PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / ORA RINFORZI URGENTI PER TENTARE UNA DIFFICILISSIMA E STRAORDINARIA SCALATA
(Luca Ampollini) – Eh, rialzarsi adesso è dura: la gara di domenica sera con la Sampdoria ha avuto l’epilogo più amaro e inaspettato, una sconfitta pesante, bruciante che rischia di affossare lo stato d’animo dei Crociati. La gara era iniziata bene, con ritmo, determinazione, soluzioni offensive e opportunità sventate dalla bravura di Audero, dai legni o da difensori avversari provvidenzialmente schierati sulla linea di porta. E come sovente è accaduto in questa sventurata stagione alla prima occasione gli avversari hanno fatto centro, o meglio: il Parma, nelle prime due opportunità degli avversari dalle parti di Sepe, si è fatto 2 gol da solo. La prima frazione perciò si è chiusa così, con un Parma che ha costruito, giocato, concluso parecchie volte e che si è ritrovato incredibilmente sotto di due reti. D’Aversa ha fatto esordire Conti sulla destra, riproposto Iacoponi e Gagliolo al centro della difesa, Kurtic centrale in mediana, Grassi e Hernani a fianco a centrocampo, Kucka, Cornelius e Gervinho davanti.
Il primo tempo, come detto, è stato positivo: la squadra ha creato, lottato, ha avuto tante occasioni e commesso 2 errori che sono costati 2 reti; ha agito, soprattutto in fase di non possesso, come a Sassuolo con Grassi che ha affiancato Conti sulla destra per coprire le incursioni a turno di Thorsby e Augello, ma il suo atteggiamento è apparso fin troppo prudente, ha abbandonato troppo spesso il suo ruolo di mezzala per affiancare Conti sull’esterno, lasciando, però, troppo spazio a fianco di Kurtic. Sono comunque dettagli: il Parma ha giocato un ottimo primo tempo, macchiato dai due gravi errori di Cornelius e Hernani e dalla poca decisione in zona gol.
Nella ripresa le speranze di recuperare il match si sono affievolite presto: la squadra ha giocato generosamente, ma con troppa frenesia e poca lucidità. E’ mancata, evidentemente, la tranquillità per la precaria posizione di classifica oltre ad una condizione psicofisica ottimale per cercare di recuperare il risultato. Arriva un’altra occasione per Gervinho, un gran tiro di Kucka con Audero sempre splendido protagonista e poco altro. Gli ingressi di Karamoh, Brugman, Mihaila e Ricci non cambiano le cose: la partita non ha più molto da dire.
Si chiude quindi il match e un deficitario girone d’andata in penultima posizione con soli 13 punti. E se nella partita di domenica sera la buona sorte non è stata amica non si può far passare sotto traccia i tanti errori commessi in tante scelte da inizio stagione ad oggi che hanno portato a questa non facile situazione. Il tempo per recuperare c’è, sebbene non sarà semplice raggiungere questa agognata salvezza, a patto che arrivino quanto prima i rinforzi , soprattutto un esterno alto destro a piede invertito e un centravanti (Cornelius stasera andava ad un certo punto sostituito, ma non c’era un l’altra prima punta a disposizione) per tentare una difficilissima e straordinaria scalata. Luca Ampollini
Dimenticavo.
Qualcuno mi dirà
Ma dei due compagni di merrende ne è rimasto solo uno.
Liverani è stato esonerato
Calma calma il secondo compagno di merende c’è eccome se c’è.
È un nascosto e gioisce se tutto va male
Presto con Carli sa che riornerà.
Complimenti AMPOLLINI quoto totalmente la tua analisi, e soprattutto il fatto che le scelte d inizio stagione sono state viziate dalla fretta di ” nuovo inizio” nel vendere un “giocattolino” che dopo 5 stagioni d investimenti e il covid era diventato un lusso
che non potevano più sostenere a livello economico, non potendo più aspettare e non potendo rischiare che anche questa trattativa naufragasse come quella dei qatarioti hanno ceduto a krause il pacchetto Carli/Liverani meno kulusevsky( mezza salvezza è stata merito suo) con un non ben precisato “piano giovani”(che D aversa ha nasato e rifiutato)e questi sono i risultati….è un dato di fatto,alla veccchia proprietà dobbiamo eterna riconoscenza ma, è giusto rimarcare anche gli errori e questa cessione fatta con queste modalità, sportivamente parlando analizzando l aspetto tecnico è stata catastrofica e scellerata, mentre da un punto di vista prettamente economico e societario ci hanno lasciato in mano ad una persona con un capitale economico solido e vogliosa d investire che ci garantirà la sopravvivenza a prescindere dalla categoria.
