CARMINA PARMA di Luca Savarese / TRE LITRI DI BENZINA INSPERATI NEL SERBATOIO DELLA SALVEZZA

(Luca Savarese) – Quando meno te l’aspetti, quando l’avversario è dei più tosti, quando sembra spacciato come un giocatore che sul tavolo di Las Vegas ha ormai solo poche fiches, il Parma prende in mano sé stesso, raccoglie forze insperate e scrive una piccola grande impresa: Roma battuta con risultato all’inglese. Finalmente una vittoria: l’ultima, contro il Genoa, era ancora dell’anno scorso, 30 Novembre 2020. Non c’è ancora la Nord, che avrebbe applaudito e fatto festa dopo una prestazione del genere, ci sono però i suoi tifosi e la città, fieri, anche se da remoto, di una squadra che certo è, e resta, comunque penultima (il Cagliari, quart’ultimo ora è a meno 3) ma è viva e sprizza energia da tutti i pori. Non c’è mister D’Aversa, squalificato e in tribuna, in panca va Tarozzi: quella che scende in campo contro gente del calibro di Pedro, pluricampione col Barcellona, e company, è una formazione corsara, che mostra, fin da subito, una freschezza imprevista: i troppi schiaffi presi quest’anno, il finale da tregenda di Firenze, devono aver messo, nella valigia delle motivazioni, tanto volume. Infatti dopo soli nove minuti, il Parma timbra già il cartellino del vantaggio: succede tutto sull’asse rumena della doppia M: Man mette in mezzo per Mihaila che buca Pau Lopez: il numero 28 dopo aver segnato alla Lazio in Coppa Italia, fa gol pure alla Roma, ma questa volta in campionato. La sua gioia, non sarà vanificata. Davanti Graziano Pellè, finalmente agisce come sa da boa: è un punto di riferimento per i suoi, un pericolo da guardare di continuo per gli avversari. A vedere i Crociati battersi a spron battuto ed a cuor leggero contro la Roma non sembra proprio che i romani abbiano 50 punti ed i ducali 16; ma il calcio è quella cosa che in un pomeriggio può azzerare tutto quello che ventisei turni avevano invece mostrato e quasi calcificato. Il Parma è uno studente che si sveglia nell’interrogazione più difficile e dopo una serie di insufficienze stupisce il prof perché riesce a rispondere prontamente a tutte le domande. Il Parma sente la primavera incipiente e sembra un fiore redivivo, che si ritrova senza il grigiore dei vecchi petali, il Parma sembra Mennea dopo che in 26 gare pareva piuttosto essere una lumaca.
Anche nel secondo tempo continua questo andazzo: Pellè va via come non faceva dal suo magic moment vissuto all’Euro 2016 francese, prima che ciccasse, al cucchiaio, il rigore contro la Germania: Ibanez lo mette giù, Piccinini indica il dischetto. Hernani, con saltello alla Jorginho, trasforma. Parma 2, Roma 0: ma è la stagione 2020-2021 o quella di qualche annata fa? E’ questa ed evidentemente il gruppo si è stancato di farsi schiacciare da chiunque e vuole respirare un pochino. Anche dietro allo sparviero Dzeko, al faraone El Sharaawy, non si concede niente di niente, con quella garra pigliatutto che non si vedeva da troppo tempo. Certo, questa vittoria, pur di prestigio, non toglie il Parma dalle cattive acque e non lo schioda dal penultimo posto, ma il Toro, un gradino più su, perdente nel frattempo contro l’Inter, ora è a meno 1, ma sono litri di benzina preziosi: un cinque euro di rifornimento insperato, quando invece pensavi di essere in panne perché in riserva da troppi giorni… Luca Savarese

One thought on “CARMINA PARMA di Luca Savarese / TRE LITRI DI BENZINA INSPERATI NEL SERBATOIO DELLA SALVEZZA

  • 14 Marzo 2021 in 20:53
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    ConquistiAmola! Dai ragazzi, sarebbe l’impresa del secolo salvarci in queste condizioni.

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