TATTICA-MENTE, di Patrick Fava / DELLE SQUADRE IN FONDO ALLA CLASSIFICA IL CROTONE E’ TRA QUELLE CHE PIU’ CERCANO DI ESSERE PROPOSITIVE
(Patrick Fava) – Il Parma di Liverani, stasera, è atteso allo Scida dal Crotone di Stroppa: entrambe le compagini provengono da brucianti ko , quindi tutte e due sono bisognose di punti. La sfida è molto delicata in quanto per i padroni di casa aggiudicarsi l’intera posta in palio significherebbe rilanciarsi definitivamente verso il sogno salvezza, mentre ai Crociati porterebbe un po’ più di serenità e cancellerebbe la pesante sconfitta di domenica scorsa con la Juve. I pitagorici, come nella scorsa stagione in Serie B, si schierano con l ‘1-3-5-2 o meglio con l’1-3-5-1-1 con Messias dietro a Nwanko Simy, mentre gli emiliani con l’ormai consueto 1-4-3-3 in fase di possesso e 1-4-4-2 in fase di non possesso. Il Crotone, a differenza di altre squadre che lottano per non retrocedere e nonostante i pochi punti fatti fino a qui, è una squadra con una identità che predilige costruire dal basso, sfruttando il blocco 3+1 composto dai tre difensori centrali più il play basso. Nelle ultime uscite l’allenatore ha modificato il reparto mediano dando spazio ad Eduardo, il quale si è dimostrato un giocatore abile dal punto di vista tecnico Petriccione, schierato con più frequenza nella posizione di schermo davanti alla difesa, sta dando un po’ più di equilibrio alla squadra che nelle prime giornate di campionato ha dato la sensazione di soffrire le transizioni veloci degli avversari, nonché gli attacchi in profondità alle spalle della linea difensiva. Delle squadre in fondo alla classifica il Crotone, insieme allo Spezia, è tra quelle che più cercano di essere propositive, portando più uomini nella metà campo avversaria: in particolare da segnalare le posizioni dei due quinti, ovvero Reca a sinistra e Pereyra a destra che si fanno trovare già alti sulla stessa linea degli attaccanti in fase di possesso. I calabresi, nonostante la posizione deficitaria, risultano in grado di produrre expected goals (occasioni potenziali) che non sono però sfruttate a dovere da Simy e compagni. In parecchie gare di questo campionato sono usciti sconfitti oltre i propri demeriti, di conseguenza sarà una gara da non sottovalutare. Sarà importante rimanere ordinati rispettando l’avversario, cercando di limitare il giocatore più talentuoso ovvero il brasiliano Messias, l’unico, insieme ad Eduardo, in grado di poter accendere la luce ad una squadra con buone idee di base, ma poco prolifica in zona gol. Altro giocatore sul quale bisogna fare grande attenzione è Reca: l’esterno sinistro polacco è in crescita, possiede ottime capacità condizionali, nonché un buon piede sinistro che gli consente di mettere cross invitanti per i compagni. Sarà importante capire quale sarà la strategia di Liverani, i cui uomini dovranno stare attenti alla posizione tattica dei quinti, oltre che a quella del play basso, e sarà interessante, anche, capire come il Parma deciderà di affrontare i tre centrali difensivi. La partita con la Juve ha dimostrato qualche problema nella fase difendente contro una squadra che in fase di possesso attuava l 1-3-5-2 e con il Crotone sarà importante porre rimedio alle problematiche esposte in precedenza. I nostri esterni bassi dovranno avere più coraggio nel rompere la linea prima rispetto a quanto fatto con la Juve per impedire agli avversari di conquistare troppo facilmente spazio in avanti: potrebbe avere un senso portare una mezzala o il play, in base alle situazioni di gioco, sul loro centromediano metodista; altresì sarebbe opportuno, con gli esterni d’attacco chiudere la linea di passaggio ai quinti, i quali, almeno inizialmente, sarebbero privi di opposizione, per non concedere il 2>2 tra i nostri difensori centrali e gli attaccanti avversari. Insomma, sarebbe importante portare dei correttivi alla disposizione iniziale: il 3-5-2 soffre una squadra che difende e attacca con il sistema 3-4-2-1, ma potrebbe soffrire anche un 4-2-3-1 aggressivo; in fase difensiva invertire il triangolo di centrocampo potrebbe essere una soluzione efficace. Il Crotone, come detto, soffre le transizioni veloci, in quanto i quinti faticano a rientrare velocemente e soprattutto i centrali non sono sembrati, sino ad ora, impeccabili nell’anticipo sulle marcature preventive anche se nelle ultime uscite sembrano essere migliorati da questo punto di vista. Mancano i gol di Simy, autore nell’anno passato di 18 reti, ma la serie cadetta non è la A e i difensori centrali riescono a tenere a livello fisico contro il centravanti nigeriano che, nonostante il fisico imponente, non ha nel gioco aereo le sue caratteristiche migliori. Una sfida difficile: entrambe le squadre possono definirsi ancora un cantiere aperto alla ricerca della propria identità e un risultato positivo potrebbe dare ad entrambe la possibilità di credere più in se stessi e di guardare al futuro con maggiore serenità. Forza gialloblù. Patrick Fava
Occhio che il Crotone è ultimo, ma gioca meglio di molte di bassa classifica in A. Non sarà facile, ma i 3 punti sono obbligatori.
Poi senza Gervinho. Ma abbiamo gli acquisti di Carli da Cyprien a Brunetta, passando per Mihaila che mi fanno stare tranquillo.