    Buonasera Gallo, di alibi il mister ne ha parecchi ma siamo ai livelli di Marino e non certo per sabato sera

  • 22 Dicembre 2020 in 00:19
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    nota, la difesa che ha beccato tre goal, era fatta di 3 quarti di vecchi legionari piu’ il miglior acquisto finora cioe’ Osy, e guarda caso lo svedese pure stavolta ha passeggiato sulla sinistra concedendo spazi e inserimenti facili per chi ha timbrato, come la partita precedente, (ricordi al minuto 90?) avremmo perso lo stesso ma…
    I giovani son giovani e possono anke migliorare (giocando pero’..) ma chi ha limiti ad una certa eta’ cioe’ marcare a metri di distanza, questo non lo accetto e mi pare lo abbia rimarcato Fabio nel post partita.
    In quanto a grinta Fabio non e’ secondo a nessuno, un Ringhio aggiunto, ma onesta’ vuole che dica, anche l’anno scorso o prima ancora toppavamo totalmente certe partite, si rimaneva negli spogliatoi.
    Con la juve non dovrebbe mai succedere, ma e’ successo, a Crotone no, non dovra’ succedere !
    Forsa ragass…

  • 22 Dicembre 2020 in 08:27
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    Ma visti e stravisti i nostri vecchi Alves, Gagliolo e Iacoponi di cui da anni conosciamo i limiti ma in cui riponiamo ad ogni partita la fiducia per l’esperienza e il “rendimento sicuro” che possono dare (o crediamo diano), non sarebbe ora , visti i disastri che si continuano ad accumulare che si cominci a provare altri giocatori giovani probabilmente più affamati? E mi sto riferendo soprattutto a Valenti oggetto misterioso, ma pezzo più caro del nostro mercato.

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