NON SOLO CALCIO PER IL NUOVO TARDINI: DAL SONDAGGIO LE PROPOSTE DEI PARMIGIANI PER UNO STADIO MULTIFUNZIONALE SETTE GIORNI SU SETTE

(www.parmacalcio1913.com)   Un progetto ambizioso e condiviso da tutte le parti in causa, iniziato proprio dall’ascolto di tutti: autorità, tifosi e cittadini. È proprio questo l’obiettivo principale del Parma Calcio, che per il rinnovamento dello Stadio Tardini ha deciso di coinvolgere direttamente le persone e il territorio avviando una fitta rete di colloqui con tutte le associazioni e le parti in causa, seguita da un’indagine, giunta ora a conclusione, per capire le esigenze di tutti coloro che utilizzano lo Stadio e l’area che lo circonda e per programmare nuovi servizi e attività.

I primi risultati sottolineano la grande volontà di riqualificare l’intera area rendendola utilizzabile tutti i giorni della settimana: c’è dunque massima condivisione tra gli obiettivi del Parma Calcio e le esigenze della città. L’80% dei partecipanti ha, infatti, definito “molto positiva” o “positiva” la possibilità che lo Stadio Tardini diventi un centro attrattivo con nuovi servizi aperti anche durante la settimana, a favore della comunità e dei quartieri circostanti. Tra i servizi indicati come mancanti nell’area, e quindi richiesti dai residenti e dai cittadini, emergono, tra gli altri, strutture che permettano a tutti di praticare attività sportiva, e spazi che possano ospitare eventi culturali (concerti e mostre). Il 62% ha indicato come positiva l’idea di mantenere e rinnovare all’interno del nuovo impianto il Museo che raccoglie tutta la storia della società crociata, mentre numerose sono state le richieste relative a spazi dedicati ai bambini e alle famiglie.

Più in generale, è rilevante anche il dato che indica la percezione generale relativa a questo progetto che il Parma Calcio di Kyle Krause sta portando avanti con massima convinzione e massima condivisione: per il 73% dei partecipanti lo Stadio Tardini è un’icona della città, e per il 9% potrebbe diventarlo con il tempo. Il 74% ha invece sottolineato in modo positivo la scelta di rinnovare il Tardini nella sua posizione esistente, al fine anche di limitare il consumo di suolo.

Queste, dunque, le indicazioni emerse da una prima lettura dei dati normalizzati, che diventeranno input e segnali imprescindibili allo sviluppo del progetto stesso. Fin dall’inizio, infatti, è chiara l’intenzione della Società di tenere in ampia considerazione le risposte ricevute, dando valore ai singoli tifosi e cittadini e inglobando nel proprio piano la loro visione.

I risultati saranno inoltre utilissimi allo Studio Zoppini, per capire e progettare nel modo migliore gli spazi in questione e la rigenerazione di uno Stadio contemporaneo e sostenibile.

Liniziativa di avviare un questionario che coinvolgesse la cittadinanza nasce dal cuore pulsante del progetto, ossia quello rappresentato dai criteri ESG (Environmental, Social and Governance), tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità e dell’impatto sociale di un investimento in una società o impresa. Essere sostenibili significa condurre comportamenti responsabili nei confronti dellambiente, della società e dellamministrazione di una realtà. 

Con questindagine il Parma ha voluto porre laccento sulla seconda lettera dellacronimo, la S”, continuando il percorso di dialogo da tempo già intrapreso con tutte le parti interessate attraverso numerosi tavoli di lavoro con il Comune, le associazioni e le istituzioni (tra cui ARPA, ASCOM, Confesercenti, CNA, Consigli di quartiere, Scuola Pezzani, Sovrintendenza, Tifo Organizzato, Vigili del Fuoco, Questura e prefettura).

Per garantire limplementazione delle politiche ESG, il Parma Calcio è affiancato da Arcadis Italia, unazienda che si occupa proprio di consulenza e progettazione nel campo dellingegneria civile e ambientale, ponendosi come Developer Manager dellintero intervento, coordinando altri importanti player coinvolti: MIC|Mobility in Chain per lattenzione ai temi dellaccessibilità e della mobilità sostenibile, Temporiuso per i temi della partecipazione e usi temporanei, Legends International per i temi legati alla sostenibilità economica con particolare attenzione alla tifoseria.

L’obiettivo del Parma Calcio, con i partner coinvolti, è di realizzare la riqualificazione in chiave cittadina e green dello Stadio tenendo ben presenti sei punti in particolare: Pianificazione Urbana, Mobilità, Creazione di Servizi, Controllo del Rumore, Gestione dellInquinamento Luminoso, Sostenibilità. 

