TATTICA-MENTE, di Patrick Fava / PERICOLO SINGO: KURTIC DOVRA’ AIUTARE GAGLIOLO ANDANDO COSTANTEMENTE AL RADDOPPIO

(Patrick Fava) – Il campionato riprende, domani, con la prima sfida del 2021 per il Parma: al Tardini la squadra del confermato Mister Liverani ospita i granata allenati dall’altrettanto altalenante Mister Giampaolo. Una delicata sfida sia per i Crociati che per gli avversari che, ritrovandosi ultimi in classifica, non possono certo permettersi ulteriori passi falsi per uscire da una crisi che li perseguita da inizio stagione. Già dal ritiro la squadra di Giampaolo, successore di Longo, ha lavorato sui principi di gioco a lui cari: costruzione dal basso con utilizzo attivo del portiere, sfruttamento dei giocatori liberi, utilizzando il terzo uomo come perno, sfruttamento della superiorità numerica nella propria metà campo per poi invadere la metà campo avversaria con più uomini, sfruttando la propulsione degli esterni bassi che danno ampiezza, ad un sistema di gioco che non prevede, almeno inizialmente, giocatori alti e larghi sulle fasce laterali. Il nocchiero granata predilige schierare la squadra con l’1-4-3-1-2, ma ben presto si è reso conto che i suoi soffrivano terribilmente l’ampiezza: non è un caso che il Torino abbia sofferto con le squadre che prediligono giocare con la difesa a 3 e con gli esterni di centrocampo in massima ampiezza (Fiorentina-Torino 1-0, Torino-Atalanta 2-4, Torino-Lazio 3-4, Torino-Udinese 2-3, Torino-Crotone 0-0). I piemontesi, nella prima parte della stagione, hanno sofferto l’ampiezza e soprattutto l’attacco sul lato debole: gli avversari riuscivano facilmente a risalire il campo grazie ad un sovraccaricamento del lato forte, sfruttando l’uomo in massima ampiezza sul lato debole, l’utilizzo di due punte più il trequartista non dava necessaria copertura ed equilibrio, non solo per il lavoro poco proficuo in fase di non possesso dei tre davanti, ma soprattutto per la grande mole di lavoro richiesto alle mezzali che, oltre a chiudere gli spazi centrali, dovevano pure occuparsi dell’avanzata dei terzini avversari o dei terzi centrali. E così i subalpini si ritrovavano spesso a perdere campo, trovandosi a difendere bassi con le due punte scollegate rispetto al resto della squadra e, inoltre, soffrivano tremendamente i duelli in area di rigore. I risultati poco soddisfacenti hanno indotto l’allenatore ad un passo indietro, ritornando al vecchio 3-5-2 di mazzariana memoria: un sistema di gioco che i giocatori granata conoscono bene e che – nonostante le sconfitte nel derby contro la Juve 2-1, dopo essere stati a lungo in vantaggio, e quella contro l’Inter per 4-2 – ha comunque dato loro segnali positivi. il pareggio contro il Napoli al vecchio stadio San Paolo nell’ultimo turno ha trasmesso positività ad un ambiente che cominciava ad essere ostile nei confronti di tutto lo staff tecnico. Giampaolo ha avuto la forza di tornare sui suoi passi, dimostrandosi al servizio della squadra e l’esultanza dopo il gol del vantaggio allo stadio Maradona, testimonia che la squadra è con l’allenatore: non sarà quindi semplice per i Crociati affrontare gli avversari che, a differenza nostra, nell’ultimo turno sembrano aver dato un segnale importante a società e tifosi. Il Torino, quindi, dovrebbe disporsi con l’1-3-5-2 o 1-3-5-1-1 con Verdi che dovrebbe affiancare Belotti, mentre il Parma dovrebbe schierarsi con il consueto 1-4-3-3 con Brunetta che dovrebbe completare il reparto d’attacco con Karamoh ad affiancare uno tra Cornelius/Inglese, con il primo leggermente favorito, ma attenzione anche al ritorno dell’1-4-3-1-2 che potrebbe portare Brunetta nella zona a più lui congeniale, ovvero quella sulla trequarti, dando anche fastidio, in fase di non possesso, al play basso avversario, nella fattispecie Rincon. I Crociati dovranno fare molta attenzione al quinto di destra Singo, una delle poche note liete. L’esterno senegalese si sta dimostrando una spina nel fianco per le difese avversarie ed è chiaro che Gagliolo potrebbe soffrire nel duello 1>1, di conseguenza sarà importante avere un costante raddoppio da quella parte con Kurtic che dovrà sacrificarsi parecchio. Fondamentali, anche, saranno le marcature in area di rigore, con Belotti che dovrà essere ben controllato da Bruno Alves ed Osorio che nell’ultima gara di Crotone non sono sembrati impeccabili. Ci aspettiamo un Parma non molto diverso rispetto alle ultime gare, ma almeno più convinto e determinato nella propria metà campo: i Crociati infatti hanno dimostrato di puntare esclusivamente sulle caratteristiche della rosa che sembra dare il meglio di sé quando non deve fare la partita ma, come detto nel precedente articolo, se si vorrà dare una vera svolta prima o poi si dovrà puntare anche su principi di gioco differenti, cosa che purtroppo – con la rosa attuale – non sembra possibile. Il Torino verrà al Tardini per fare sua l’intera posta in palio: ci aspettiamo, quindi, che provino a fare la gara con i nostri pronti a sfruttare le transizioni e gli spazi che concederanno alle spalle dei quinti di centrocampo o alle spalle dei tre difensori, con Karamoh chiamato ad una prova di maturità, perché il Parma, con gli attuali principi di gioco, non può prescindere dalla sua velocità in campo, e… il Torino è la squadra che più di tutte ha perso tantissimi punti sui finali di gara: questo significa che il Parma dovrà cercare di sfruttare al massimo le debolezze psicologiche di un Toro che sarebbe nei primi tre posti della classifica se le gare durassero 45′: un elemento, questo, da non trascurare. Forza Parma! Patrick Fava

