IL GALLO DI CASTIONE / CARO SEPE, SE NUOTANDO INCROCI UNO SQUALO E FINGI DI ESSERE MORTO, HAI BUONE POSSIBILITA’ DI NON ESSERE ATTACCATO DA UN ORSO 🐻
(Il Gallo di Castione) – A Castione non siamo dipendenti dal vino, ma titolari: se la vita ti mette di fronte ai bivi, tu bivi, bivi sempre. Ridiamo e scherziamo, ma non manca molto che saremo seduti a tavola con quel coglione che urla ambo! al primo numero estratto e qualcuno farà anche la risatina idiota alla battuta. Nel frattempo guardiamo ormai il Parma con rilassato fatalismo, forse con un pizzico di masochismo visto che in 24 partite abbiamo esultato due volte, si vede che ci piace così, ognuno soffre come vuole. La bellezza e il gusto sono soggettivi, come la linea sottile che distingue le calze a rete dall’arrosto di maiale con lo spago. Delle volte si assomigliano, in certe debordanze, ed entrambi rimandano a momenti futuri godibili, ma l’età e il colesterolo rimandano i piaceri all’immaginario. La vita del tifoso è strana, c’è chi vince e si lamenta e chi perde ma sorride. Solo se hai vissuto un pareggio con zero tiri nella porta avversaria puoi apprezzare una sconfitta come quella con l’Inter: se il Parma nella prima parte della stagione vi ha regalato dei brividi era la febbre, non può essere stato altro. Bisogna provare la tristezza per apprezzare felicità, occorre soffrire il rumore per godere il silenzio, soltanto conosciuta l’assenza del gioco si può gradire una sconfitta di misura con la prima della classe. Purtroppo non prendere atto che ci attende la serie B è come nascondere la testa sotto la sabbia. Ma attenzione che il culo resta fuori… Aspettarsi la salvezza del Parma è insomma come aspettare un treno all’aeroporto, ma se ci interessa il viaggio, allora godiamoci questo ritrovato Parma e questi baldi giovani che ci prospettano un futuro migliore. Le scelte sbagliate del passato ora paiono lampanti. Kuco capitano che consola Brunetta sostituito, che discute con l’arbitro e che comunica grinta ci fanno pensare che il capitano africano fu una curiosa scelta. Il presidente che dà il cinque a tutti i giocatori prima di un’importante partita stride con l’assenza dal campo che ha contraddistinto la dirigenza crociata (il DS e non solo) sul campo di gioco sino a ieri. Le buone nuove che giungono dalle forze fresche fanno sorgere domande sui tentennamenti al rinnovamento, a quel conservatorismo radicale che forse ha danneggiato la squadra. Il ritardo ad individuare la difesa titolare e la conseguente mancanza dell’intesa indispensabile spiega i tanti goal da merluzzi che abbiamo subito. I due gol di giovedì nascono da errori di Kuco e di Valenti che tuttavia avevano la copertura del mediano che non ha commesso fallo a fronte di due chiari pericoli (trasformati puntualmente in gol), la domanda sulla cessione di Scozzarella e Dermaku in svendita giunge ogni volta spontanea, visto che poi un centrale difensivo lo abbiamo dovuto acquistare e un regista arretrato ci manca. Ogni volta che scopriamo un Mihaila, un Man e giovedì sera un Valenti ci rendiamo conto di quanto non ci mancano gli esperti in età calcisticamente pensionabile. Oppure di quei giocatori già lontani da Parma con la testa, ora i tifosi, ad ogni partita dove si poteva parare e si è guardata la rete gonfia, si chiedono insistentemente cosa ci sta a fare quel portiere che sogna grandi piazze se non ci prova nemmeno a fare un’uscita bassa sull’attaccante lanciato a rete o a provare la parata sul suo tiro. Caro portiere, se nuotando incroci uno squalo e fingi di essere morto hai buone possibilità di non essere attaccato da un orso, forse per questo non ti muovi dai pali. Per non sbagliare l’uscita. Speriamo per Pasqua che arrivino i Colombi della pace col rametto di ulivo in becco: ormai siamo stanchi di aspettare come il Leopardi sull’ermo colle per capire quella Sepe che all’ultimo orizzonte il guardo occlude. Del resto ci è mancato Alves e abbiamo trovato Valenti, ci è mancato il Gervy e abbiamo scoperto Mihala, quando arriva l’ora di Cyprien e di Sohm?
Comunque pòst che (visto che) èl guärän növ äl sè farà cäghèr sütîl e che presto torneremo in zona rossa e che il Parma incassa due pere tutte le partite, vi do la ricetta di una tisana rilassante. Mettete dei fiori di biancospino in infusione per 5 minuti in acqua bollente… fatto? Bene, ora buttate tutto e bevetevi una birra. Il Gallo di Castione
Al solito puntuale analisi e soprattutto precisa.
Caro gallo ad ghe ragió ma nuetór a ghema du sarvéll.
Uno da tecnico e uno da tifoso. E ragionano diverso ma nello stesso corpo.
E vòn al manda a caghér c’létòr.
Bel casé. C’me al Pérma clan chi.
Hai certamente ragione. Se la razio conosce la realtà il tifoso cova la speranza. Però credo che bisogna provare a vivere serenamente ogni partita, godendo, se potremo, delle gioie che arrivano.
Altro non possiamo, perché il nostro tifo non arriva alle orecchie di chi gioca, così come non sono arrivati prima i nostri fischi. Che vuoi fá ?
Bere per dimenticare in questo caso calza a pennello.
La tisana rilassante ottima ricetta la proverò su sepe finalmente qualcuno che dice la verità poi dove pensa di andare giocando così
Assolutamente da quotare tutti i ragionamenti, da ridere altre che sdrammatizzano la nostra piagnucolante deludente passione…ma su Sepe…non si sdrammatizza.. è un dramma invece!
Ma che sicurezza da alla difesa un portiere che non esce mai sulle palle alte, mai elasticamente proteso a deviare un tiro basso velenoso…qualcosa che ci sbalordisca ogni tanto…almeno per Pasqua ! no qui hai ragione Gallo, per Pasqua e pure prima e dopo ci vuole Colombi.!
Il Colombi pasquali ci sono indispensabili !! Magari una bella portata ci fa bene alla sepe!!
Buttala su sepe te, distrattore di massa, fra un po tornate a carrara
Grazie, ma non devi adularmi. I miei 25 elettori non si distraggono.
Personalmente non mi piace criticare i singoli giocatori tuttavia ho la forte convinzione che parecchie partite a portieri invertiti sarebbero finite diversamente… Sepe sta facendo una stagione disastrosa e visto che tanti altri sono stati giustamente fatti sedere in panchina anche per lui dovrebbe essere arrivato il momento di fermarsi per dare spazio a Colombi.
Vogliamo colombi, sepe in panchina!
Mi piacerebbe sapere dove potrebbe giocare sepe il prossimo anno
Mi piace come e cosa scrivi. Penso anche io che chi ama lo sport debba sognare, rognare e incassare tutto ciò che arriva sapendo che la settimana dopo sarà uguale: a volte peggio a volte meglio ma sempre con la squadra nel cuore.