Detto questo…..innesti subito per D aversa ..innesti importanti non scartini, magari a cominciare già da domenica,Carli si dia una mossa perchè abbiamo sentito tanti nomi ma sono tutti andati….BENATIA VERDI VAZQUEZ RUGANI PULGAR…..ecco se vogliamo sperare attacchiamoci al mercato e a D’ aversa
Ampollini non si preoccupi suvvia..c’è tempo per il mercato e Marcello Carli sa il fatto suo, ha preso anche Zagaridis! Perché sbattersi per portare giocatori ai primi di gennaio quando c’è tempo fino a febbraio, non siamo mica poi messi così male in classifica non siamo mica ultimi, ma penultimi. Io è da agosto che sono tranquillo, abbiamo anche il “rendering” del nuovo stadio e Bosi sta facendo le riunioni con i cittadini, che ci frega del resto. Poi abbiamo puntato sui giovani. Peccato non si possa andare allo stadio per festeggiare tutti insieme. Tra l’altro in assemblea di Lega ci va ancora Ferrari, perché Krause è buono e vuole fargli salutare i vecchi amici della serie A siccome l’anno prossimo non li vedrà più. Direi quindi che è tutto apposto, adesso serenamente aspettiamo maggio e applaudiamo qualche bella giocata dei nostri giovani.
Bravo Davide Condivido ironia STOP
Hernani dormiente. SVEGLIATELO. STOP
Cornelius e Karsmok li vuole il Salso STOP Diamoglieli porca troia.STOP
Carli fallimento epocale STOP
Krause prende ordini da Carli STOP.
Facciamo un gioco. Nel campionato azero, una squadra ha raggranellato 13 punti in tutto il girone d’andata. Ha cambiato due allenatori ma i numeri della squadra non sono cambiati: 1 gol fatto ogni 1,5 partite e quasi 2 gol presi a partita. Certo, il nuovo allenatore ha mostrato un netto cambio di gioco ma purtroppo i risultati non sono arrivati. Complice la sorte avversa, i tanti infortuni e, forse, i rinforzi richiesti ma mai ottenuti. A questo proposito, occorre ricordare che la società, di questa squadra azera ben inteso, ha investito circa 70 milioni (questo si sente dire in giro) e, incredibile a dirsi visti i risultati, il responsabile del mercato è ancora saldamente al suo posto. Per salvarsi, questa squadra dovrebbe ragrannelare nel girone di ritorno almeno 9 vittorie e sperare nelle sventure dei concorrenti. Secondo voi, questa amabile squadra azera ce la farà a salvarsi? … speriamo veramente di sì!
Mirko i buoi sono scappati. STOP
Carli li ha fatti scappare dalla stalla STOP.
Ora la stalla è vuota. STOP
Mi sorprendo di tutti quelli che scrivevano che col ritorno del mister sarebbe andato tutto a posto..media peggiorata.
Mi spiace ma contano i numeri.
Io seguirei il programma originale voluto da Krause, giovani Baldi a costo di ripartire dalla..B..perché se non arrivano davvero giocatori coi controcoglioni e mica Krunic Musacchio o Verdi per fare un esempio.
Comincino a sbaraccare qualche inquilino….insomma da vendere a qualche diretta concorrente …
Su Verdi e lo dico allo stimato (davvero !)Ampollini che ne decanta le qualità, mi ricorda Gasbarroni, d’altronde la sua media voto quest’anno è di 5.69 e spero proprio non venga.