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Patrick Fava

Patrick Fava, 37 anni, di professione impiegato ed allenatore di calcio (UEFA B) come hobby, attualmente è in forza al Fiorano (Campionato di Promozione Girone C. Appassionato di match-analysis e di tattica calcistica è sempre pronto a studiare i principi di gioco dei grandi allenatori italiani ed europei, ma soprattutto è un grande tifoso del Parma

15 pensieri riguardo “TATTICA-MENTE, di Patrick Fava / PERICOLO SINGO: KURTIC DOVRA’ AIUTARE GAGLIOLO ANDANDO COSTANTEMENTE AL RADDOPPIO

  • 2 Gennaio 2021 in 17:42
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    ciao Patrick, buon anno innanzitutto. a mio modesto parere sbaglia la societa’ a guardare di irrobustire l’attacco, il Parma gioca con il baricentro troppo basso, gli attaccanti sono a 50 mt dalla porta avversaria, la nostra difesa e’ costantemente sotto pressione. e’ miope imputare ad attaccanti o difensori gli scarsi risultati. crewdo ci voglia un giocatore MOLTO FORTE a centrocampo, io considero gli attaccanti e i difensori del Parma validi. dopo le partenze di Kulu Barilla’ Darmian manca un giocatore che tenga alto il baricentro della squadra per scaricare la pressione della difesa ed avvicinare gli attaccanti alla porta. un uomo potrebbe essere Khedira o il Ninjia che pero’ si e’ gia accasato. ci vuole un giocatore di assoluto valore in mezzo al campo, che ci faccia guadagnare metri.(cyprien purtroppo non si e’ ancora dimostrato tale) . attaccanti e difensori attualmente in rosa secondo me sono validi e di numero sufficiente.

  • 2 Gennaio 2021 in 18:06
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    Io dico solo una cosa, se vedo ancora Kucka esterno di attacco spengo la televisione. E lo dice uno che negli ultimi 30 anni avrà saltato si e no 5 partite.
    Ora ci vogliono i fatti ed i punti, il tempo delle parole è finito.
    Sempre e solo forza Parma

    • 2 Gennaio 2021 in 19:38
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      Allora LG preparati a staccare il televisore…

  • 2 Gennaio 2021 in 18:14
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    minchia che pervicacia che hai nelllo snocciolare tattiche del parma,ma ce vedi ? allora vedi d’anna’…:-)

  • 2 Gennaio 2021 in 18:29
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    Domani ho come l’impressione che il Torino ci batte pure bene. Per me, sono vicini al punto in cui finalmente riuscirà a girarli tutto bene.

