TUTTO PARMA E… CHIESA / IL PARMA HA VINTO PIU’ PER MERITI PROPRI CHE PER DEMERITI DEGLI AVVERSARI

(Carlo Chiesa) – Chi ha avuto la possibilità di vedere il Parma per la prima volta quest’anno contro la Roma, si sarà sicuramente chiesto come mai questa squadra navighi da penultima nelle acque agitate della bassa classifica. Già, perché non si può certo dire che si siano avvertiti in campo i 34 punti di differenza tra le due squadre. Qualche maligno può sostenere che la Roma fosse piena zeppa di assenze e che le fatiche di Europa League si siano fatte sentire.  A questi signori va però ricordato che anche il Parma non poteva contare sul proprio guerriero Kucka e nemmeno su un D’Aversa capace in panchina di caricare la propria squadra come pochi (non ce ne voglia il preparatissimo Tarozzi) per tutti i 90 minuti. La verità è che il Parma è stato quasi perfetto e ha meritato di vincere in assoluto, più per meriti propri che per demeriti dell’avversario.

La vittoria era nell’aria da almeno quattro turni, ad esclusione della partita con l’Inter, dove comunque la prestazione dei Crociati era stata tutt’altro che disprezzabile. I doppi vantaggi con Udinese e Spezia poi rimontati e il goal di Firenze al 90°, reso vano dalla sfortunata autorete quattro minuti dopo, erano chiari segnali di una squadra che aveva ritrovato con facilità la via della rete e il proprio gioco, ma che difettava ancora nella difesa del risultato. Contro la Roma, ad eccezione di qualche sbavatura ancora presente in fase di uscita dalla propria trequarti, si è rivista l’efficacia difensiva alla quale ci aveva da sempre abituato il Mister delle due promozioni e delle due salvezze.

Squadra ben organizzata e attenta, che ha potuto contare su aspetti e uomini poco presenti nelle partite precedenti. La percezione del pericolo, tanto invocata da D’Aversa nel post partita di Firenze, sembra essere stata finalmente assimilata dalla squadra, parsa maggiormente responsabile in certi frangenti (calci da fermo su tutti), e particolarmente brava a spazzare via quelle paure, figlie anche di una condizione fisica non ottimale, che avevano condizionato le ultime gare e che facevano scottare il pallone fra i piedi. Tutto questo davanti a giocatori del calibro internazionale di Dzeko, Pedro ed El Shaarawy non è cosa da poco.

Ma al di là degli aspetti mentali collettivi, la squadra è formata soprattutto da uomini e la fase difensiva, oltre che dall’ennesima bella prestazione di Osorio, ha tratto giovamento soprattutto dall’apporto di un Bani finalmente all’altezza, dallo scintillìo di uno strepitoso Brugman, perennemente posizionato un passo avanti alla linea difensiva e quasi commovente nello spezzare ogni traiettoria avversaria per poi far ripartire la squadra, e da un Pellè bravo a travestirsi da difensore centrale e a far valere la propria prestanza fisica sui calci d’angolo avversari, anticipando tutti di testa in più di un’occasione e liberando l’area. Al termine della settimana più difficile vissuta da quando è arrivato a Parma, una citazione doverosa va anche a Sepe, bravo a respingere un tiro di Carlos Perez che poteva riaprire la partita, reso ancora più insidioso dal sole accecante che faceva capolino dritto dritto negli occhi del portiere napoletano.

La naturale conseguenza di questi fattori positivi non poteva che portare al ritorno dell’imbattibilità della propria porta, che mancava da 14 turni nei quali il Parma aveva subìto la bellezza di 33 reti. La ritrovata vena del goal già citata (11 nelle ultime sei gare) ha poi fatto il resto, creando un binomio micidiale per la conquista dei tre punti, attesi in senso assoluto dal 30 Novembre scorso (vittoria per 2 a 1 a Marassi contro il Genoa) e al Tardini addirittura dal 4 Ottobre (vittoria per 1 a 0 contro il Verona).

E a proposito di goal, i tifosi Crociati possono lustrarsi gli occhi con la nuova coppia d’attacco che rappresenta il futuro di questa squadra e che sta dimostrando, partita dopo partita, di avere indiscusse qualità. Mihaila (seconda rete consecutiva in Serie A, terza stagionale) e Man, 46 anni in due, parlano la stessa lingua, calcistica e non, e hanno dimestichezza entrambi con dribbling e velocità. Se poi in mezzo a loro, anziché un Cornelius grezzo e macchinoso, agisce la “chioccia” Pellè, prodigo di consigli ad entrambi a gara in corso ed efficace, grazie alla sua tecnica, a dialogare con loro non solo a parole, non possiamo che aspettarci un’ulteriore rapida crescita del micidiale duo, potenziale fonte di grandi soddisfazioni per il Presidente Krause che li ha fortemente voluti.

