L’insostenibile leggerezza del pallone, anno terzo / IN UNA PARTITA IN CUI NULLA SUCCEDE, IL NOSTRO NULLA E’ ABISSALE. DAL MERCATO NUOVI IDIOMI PER COMPLETARE LA TORRE DI BABELE…

(Luca Tegoni) – Nei primi dieci minuti il Parma non riesce per un paio di volte a far partire il contropiede e fino alla mezzora controlla egregiamente la partita. Il Napoli nemmeno si presenta davanti alla nostra area, del resto nemmeno noi davanti alla loro. Poi al trentaduesimo Elmas si impossessa della palla sulla nostra trequarti difensiva e, indisturbato, in mezzo a cinque difensori del Parma che non vanno a contrasto oppure inciampano e rotolano a terra, si presenta in area palla al piede e infila Sepe. Verso la fine del tempo il Napoli ha un’altra occasione, ma Lozano sbaglia il tocco e la palla esce. In una partita in cui nulla succede, il nostro nulla è abissale. Il secondo tempo comincia meglio e il Parma è più aggressivo e al contempo riesce a non far partire il Napoli in contropiede. Teniamo il controllo della palla e della partita, ma la qualità dei nostri centrocampisti è veramente triste, Kurtic, Hernani (entrato al posto di Grassi che ormai non passa nemmeno il centrocampo) e Brugman sequenziano errori in quantità. Tutti quegli errori che impediscono di fare giocate concrete e pericolose. Poi, quando riesce un’imbucata in area per Cornelius, al Danese, che non gli par vero di poter andare al tiro, riesce la Grande Svirgolata e la palla se ne va in direzione opposta alla direzione di tiro. Il Parma mantiene in apprensione il Napoli fino all’ottantesimo. Sembra in grado di pareggiare, domina il campo e la partita, ma manca lo spunto, l’intuizione spesso mancano i piedi. D’Aversa decide i cambi che avvengono a distanza di un minuto uno dall’altro. Entra Cyprien per Brugman e poi Man per Kurtic e Busi per Pezzella. Dopo la perdita tempo inutile subiamo l’ennesimo goal a ridosso di sostituzioni. Manca l’orientamento e Politano, dopo una ribattuta in area di Osorio, si trova libero da marcature e sentenzia la partita. Poi azioni pericolose per il Napoli in serie.

Oggi è l’ultimo giorno di mercato, stasera si chiude. Fino a questo momento, le undici del mattino circa, il Parma ha ceduto Scozzarella, ha acquistato un giovane greco Zagaridis, un giovane rumeno Man, probabilmente il giovane olandese Zirkzee già fotografato con team manager e medico sociale e un buon difensore centrale Mattia Bani come da fresco tweet a lato di Mister Krause che d’abitudine precede la comunicazione ufficiale del club, arrivata poco dopo. Questa squadra non si è rinforzata, ha solo aggiunto nuovi idiomi per completare Babele, e dovrà fare con quello che ha. D’Aversa, a meno di acquisti imprevedibili dell’ultimo minuto, dovrà compiere un autentico miracolo. La spremuta di rape (per quel che si è visto finora) per ottenere un ricostituente che ci consenta di far punti, nella speranza di trovare in questo lungo percorso verso la salvezza almeno tre squadre che facciano peggio.

Dal quattro e mezzo in pagella estivo mi pare che Carli sia passato ad un iconico numero tre.

Parma perde a Napoli due a zero. Luca Tegoni

Stadio Tardini

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2 pensieri riguardo “L’insostenibile leggerezza del pallone, anno terzo / IN UNA PARTITA IN CUI NULLA SUCCEDE, IL NOSTRO NULLA E’ ABISSALE. DAL MERCATO NUOVI IDIOMI PER COMPLETARE LA TORRE DI BABELE…

  • 1 Febbraio 2021 in 16:30
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    game over …….é lapalissiano che si è diretti in B sola andata tgv..acquisti inutili o deleteri per D’Aversa che come ovvio e giusto spero riesca a rescindere il contratto, visto la sola che gli hanno rifilato….prospetti o rospetti……cmq se sta bene al boss spendere per retrocedere (peraltro sono convinto molti meno soldi di quelli che dicono) sta bene anche a noi…obtorto collo…
    Quanto a Carli….non ti curar di lor ma guarda e passa…..l’anno prossimo sotto con il derby e tanti saluti a tutti.
    Forza Parma i dirigenti (per fortuna) passano…

  • 1 Febbraio 2021 in 23:21
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    Ho come l’impressione che Krause non sappia che siamo nella cosa marrone fino al collo.

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