  • 2 Gennaio 2021 in 18:37
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    Ciao Gabriele, buon anno anche a te , la tua analisi è condivisibile ma credo che tutto parta dalla consapevolezza di ciò che si è e quale vestito possiamo metterci adesso, Liverani credo avrebbe voluto vedere un parma diverso e che probabilmente si aspettava di poter fare esprimere un gioco più propositivo , evidentemente si è reso conto che le caratteristiche dei nostri difensori non sono fatte per difendere con molto campo alle spalle , e che probabilmente gli attaccanti sono più temibili quando hanno la possibilità di esprimersi in velocità e quindi hanno bisogno di spazi liberi tra la difesa avversaria e la loro porta; anche io non condivido questa idea di calcio , ma bisogna dare un abito giusto ad una squadra che sembra riuscire a giocare solo in questo modo , anche se a differenza dell’anno scorso , in area di rigore perdiamo qualche duello in più e abbiamo un kulesevsky in meno e di conseguenza i risultati sono quelli che ci rispecchiano e che è il nostro valore attualmente , se si vuole un parma piu propositivo ci vogliono ingredienti diversi ma sempre e comunque forza parma

  • 2 Gennaio 2021 in 19:27
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    Ormai lo sanno anche i sassi….i difensori per natura e caratteristiche tecniche devono stare ancorati all’area, i centrocampisti non hanno fosforo ma peso atletico.. manca uno con la maruga, la catena di destra è stata sfasciata senza Darmian/Kulu è notte fonda ..o qualcuno si illude ancora che Karamouh possa diventare uno di categoria….se poi mette Kuko esterno dx …….harakiri ……e Basti che sbaglia perfino gli stop …all’attacco Inglese/Cornelius o rotti o ectoplasmi mal serviti e disperatamente soli….
    Liverani il meno pagato forse ci sarà un motivo……..comunque rimango perplesso sulla società che non prende decisioni e rischia un piattone di dollaroni…..ma sarà tutto reale o reality…….
    prepariamoci a bruciare….vediamo dopo il ritiro se sarà garra o Valium…..
    forza parma

  • 2 Gennaio 2021 in 19:43
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    Si Luca il Torino ci batterà per 2-0
    La cosa buffa è che LIVERANI non verrà esonerato.

  • 2 Gennaio 2021 in 21:01
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    Per forza non lo licenziano, chi mette i soldi? Paghi già d’aversa per stare a casa, vuoi pagare pure Liverani? Qui siamo a poca Cabana mica a Copacabana.

    • 3 Gennaio 2021 in 00:36
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      E allora Stefano per non pagare 3 allenatori fai arrivare D’Aversa.
      Pagherai così sempre 2 allenatori
      come ora.
      Dove sta il problema,,?

  • 2 Gennaio 2021 in 22:47
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    Siamo ancora a Carpenedolo. Ci siamo tornati passando per Ponte Caprazucca, poi verso Varano, svoltando per Pedrignano e visto che non è passata rotta Via XXII Luglio e via dritti verso Cremona e Brescia.

  • 2 Gennaio 2021 in 23:01
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    Il Torino ci somiglia nel voler fare un gioco non adatto ai giocatori (e alla qualità) che ha. Punti persi alla fine anche per i cambi decisi da un allenatore che come liverani è molto fortunato a fare la serie a.
    Comunque complimenti tanti spunti interessanti nell articolo, prendevano sempre gol dal quinto sul secondo palo ma ci hanno lavorato su, nelle ultime partite a differenza nostra sono in crescita sarà una partita difficile, più che singo (che è sicuramente interessante) speriamo di contenere belotti che è mezzo Torino da solo

  • 3 Gennaio 2021 in 00:37
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    Parma Torino 0-2
    Volenti o nolenti.

  • 3 Gennaio 2021 in 04:43
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    Oggi ne prendiamo 3. Poi aspettiamo le scuse di ampollini chiesa e Milano, magari facendo fare anche qualche battuta al golfista juventino. Nessuno ha il coraggio di dire che manca una società, non abbiamo un dirigente all’altezza è un presidente che oltre a fare tweet spiritosi non capisce nulla di calcio…. io spero di tornare in B facendo una bella pulizia. Il nostro livello e’ la B. Infine grazie ai tanto osannati 7 che prima hanno cresciuto il Parma come un figlio per pio abbandonarlo al primo che capitava…

  • 3 Gennaio 2021 in 09:52
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    Non l’hanno abbandonato l’hanno venduto (?). È diverso…se abbandoni non prendi un pio e ti restano sul groppone le “fideiussioni” personali.

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