PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / ENNESIMO TRACOLLO SENZA APPELLO: SQUADRA A TERRA FISICAMENTE E CARATTERIALMENTE

(Luca Ampollini) – La partita della svolta si è trasformata nell’ennesimo pesante tracollo. Il buon inizio a Verona, purtroppo, ha avuto breve durata: il rigore di Kucka aveva illuso che qualcosa stesse cambiando, ma in realtà il vantaggio è durato solo 6 minuti e, come sempre, nella prima occasione gli avversari hanno segnato, o meglio, i Crociati, come troppo spesso accade, si fanno gol da soli e, di fatto, la partita è finita lì. D’Aversa decide di affidarsi, ancora una volta, ai senatori, tanto deludenti fino ad oggi e decisamente evanescenti anche stasera. Non mi permetto di giudicare le scelte dell’allenatore circa il mancato utilizzo della freschezza di chi in rosa ha giocato meno: non vedo gli allenamenti, non conosco le loro condizioni, certo vedere come i “vecchi” hanno giocato stasera è lecito pensare che molto peggio, rispetto a questi, ‘sti ragazzi non avrebbero fatto. Il Verona mette in campo grande agonismo, poca imprevedibilità, attacca solo dalla parte di Dimarco, che conferma di avere corsa e un piede molto educato, ma che non viene MAI messo in difficoltà in fase difensiva, da sempre il suo tallone d’Achille. Gli uomini di Juric attaccavano sempre da quella parte, ma non è mai arrivata una contromossa efficace dalla panchina Crociata per evitare che fosse Karamoh, davvero poco adatto a ripiegare, a  doverlo controllare. Detto che Dimarco non è mai stato messo in difficoltà in fase difensiva è stato oltretutto aiutato nel primo gol visto che sul suo tiro destinato fuori Grassi, nel tentativo di salvare,  mette il pallone nella propria porta. Fisicamente la squadra è a terra, arriva sempre seconda sul pallone, non riesce mai a ripartire, a creare un minimo di imprevedibilità nella metà campo avversaria. Gervinho ha tradito anche stasera, Cornelius ha lottato con estrema generosità, senza troppi risultati apprezzabili, ma è stato più positivo rispetto alle ultime uscite, Karamoh ha iniziato benissimo (rigore procurato e un bell’assist per Gervinho), ma la sua gara, come per altri suoi compagni, è durata davvero troppo poco. Difficile capire dove finiscano gli evidenti limiti fisici di questa squadra e dove inizino quelli caratteriali: di fatto i “senatori” stanno mostrando gravi carenze in entrambi: il campionato è compromesso, non per la distanza in punti dalla salvezza, ma per l’assoluta mancanza di segnali di reazione di una squadra desolante: probabilmente è ora di cambiare qualcosa e di rischiare qualche giocatore poco utilizzato finora, da non schierare come è accaduto con Man all’88’ per avvicendare un invisibile Gervinho, ma decisamente prima, senza preoccuparsi, parere personale, di gravarlo di responsabilità dal momento che ora non c’è più molto da perdere, il tempo è scaduto e, soprattutto, peggio di così non si può fare. Luca Ampollini

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

9 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / ENNESIMO TRACOLLO SENZA APPELLO: SQUADRA A TERRA FISICAMENTE E CARATTERIALMENTE

  • 16 Febbraio 2021 in 00:06
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    Beh, se ampollini velatamente critica il compagno di tennis, vuol dire che nessuno ci crede più nel Roberto parmigiano. Siccome ampollini ha un certo ascendente nei confronti dell’allenatore, spero lo riesca a convincere della necessità di cambiare, dando fiducia a chi ha più voglia e fame. Se d’aversa non ascolta neanche lui, andiamo direttamente al santuario di Fontanellato

  • 16 Febbraio 2021 in 01:54
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    a fontanellato possiamo andare da tempo meglio programmare la prossima stagione in SERIE b ,fare giocare i giovani e adattarli ai campionati italiani …( anche la b ) d aversa oggi ha fatto un affermazione veramente deplorevole che zizirky o come cavolo si chiama non avrebbe mai giocato se la rosa fosse al completo!! ( amazza meglio di gervinho e corneliuss ci vuole poco ) manco un allenatore di serie d lo direbbe puoi pensarlo ma non dirlo !! diciamolo d aversa e’ tornato solo per lo stipendio infatti se non tornava doveva dimettersi e non avrebbe piu’ ricevuto lo stipendio stando sul divano a pescara …. quello e l unico motivo fa sempre polemiche e non ha portato nulla al gruppo e affermazioni come quelle di oggi a sky non ci vuole molto a capire che sono assurde di uno che vuol farsi cacciare io lo caccerei se ci tiene tanto ……….comunque basta gevinho basta kurtic gente che della maglia se ne fregano

  • 16 Febbraio 2021 in 08:08
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    Basta vedere che siamo diventati “più pericolosi” con l’ingresso dei giovani. Qualcosa vorrà pur dire, no?

    • 16 Febbraio 2021 in 19:28
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      Ed è stato così anche la settimana scorsa. La testardaggine di D’Aversa mi preoccupa molto…se non fosse così sicuro di sé, ieri sera avrebbe fatto giocare i giovani insieme e dall’inizio della partita. In tanti anni, finora D’Aversa non ha mai dimostrato di saper cambiare quando la situazione lo richiede… Avanti così non si può continuare… Lo capirà stavolta che i senatori sono alla frutta e bisogna puntare sui nuovi arrivi???

  • 16 Febbraio 2021 in 08:56
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    D’aversa non ascolta neanche il suo cervello…è questo il problema

    • 16 Febbraio 2021 in 09:24
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      la prova della totale mancanza di societa’ e’ proprio qui.
      Bollare in modo dispregiativo l’acquisto voluto dal presidente di zirkzee. Dove sono carli e lucarelli a suggerire il licenziamento immediato? a farsi gli affari propri insieme a chi li ha messi li e che ancora spadroneggia al centro sportivo di collecchio.
      Tutti stanno pensando al proprio futuro e i giocatori ne approfittano, preservandosi per i loro nuovi benefattori.

  • 16 Febbraio 2021 in 11:26
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    hai centrato il punto …chi li ha messi li carli e lucarelli???i vecchi propietari pur di vendere, di certo non krause che però non è immune dalla colpe visto che si è fidato non sò per quale motivo …..

    • 16 Febbraio 2021 in 12:01
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      Carli e Lucarelli erano lì già prima, non pur di vendere ma per scelta progettuale in contrasto con quella precedente. Krause avrà fatto le sue valutazioni e ha deciso di non modificare le persone delegate a fare certe scelte. In quanto proprietario la sua è la prima responsabilità, se la guardiamo dal punto di vista della piramide del potere e delle responsabilità. Ma non so quanto sia utile fare una caccia alle streghe a questo punto. Questo è il momento di unirsi e lottare. Tutto il resto si dovrà affrontare alla fine del campionato.

  • 16 Febbraio 2021 in 12:51
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    Concordo perfettamente con Ampollini che a riguardo del fatto che gli avversari, annusato dove infilarsi (dalle parti di Conti) non ha fatto una mossa che una per salvare la nostra porta..
    Se lo ha visto Luca e l’ho visto io e credo quasi tutti che seguivano la partita, ma non il nostro allenatore, allora la risposta (ma da tempo purtroppo lo so) è che non è adatto ad una serie A dove il minimo errore tattico è fatale.
    Good bye.

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