12 battaglie recitava un video dei Boys postato sui social in settimana. La prima è stata vinta ed ha permesso di recuperare tre punti a Spezia, Benevento, Cagliari e Torino. Ora sotto a chi tocca. Nei prossimi due turni il Parma ospiterà il Genoa per poi volare in Campania contro un Benevento in difficoltà. Due scontri diretti da cui ottenere il massimo, per non vanificare la vittoria contro la Roma e per dimostrare a tutti che questo Parma è ancora vivo. Carlo Chiesa

Stadio Tardini

Stadio Tardini

11 pensieri riguardo “TUTTO PARMA E… CHIESA / IL PARMA HA VINTO PIU’ PER MERITI PROPRI CHE PER DEMERITI DEGLI AVVERSARI

  • 15 Marzo 2021 in 07:22
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    Una rondine non fa primavera, ma almeno godiamoci la giornata di sole e facciamo, una volta tanto, commenti positivi ✌

  • 15 Marzo 2021 in 07:42
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    Chiesa come al solito è puntuale e preciso.
    Non dimentichiamoci però il passato, non facciamo sì che una vittoria, per quanto bella e strameritata (e senza alcun “culo”) ci faccia pensare di aver risolto i nostri problemi.
    Veniamo da diverse partite dove abbiamo sommato errori di tutti i tipi, tecnici, tattici e via discorrendo, adesso forse una quadra la abbiamo trovata (e con i giovani che avevamo a lungo invocato).
    Prossime due sfide decisive, perlomeno per tornare in corsa. Poi chi vivrà vedrà.
    ps: più che Torino e Cagliari io guarderei Benevento e Spezia, che vedo in grossa difficoltà nell’ultimo periodo.
    ps2: bella la parata di Sepe, lo abbiamo (giustamente) stracriticato nelle ultime partite, stavolta diamo a Cesare quel che è di Cesare

  • 15 Marzo 2021 in 08:43
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    Finalmente ieri si è vista una squadra compatta e concentrata per tutti i 94 minuti. La partita è stata preparata molto bene ed è evidente come la condizione atletica, praticamente deficitaria nei mesi precedenti, stia ora cominciando a farsi vedere. Ovviamente gli episodi incidono ma il Parma questa vittoria l’ha fortemente voluta e cercata dentro di sè ed anche tramite lo sprono della tifoseria crociata che le ha rivolto un video motivazionale per dare modo ai più di rendersi conto cosa vuole dire vestire la Crociata e giocare per questa città. Sono contento specialmente per due cose: la prima e più importante è la coesione che ieri si è vista tra chi gioca e chi è sugli spalti. Quell’immagine di Alves Busi Brunetta ecc che tifavano per i compagni in campo è emblematica. La seconda è avere avuto il coraggio di provare in un match assai critico la spavalderia dei ragazzi rumeni assieme ad una “chioccia” come Pellè che ieri ha davvero dato un aiuto preziosissimo a legare il reparto e a portare avanti la manovra guadagnandosi anche un rigore fondamentale. Davvero preziosissimo il suo aiuto sul quale mi auguro si possa contare anche nelle prossime giornate. Mihaila e Man non li definirei sorprese ma giocatori che stanno proseguendo il percorso formativo che dal campionato rumeno porta a giocare partite di A. Ieri sono stati ben affiatati, ovviamente devono migliorare e parecchio diverse cose ma si vede che c’è grinta e voglia. Sia ben chiaro, devono dimostrare ancora tutto e specialmente sulla continuità che ora sarà fondamentale viste le prossime sfide. La scintilla è scoccata, la fiammella c’è. Resta a noi tenerla viva.

  • 15 Marzo 2021 in 10:39
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    Abituato a SKY i telecronisti di DZN sembravano tifosi del Parma.
    Un elogio a Fonseca che in conferenza stampa non si è fatto compatire parlando di presunti arbitrali e basta… come avrebbero fatto altri.
    Personalmente più che alla salvezza credo e spero che finiremo il campionato con dignità penso anche sia un peccato retrocedere con una squadra che non è poi così male

  • 15 Marzo 2021 in 10:40
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    errori

  • 15 Marzo 2021 in 11:14
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    Ma Zirkzee ha capito che sta giocando tra i professionisti?

    • 15 Marzo 2021 in 21:37
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      Una critica ci vuole sempre per forza vero?…

  • 15 Marzo 2021 in 12:22
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    La cosa che fa ben sperare rimanendo con i piedi per terra, è che ieri si è vista una squadra unita da un filo invisibile dal portiere agli attaccanti, e come da tempo non succedeva non abbiamo preso gol elemento indispensabile per compiere l’impresa.

  • 15 Marzo 2021 in 12:29
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    Si, tutto giusto. Ieri la Roma poteva giocare fino a mezzanotte, che non ci avrebbe mai rimontato. Si vedeva che volevamo fortemente questa vittoria.

  • 15 Marzo 2021 in 14:13
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    Noi vinciamo solo col metodo D’Aversiano….lanci lunghi e pedalare….
    La Roma ieri era un fantasma….Dzeko inguardabile….ma ci sta…
    ha giocato giovedì in Europe League….

    Non illudiamoci….perché in rosa non abbiamo dei fenomeni che fanno la differenza,
    ma semplicemente dei brocchi….

  • 15 Marzo 2021 in 18:45
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    Ora 2 partite da non fallire per spiccare il volo.

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