TUTTO PARMA E… CHIESA / UNA PARTITA DI PALLAMANO GIOCATA COI PIEDI, MA PER VINCERE, NEL CALCIO, NON BASTA IL SOLO POSSESSO PALLA
(Carlo Chiesa) – L’occasione era davvero unica. Sarebbero bastati i tre punti per far schizzare i Crociati a cavallo tra l’ambita parte sinistra della classifica e le prime posizioni della parte destra, viatico fondamentale per affrontare con maggiore serenità le prossime tre giornate, che comprendono, fra l’altro, le sfide contro Milan e Juventus. Invece nulla. La speranza di una svolta al proprio campionato, alimentata dalla vittoria di Genova, è rimasta tale a causa di una prestazione contro il Benevento, nella quale i Crociati, ormai fedeli al 4-3-3, non sono riusciti nell’intento, peraltro poco manifesto, di sporcare anche con un solo tiro i guanti del portiere avversario. Se il possesso palla portasse punti, il Parma avrebbe vinto in carrozza considerato che per il 58% dei 94 minuti giocati il pallone è rimasto tra i piedi dei propri giocatori. Purtroppo, però, il gioco del calcio non prevede soltanto passaggi, ma anche, e soprattutto, che la palla venga messa in uno spazio chiamato “porta” attraverso la creazione di azioni pericolose, ripartenze micidiali, trame ficcanti e imbucate illuminanti. E seppur qualche miglioramento nel fraseggio, davvero imbarazzante nelle prima giornate, e nell’organizzazione di gioco si sia colto, in tutto il resto il Parma ha dimostrato di dover ancora migliorare parecchio e, speriamo, anche velocemente. Più che a una partita di calcio o al massimo, come si poteva pensare vista l’abbondante pioggia caduta sul Tardini da un paio di giorni prima, a una partita di pallanuoto (complimenti invece ai giardinieri per l’ottima tenuta del terreno di gioco), abbiamo assistito a tratti ad una partita di pallamano giocata con i piedi, con il Parma a far girare il pallone per linee orizzontali senza troppa convinzione e tutti gli uomini di Inzaghi a difesa della propria porta. Dopo un inizio col piglio giusto, infatti, i campani hanno pensato unicamente a difendersi, giocando solo di rimessa (peraltro spesso pericolosa) e chiudendo tutti gli spazi, rendendo ancora più difficile il compito dei Crociati, incapaci di sfruttare con i loro movimenti quei pochi pertugi disponibili e rendendo vana anche la smania di verticalizzazione di un ritrovato Scozzarella, sempre più indispensabile alla manovra Crociata.
A complicare il tutto in fase offensiva, dove si è sentita parecchio l’assenza last minute dell’ispirato Kucka di lunedì scorso: ci si è messa anche la giornata decisamente negativa di Gervinho, il cui vocabolario, ahimé, non prevede la parola continuità, e di un Karamoh che sembra continuare a non capire come questa stagione possa essere decisiva per la sua carriera e a non sfruttare la bontà di un tecnico sempre pronto a rinnovargli la fiducia nonostante le prestazioni totalmente insufficienti sia come gioco che, aspetto ancor più grave, come approccio e concentrazione. Chi si aspettava, inoltre, il concreto contributo da parte dei nuovi giovani virgulti pescati dal DS Carli in sede di mercato, è rimasto ancora una volta parzialmente deluso. Al di là di Osorio – che sta crescendo al fianco di Bruno Alves, ma che non dà ancora la necessaria sicurezza, e degli assenti Cyprien e Sohm – Busi ha dimostrato ancora una volta di essere discretamente dotato in fase di spinta, ma di ignorare totalmente i fondamentali di difesa, mentre i 45 minuti di Brunetta, entrato nel secondo tempo al posto del “fantasma” Karamoh, sono stati incoraggianti per qualche buon movimento e soprattutto per la sua caparbietà nei contrasti, a volte fin troppo veementi come testimonia l’ammonizione subita. Tra tanti giovani spicca, però, ancora una volta un vero combattente come Iacoponi, ritornato titolare per necessità dopo gli ultimi due scampoli di gara giocati da subentrante, e schierato nel per lui inedito ruolo di laterale di sinistra della linea difensiva. Lottatore come sempre in fase difensiva, ha anche provato, pur non essendo nelle sue corde, a spingersi in avanti con discreta efficacia, come richiesto dal proprio allenatore a chi occupa quella posizione. Seppur Liverani non lo veda né come difensore centrale titolare, dove gli preferisce Osorio, né come difensore laterale, non avendo le caratteristiche di spinta a lui care, il Mister Crociato farebbe bene a tenersi stretto il Capitano, perché del suo cuore, della sua grinta e della sua efficacia il Parma ne avrà ancora tanto bisogno.