Sarà solo grazie alla regia di questo grande progetto e allascolto di tutte le parti sociali che il Nuovo Stadio Tardini potrà diventare un esempio virtuoso di applicazione dei principi ESG e di un nuovo modo di pensare il calcio in Italia, pensando a impianti che vivano in armonia con la città sette giorni su sette.

Stadio Tardini

Stadio Tardini

5 pensieri riguardo “NON SOLO CALCIO PER IL NUOVO TARDINI: DAL SONDAGGIO LE PROPOSTE DEI PARMIGIANI PER UNO STADIO MULTIFUNZIONALE SETTE GIORNI SU SETTE

  • 24 Marzo 2021 in 23:35
    Permalink

    Peccato che forse tra due anni si potrà tornare allo stadio. Sarà come tenere una Ferrari in garage.

  • 25 Marzo 2021 in 09:39
    Permalink

    Amico mio se non hai capito trattasi di aria fritta “Fried Air” o meglio presa per i fondelli. Tra due anni non saranno nemmeno iniziati gli “iter autorizzativi” come dicono i dottori seri. Ci avevano già venduto in estate come una pillola per indorare la sicura retrocessione de facto annunciata che era tutto pronto per lo stadio, salvo poi scoprire che siamo ancora a chiedere le “opinioni ai cittadini”. A parte che chi se ne frega delle opinioni dei cittadini, se non che sia un banale modo per tirare aventi la palla. Forse era meglio chiedere le opinioni dei tifosi su Sohm, Cyprien, Inglese, Gararidis, Carli e Liverani.
    Lo stadio multifunzioni sette giorni su sette quando sei penultimo in classifica, ti aspetta una bella serie B con Ternana e Venezia è una sonora presa per il culo.

  • 25 Marzo 2021 in 16:03
    Permalink

    Ritengo che ogni tanto si debba guardare appena più in là del proprio profilo e magari porre fiducia in una persona come il nostro Presidente che dimostra d avere in mente, in ogni caso, un progetto ambizioso. Gli imprenditori guardano avanti di anni non di mesi. Il progetto stadio dopo tanti anni comincia a prendere forma; il sistema utilizzato di sentire più opinioni è una pratica molto utilizzata nei paesi anglosassoni e negli States in particolare. Si cerca di evitare, una volta sposato un progetto, che questo venga bloccato dalla solita pratica tutta italiana di piccoli comitati composti magari da 4 o 5 persone che, per partito preso, dicono no a tutto quello che è il nuovo che avanza. Magari sarebbe sufficiente avere la possibilità e la fortuna di aver visto di persona gli stadi e i palazzi dello sport negli States, per capire cosa intende fare il Presidente. Siete mai stati al mitico Madison Square Garden di NYC? negozi, scale mobili, bar, servizi puliti e facilità di accesso e di uscita. Poi che il prossimo anno si giochi con il Venezia o la Maceratese conta poco: quello è l’aspetto sportivo che non potrebbe cambiare indipendentemente dallo stadio. Il giudizio sui giocatori in questo caso conta poco, resta sempre nell’ambito tecnico, qui si sta parlando di futuro e di dare un aspetto moderno e maggiormente funzionale al nostro Stadio, in linea con gli standard europei e mondiali. Oppure preferiamo avere la serie A nello stadio dell’Empoli? Ognuno è libero di vedere le cose come meglio crede, a me personalmente questa visione del futuro intriga e molto anche.
    Poi se sarà serie B, pazienza.
    Ultima annotazione personale: si sperava che ripartendo dalla serie D fosse cambiata la mentalità di tanti “tifosi” ma sembra che invece si ricada sempre negli stessi errori. Peccato non aver ancora capito che il Parma si ama, a prescindere dai giocatori, tecnici e dirigenti. Troppo facile farlo quando si vince.
    Forza Crociati.

    • 27 Marzo 2021 in 20:43
      Permalink

      a “guardano anni avanti ” sono imploso ,dai vai da paolo fox.

      a settembre quando gli han fatto saldare i conti a cosa guardava ,a parma cittadella ? ,ma dag un taj

  • 25 Marzo 2021 in 17:39
    Permalink

    Ripartendo dalla serie D si sperava anche oltre i ai poveri tifosi sempre massacrati anche le proprietà avessero imparato le lezioni…ma il risultato è sempre quello.

I commenti sono chiusi.