Pistapoci…
Saluti
Allora, direi che c’è della differenza tra il progetto iniziale non gradito a D’aversa (ma sarà andata così?), al progetto successivo firmato Krause, è vero con il suo arrivo c’era poco tempo per fare il mercato ma non era obbligatorio comprare tutto subito e la capacità di un DS, doveva essere anche di far capire al presidente che non si poteva prendere un manipolo di giovani anche se bravi e mandarli allo sbaraglio, sopravalutando lo zoccolo duro dei vecchi che erano arrivati a due salvezza. Tra i due progetti vi è stato un lasso di tempo adeguato a far sì che un DS illuminato abile e scafato, si rendesse conto che non poteva fare mercato con le richieste per i suoi giocatori, ma adeguarsi cercando di prendere quello che serviva in prestito con diritto di riscatto come ha fatto il Genoa anche quest’anno. Ora in fase di mercato gli innesti devono essere tutti dei titolari pronti per alzare il livello tecnico della squadra, soprattutto a centrocampo con abili costruttori di gioco, perché per vedere gli attaccanti segnare ci vuole chi gli dà le palle, non sperare che i Gervinho e i Kulusewski risolvano sempre tutto con una giocata, magari partendo palla al piede dalla nostra trequarti, ci vogliono centrocampisti in grado di riconquistarla e di articolare almeno tre passaggi di seguito. Il primo, Conti mi sembra azzeccato ma per dare il meglio di sé non deve giocare con Grassi davanti che gli toglie spazi e se non era ancora nei meccanismi, era meglio fare giocare a tre Iacoponi Dierckx Gagliolo, con Conti a tutta fascia che poteva mettere in difficoltà con la sua velocità la retroguardia Samp. Hernani e Kurtic, non in grado di fare i registi, ambedue non veloci di gamba e di idee, in quel ruolo meglio un brevilineo più agile e rapido nel traffico del centrocampo, se come sembra il terzo di destra a piede invertito, sarà Vazquez speriamo venga con la mentalità giusta e la voglia per innescare le punte, perché la capacità ce l’ha, ma è tutto da vedere se avrà gli stimoli, poi indispensabile una punta con caratteristiche diverse dalle nostre, un rapace da area, più agile con il fiuto del gol, un opportunista.
Si, serve gente. Tipo il greco sconosciuto o uno come Conti che viene a prendere quasi 2 mil di euro in una squadra che sta per retrocedere?
Sarebbe bello sentire cosa dice Lucarelli, gli anni passati quando c’erano dei problemi era sempre disponibile adesso Carli lo ha sotterrato, mossa molto abile quella.
LucaB amico mio tira di più un… di un carro di buoi e di una salvezza da programmare.
Questo è il suo ultimo commento contenente la parola Carli. Dopo di che saranno cestinato, indipendentemente dal resto del contenuto
La verità fa male. Ma alla fine è la sola cosa che resta. Tutti gli altri discorsi sono aria fritta o una lunga agonia. Di sostanza e ciccia su cui discutere invece ce ne sarebbe tanta ma è meglio parlare di Georgatos o come si chiama (per altro un greco sempre dalla stessa squadra arrivo pure nella funesta annata 2014/2015 tale Ninis e solo per questo non si sarebbe dovuto prendere) o di pali e traverse.
Ma il problema che ben evidenziato dal mister è altrove e non mi stupirei se a fine settimana dopo 20 giorni di richieste inascoltate se ne andasse questa volta definitivamente.
Spero solo che non prendano Cutrone.
Ha ragione il mister bisogna lavorare sul lato mentale e psicologico. Ieri sera è stata una mazzata.
Io resto convinto che occorra coerenza tra parole e fatti. Con il cambio allenatore, si sarebbero dovuti portare contestualmente i nuovi calciatori ovvero 4 giocatori veri. Se uno vuole realmente salvarsi, si presenta con cash e in questo momento prende chiunque da qualsiasi squadra. Bisogna dire, allora, che ci si vuole salvare, ci si prova ma si fa come si può ovvero con poco. Tutti i nomi fatti finora devono arrivare gratis ( vedi conti ad esempio che paghi come costo di cartellino solo in caso di salvezza), pagando solo 6 mesi di ingaggio. Anche cyprien si è scoperto essere in prestito con obbligo di riscatto al primo febbraio. Se qualcuno lo vuole il Parma cede il contratto senza pagare nulla. Brunetta già si sa e chissà invece di quanti non si sa. Per me, opinione strettamente personale, questa non è comunque coerenza tra parole e fatti ed è così dalla scorsa estate. Proprio il caso di dire panem et circenses, solo che le bestie feroci stanno mangiando tutti i gladiatori!!!!
Ultimo particolare che deve aiutare a capire la situazione del calcio italiano in generale : prendere un calciatore oggi o prenderlo il primo febbraio fa comunque differenza su chi sia tenuto a corrispondere il mese di gennaio.
La maggior parte dei movimenti avverra’ il primo febbraio, Parma compreso.
Per qualsiasi progetto, perdere la serie A significa perdere l’unico introito vero , vale a dire i diritti tv e presto digitali con Amazon.
Il progetto Krause sarebbe interessante, se non fosse che tutte le squadre europee stanno pensando di far giocare i giovani per realizzare plsuvalenze e controllare i costi.
Unico problema e’ che non ci sono giovani forti a sufficienza e soprattutto ci sono sempre meno squadre disposte a pagarli a peso d’oro.
Mantenere la serie A per non affondare e’ fondamentale. Ma bisogna spendere tanto e avere la fortuna che tutto vada bene. Fare un progetto a piu’ anni come quello del presidente Krause rischia di saltare per aria se non si salva la categoria