PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / QUANDO INIZIERA’ IL CAMPIONATO DEL PARMA?

(Luca Ampollini) – Difficile scrivere ancora approfondimenti su questa squadra: tutte le partite sono tremendamente uguali, si subiscono reti appena l’avversario si affaccia nei pressi dell’area di rigore Crociata, si reagisce in modo disordinato e poco razionale senza creare alcuna occasione da rete e si subisce il raddoppio che di fatto chiude il match nella seconda opportunità creata dagli avversari. Parma-Bologna è tutta qui, con alcune poco proficue novità rispetto ai match precedenti: D’Aversa decide di cambiare sistema di gioco, proponendo un 3-4-2-1 che, in teoria, avrebbe dovuto coprire meglio le incursioni dei 3 trequartisti del Bologna e del terminale offensivo Barrow, oltre ad avere un uomo in più nella costruzione dal basso, ma i risultati sono desolanti. L’ibrida e anonima posizione di Kucka, tra centrocampo e attacco, toglie il miglior giocatore attuale della squadra, lo slovacco appunto, dalla sua posizione di interno di destra, aprendo una voragine in una zona di campo dove i giocatori del Bologna riescono a imperversare con la conseguenza che  il reparto di mediana è in mano solo a Brugman e Kurtic, travolti dai pari reparto ospiti, sia in costruzione che nell’interdizione. Scelte tattiche discutibili, quindi, ma non si è perso solo perché si è schierato un uomo più in difesa e uno in meno in mediana. Magari fosse solo questo il problema: in realtà le cause sono molteplici e decisamente più complesse di un semplice schema tattico. D’Aversa, va riconosciuto, ha ereditato una squadra in totale disarmo, sia fisicamente che caratterialmente, e il suo lavoro è apparso fin da subito difficilissimo, dovendo rialzare una compagine in condizioni generali estremamente complesse e costruita quest’estate in modo poco razionale e guidata male da Liverani .Ciò che preoccupa, però, è la discesa vertiginosa che il Parma ha avuto col tecnico abruzzese dopo un inizio, con Lazio e Sassuolo, che pareva essere incoraggiante. E’ stata però, in quelle due partite, evidentemente, una reazione nervosa o poco più, e nella gara odierna non si è vista nemmeno quell’identità di squadra evidenziata sovente nelle pur perdenti partite precedenti. Ciò che è sempre presente è l’incredibile approssimazione in fase difensiva, mentre la percentuale di reti subite in rapporto alle occasioni create dagli avversari è altissima: un gol arrivato da palla inattiva e di facile lettura, una palla che ha attraversato tutta l’area di rigore prima di essere colpita da Barrow appostato sul secondo palo e una rete nata da un’azione del Bologna che è entrato con disarmante facilità in una difesa schierata, a conferma della poca determinazione e dell’assoluta mancanza di cattiveria, requisiti indispensabili per cercare la salvezza a prescindere da qualsiasi alchimia tattica. Il Parma del 2° tempo, pur senza creare grandissime occasioni, si è mosso meglio: indipendentemente dal ritorno ad un più consono 4-3-3, ha offerto più vivacità grazie, anche, all’ingresso di alcuni giovani che hanno lasciato intravedere qualità incoraggianti. Soprattutto Zirkzee e Mihaila, ma anche Man, sebbene il gioco si sia sviluppato più dalla parte opposta rispetto alla sua zona di competenza, hanno dimostrato che attualmente peggio dei senatori titolari sicuramente non fanno e l’auspicio, sebbene non ci si possa aggrappare solo a loro per la salvezza, è che possano presto trovare più spazio, perché non è corretto parlare di giocatori giovani o vecchi, ma è giusto parlare di giocatori bravi e pronti rispetto a quelli che attualmente non li sono. E vedremo se giocare questa carta porterà a qualcosa in più perché, di fatto, la stagione dei Crociati non è ancora iniziata perciò la domanda nasce spontanea e legittima: quando inizierà il campionato del Parma? Luca Ampollini

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

8 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / QUANDO INIZIERA’ IL CAMPIONATO DEL PARMA?

  • 7 Febbraio 2021 in 23:18
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    Una curiosità ma Velenoso lo avete bannato oppure è emigrato di sua sponte perdendo la via del ritorno??

  • 7 Febbraio 2021 in 23:32
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    Il vero Parma lo vedremo il prossimo anno spero

  • 7 Febbraio 2021 in 23:33
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    Caro Ampollini, lo chieda al mister quando comincia il campionato, le chieda pure se ha capito che è ora di arrendersi alle sue testardaggini, perché sta portando tutti noi in serie B.
    Ha il dovere di provare tutto e tutti nello stesso modo a costo di tagliare qualche testa dei suoi pargoli preferiti.
    Glielo chieda.

  • 8 Febbraio 2021 in 07:38
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    Dissento. D’Aversa è sì testardo (la scelta di ieri di non mettere su nessun attaccante nuovo è davvero curiosa… ma lui è fatto così), ma dargli la colpa di questa situazione mi sembra fuori luogo.
    Andiamo in B mica adesso, prima ci ha pensato Nuovo Inizio, che possiamo ribattezzare Vecchia Fine, poi il sig. Carli, poi Krause che non ha capito per tempo la gravità della situazione e non contento ha fatto fare la campagna acquisti di Gennaio ancora a Carli.
    Il Parma va in B perchè merita la serie B. Siamo onesti. Siamo sportivi.
    E’ che arrivare a Maggio sarà una lunga terribile agonia sportiva…

  • 8 Febbraio 2021 in 12:28
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    Ampollini visto che spesso è a TV PARMA, potrebbe chiedere cosa si aspetta a criticare krause i magnifici 7 e carli??? Vi rendete conto che stiamo affondando e che in serie B avremo dei debiti da pagare per i prossimi 10 anni?? Ridiamo ancora con le faccine che mette KRAUSE??

  • 8 Febbraio 2021 in 14:35
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    Io gente come Sepe,Alves,Kurtic,Cornelius,Gervinho difficilmente li farei giocare…

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