In fondo, la vecchia guardia (leggasi Iacoponi, Scozzarella e Gagliolo, quando chiamato in causa) sarà pur sempre vecchia in mezzo a tanti giovani e a tanti volti nuovi, ma rimane, ora e sempre, un costante sinonimo di affidabile garanzia. Carlo Chiesa
Per vincere caro CHIESA ci vogliono
LE PALLE cosa che invece i nostri
GIOCATORI SEGA non hanno
Mi raccomando stasera poi a tv Parma leccate il culo come sempre e mandate tutto a tarallucci e vino…
Si, ok. Affidabilità per quanto riguarda Iacoponi per quanto riguarda la partita di ieri, ma se andiamo a vedere le altre prestazioni meglio stendere un velo pietoso. Non facciamoci ingannare dalla singola prestazione vah. Ieri ha giocato alla grande, su questo non si discute.
Ma vogliamo parlare di Hernani? Orco cane ma un giocatore più inutile di questo non lo ricordo a memoria. Passaggi sempre indietro o sbagliati, lento e falloso… Da 30 anni che seguo il Parma un giocatore così scarso non lo ricordo.
Effettivamente HERNANI fa pena
A parte alcuni forse due o tre, mancano giocatori da serie A.
Hanno costruito una squadra da calcio dilettantistico.
La colpa non è certo di Liverani, ma della proprietà assente.
A no c’è il presidente che con un twitter risolve tutto.
Ma siamo seri…una vergogna…
il problema è che hanno preso liverani ma si sono scordati di prendergli un trequartista valido per cui deve giocare con altri moduli e la differenza si sente io non so cosa dire se lei legge instagram di liverani scoprirà che il 80% scrive gente di lecce e terni ringraziandolo per gli anni di bel calcio o per offenderlo perché è andato via ma anche quello sintomo di rabbia per averlo perso ecdimostrano quanto ci tenevano !! di parma nessuno scrive , insomma sembrerebbe che lui sa far giocare bene le sue squadre perché qui non riesca e dovuto ai giocatori che gli hanno dato che sono per d aversa …..
Arrivare a criticare un presidente che ha una visione futuribile sia della squadra sia dello stadio e ci mette soldi buoni, ci vuole coraggio ! Ma cosa si pretende? Siamo cmq a piu 4 dalla terzultima con evidenti difficoltà si’, ma guardate per favore quante partite hanno giocato i nuovi finora…come fanno ad essere in forma campionato?
Ho già scritto che a gennaio mi auguro il completamento della squadra con qualche acquisto (un paio di esperienza) e molte partenze …
Comunque Forza Parma
il presidente non ha colpe. continua a fare buon viso anche se lo sa che non va troppo bene. tanto di cappello direi a lui che ha messo la grana e per adesso il sorriso.
tanti troppi giovani di belle promesse e quindi si fatica quando manca qualche senatore o qualche altro non è in giornata. qualche giovane verrà fuori con il tempo.
argomento infortuni non ne parliamo. forse è davvero il campo di allenamento che non va bene non saprei.
buttarla dentro davanti è comunque diventato un odissea.
per il resto brodino sperando in un pari stasera fra la viola e l’ altra squadra (penso la peggiore che forse andrà in B finalmente).
Già. Non è un caso che finora si è vinto due gare solo grazie ai vecchi (Kurtic e Gervinho). Dei giovani l’unico pronto sembra Osorio, mentre gli altri sono o pippe o acerbi.
penso che il discorso infortuni vada analizzato ora sono cambiati i preparatori con d aversa adesso anche l allenatore eppure siamo sempre con problemi muscolari io on avrei dubbi come ha detto l altro commentatore che siano i campi d allenamento lo stesso problema lo ebbe la juventus 10 anni fa lo risolsero andando alla continassa , so che li hanno rifatti ma si vede che il sottofondo non è adatto ma io altri motivi a questo punto non ne trovò o tutte le settimane due o tre con problemi
muscolari !! non se ne può più