PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / IL NOSTRO CAMPIONATO COMINCIA ORA

(Luca Ampollini) – Il D’Aversa 2.0, iniziato probabilmente un po’ in ritardo, speriamo non troppo, ha dato segnali di vita importanti. Il risultato, rispetto alle ultime uscite, non è cambiato, ma sono mutati atteggiamento ed organizzazione, nonostante si affrontasse una squadra negli Ottavi di Champions, dalla cifra tecnica troppo superiore, con 7 assenti, a cui vanno aggiunti Pezzella, Valenti e Osorio, con questi ultimi due costretti ad alzare bandiera bianca rispettivamente al 34’ e al 45’. Grave emergenza a parte, però, si è visto un Parma decisamente diverso, rispetto a quello molle, poco convinto di ciò che faceva e vulnerabile dell’era Liverani. D’Aversa, dopo soli due allenamenti, non ha potuto fare miracoli, ma è riuscito ad attuare, in poco tempo, ciò che gli riesce meglio: crea tanta densità in mezzo, lasciando gli esterni agli ospiti per evitare di prendere infilate uno contro uno, e cerca di giocarsela sui traversoni degli avversari. In più lascia, senza rimanere troppo arretrato,  l’iniziativa agli uomini di Inzaghi, per evitare di concedere loro contropiede veloci e mortiferi. Per 60 minuti la tattica è perfetta: la squadra è compatta e concentrata, organizzata e combattiva. La Lazio crea, ma viene imbrigliata da un atteggiamento atto a chiudere con efficacia ogni linea di passaggio. Il primo tempo è perfetto: si sfiora addirittura il gol con Cornelius e, oggettivamente, più di così, non si poteva chiedere. Nella ripresa, dopo che al 34 ‘ Balogh ha dovuto sostituire Valenti (gli infortunati ormai non si contano più), Ricci, al debutto in serie A, sostituisce, sempre per un malanno fisico, Osorio e giocarsela così contro avversari del genere è oggettivamente impossibile. E l’inesperienza incide sul primo gol, dove Balogh tarda a scalare su un Lazzari davvero irresistibile, e appoggia per l’accorrente Luis Alberto che infila Sepe. La partita, di fatto, finisce lì: c’è tempo per la seconda rete per gli ospiti e lo scatto d’orgoglio di un Parma volenteroso, ma poco pericoloso. D’Aversa si è ritrovato una squadra in precarie condizioni fisiche, moralmente a terra e con una miriade di infortunati. Il campionato sarà difficile, ma nulla, giusto chiarirlo, è compromesso: fondamentale sarà recuperare velocemente pedine fondamentali dello scacchiere Crociato che dovrà essere arricchito di elementi più o meno giovani, ma pronti a incrementare, da subito, il valore di questa squadra. Un terzino, un regista, un attaccante esterno mancino da schierare a destra e un centravanti,  sarebbero questi i ruoli in campo individuati dalla società che dovranno essere coperti con elementi di spessore. Ma fino al termine del mercato si continuerà con questo organico e bisognerà fare punti a Sassuolo e contro la Sampdoria per non rendere la scalata impossibile. In tanti sostengono che se l’esonero di Liverani fosse arrivato prima adesso avremmo qualche punto in più: è probabile, ma i rimpianti e le chiacchiere stanno a 0, il nostro campionato inizia ufficialmente stasera… Luca Ampollini

 

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015