CARMINA PARMA di Luca Savarese / IL PARMA NON CADE NEL BURRONE: IL GOL DI MAN E’ UN FLEBILE RAGGIO DI SOLE

(Luca Savarese) – All’andata al Tardini, prima di Natale, era stata una vera noia, uno zero e zero con zero sussulti, roba da “Che barba che noia” alla Sandra Mondaini. Ora, al Vigorito, nomen omen forse, tutt’altra musica. Ciak si gira, non Glik si gira, la prima foto della partita la disegna il difensore polacco, che sceglie proprio il Parma come vittima per il battesimo delle sue segnature in questa stagione forse galvanizzato, anche dall’aver toccato con la maglia della sua Nazionale, quota 80 presenze durante il trittico delle nazionali appena disputato. Però, la squadra di Pippo Inzaghi, dopo aver battuto Madama allo Stadium ed aver toccato il cielo con un dito, anche nella sua terra, continua a volare. Gaich serve Lapadula, lo spazio è invitante, ma Sepe ci mette una pezza. Il Benevento ha una cosa indispensabile nel gioco del calcio e che il Parma, molte volte, dentro questo balordo campionato, ha lasciato a casa: si chiama consapevolezza, che come il coraggio per don Abbondio, se uno non ce l’ha, mica se lo può dare. Così quando si va a riposo, il Benevento è avanti e l’amarezza nelle casse Crociate è ancora una volta il contenuto più versato.

Ma, anche questo è capitato spesso quest’anno, quando meno te lo aspetti, mentre sta per cadere dal burrone, c’è una corda che lo rimette su: questa volta al Parma gliela dà Kurtic, abile a mettere dentro dopo la deviazione di Montipò. Kurtic come Kucka, i lottatori goleador nel Parma iniziano entrambi per K, la stessa lettera del nome e del cognome del presidente Kyle Krause. Questa corda non solo riporta il Parma sul monte ma addirittura in un baleno lo porta a valle, quando Gagliolo, di testa, mette dentro. Il Var però, per una presunta posizione irregolare di Gervinho, annulla. La testa di Ionita però è regolare, 2 a 1 sannita. Qui il merito del Parma, che schiaffeggiato, non perde né ossigeno né certezze ma continua sul dirupo la sua battaglia. Così, al tramonto della partita, ecco il sole amico, niente bagliori accecanti, piuttosto un raggio flebile, ma che ti indica una via: lo coglie per primo Man, che lo fa diventare anche il suo primo gol con la crociata in A. No, altro che noia dell’andata, questa volta, tra Benevento e Parma, sussulti a tutto spiano. Luca Savarese

2 pensieri riguardo “CARMINA PARMA di Luca Savarese / IL PARMA NON CADE NEL BURRONE: IL GOL DI MAN E’ UN FLEBILE RAGGIO DI SOLE

  • 4 Aprile 2021 in 00:42
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    Abbiamo solo un dito aggrappato al crinale. Chi ci darà il colpo di grazia?

  • 4 Aprile 2021 in 01:11
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    Flebile raggio di sole ??? Con solo due punti dal Cagliari e 4 dal Torino direi raggio di sole non flebile ……il Cagliari e messo peggio di noi , il problema non è la distanza dal Torino tanto più che c è lo scontro diretto !!! Ma che si continua prendere goal dai cross !! Non si può dover fare 3 goal se no non si vince perché ogni cross ci fanno goal devono allenarsi solo su quello

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