BAGOLOZOOM di Claudio Mastellari / ADESSO BASTA!
(Claudio Mastellari) – Il capolinea era Parma-Torino, dopo la sosta, dopo il ritiro, dopo avere lavorato duramente “guardandosi negli occhi”. Il risultato è stato un imbarazzante 0 a 3. Fine. Non doveva esistere un poi, un vediamo, un’altra possibilità.
Possibilità per cosa poi? La possibilità di andare a Bergamo a prendere 5-6-7 gol e fare l’ennesima figuraccia? O forse piazzarsi davanti a Sepe tentando di tenere lo 0 a 0 fino allo sfinimento?
Non c’è gioco, non c’è amalgama, non c’è voglia da parte dell’allenatore di capire i giocatori e viceversa.
Signori miei: qui non c’è niente di niente. C’è un direttore sportivo che non vuole arrendersi ad un progetto fallimentare. Allora caro signor Carli Marcello di Colle Val D’Elsa, facciamo un patto: se non si vince a Bergamo Lei e l’allenatore fate le valigie e ve ne andate al volo da Parma. Senza più farvi vedere, grazie.
Continuo a chiedermi come sia stato possibile arrivare a questo punto.
Distrutti 4 anni di sacrifici in soli 4 mesi. Ma come è stato possibile pensare anche solo per un secondo che Liverani fosse la scelta giusta per sostituire D’Aversa? Ma soprattutto come è possibile continuare a pensarlo? Anche mio figlio di 9 anni è rimasto basito a settembre.
Almeno al cambio tecnico avesse fatto seguito un mercato adeguato. Niente, il nulla, giocatori giovani, provenienti da campionati esteri, che nulla hanno a che fare con la Serie A e la lotta salvezza.
A volte mi chiedo davvero se Parma sia il circo d’Italia: qui va sempre tutto bene, si possono fare le più grandi fesserie che tanto “la gente è buona”.
Ma noi tifosi non meritiamo un po’ di rispetto? Attenzione perché buoni non significa **glioni!
Questa maglia va onorata, perché è l’unica cosa che conta, a differenza di chi la indossa che tra qualche mese o qualche anno sarà già dimenticato.
Chi non raggiunge i risultati richiesti non lavora o non sa lavorare nel modo giusto e come in ogni mestiere VA MESSO A CASA!
E adesso concludiamo queste bellissime Feste con un’altra bella imbarcata... Claudio Mastellari