L’insostenibile leggerezza del pallone, anno terzo / PAVOLETTI SEMBRA HATELEY, KURTIC SEMBRA CALLONI E SEPE SEMBRE SEPE

(Luca Tegoni) – La retrocessione è probabile, la permanenza è possibile. Le percentuali degli eventi si divaricano sempre di più. Delusioni infinite, ovvero che si susseguono impietose. Momenti di speranza travolti dalla realtà di chi ha una ragione di più per non morire. Allora ti abbandoni sul prato a piangere, consolato solo dagli avversari. Una grande solitudine colmerà gli spogliatori del Parma.

Sentimenti disuniti per dettagli, piccoli spostamenti nell’area, piccoli spostamenti del cuore, fatali aritmie, brevi sospensioni della volontà. Si sbagliano i tempi di intervento come gli attori sbagliano le battute, come gli autisti sbagliano le curve. Sono solo calciatori che sbagliano i gol, sono solo calciatori che non rincorrono l’avversario, sono solo calciatori che non ci arrivano prima. Sono solo quattro dettagli tra mille.

Sono giornalisti che sbagliano i titoli. Patetici distraenti, provincia che cerca il traditore (vedi titolo del parmigiano Cerri che condanna il Parma su GdP) che fanno parte di questa triste storia sportiva ancora non conclusa.

Quinto minuto, segna Pezzella che colpisce al volo di sinistro da fuori area una palla ribattuta dalla difesa del Cagliari su azione di calcio d’angolo e la mette alla destra del portiere.

Poco dopo il trentesimo Brugman lancia alto per Cornelius posizionato al limite dell’area che tocca la palla di testa verso il centro dell’area dove accorre indisturbato Kuko che raddoppia.

Pochi minuti prima il VAR interpreta non falloso un intervento di Pezzella dentro l’area con il braccio.

Si oscura il canale di SKY dedicato a DAZN. Passo su DAZN e mi sembra una tortura guardare la partita oltre la naturale tensione provocata dalla stessa. Non voglio credere che il prossimo campionato sia trasmesso con questa modalità.

Intorno al quarantesimo Pavoletti sembra Hateley e Sepe sembra Sepe. Vantaggio del Parma dimezzato.

Al sessantesimo Man, con grande determinazione, recupera una palla contesa nei pressi dell’area riesce a liberarsi per il tiro tra un paio di difensori e calcia di sinistro sul palo opposto. Il portiere del Cagliari non ci arriva. Tre a uno per il Parma.

Cinque minuti dopo Marin con un tiro da fuori accorcia le distanze. Il Cagliari aumenta la pressione.

Al settantesimo Kurtic si supera in attacco come solo Calloni Egidio sapeva fare o come Bobo Vieri contro la Corea del Sud nel 2002.

Scade il tempo regolamentare. Decretati cinque di recupero, ne passa uno e Kurtic osserva a distanza (pratica OAD) Pereiro destreggiarsi e caricare con il sinistro il tiro che manda la palla a fil di palo superando il nostro portiere. Pareggio Cagliari. Un’altra sconfitta.

Il Parma riesce a costruire un contropiede condotto in velocità con abilità da Mihaila che però tira sul portiere vanificando l’ottima opportunità.

Poi …

Incredulo e distrutto cerco un’altra verità che però si fa negare. Le lacrime sconsolate, non consolate, di Kurtic sottolineano la mancanza comune di intenti. Le parole di D’Aversa in conferenza stampa sottolineano la sua inadeguatezza nella conduzione di questo gruppo. Ci avevamo sperato in tanti, ma credo che non ci abbia creduto nessuno.

Cagliari quattro Parma tre. Luca Tegoni

Stadio Tardini

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3 pensieri riguardo “L’insostenibile leggerezza del pallone, anno terzo / PAVOLETTI SEMBRA HATELEY, KURTIC SEMBRA CALLONI E SEPE SEMBRE SEPE

  • 18 Aprile 2021 in 14:45
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    Sul piano sportivo, Sepe e d’aversa sono i due principali responsabili della retrocessione.

  • 19 Aprile 2021 in 11:16
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    Purtroppo la frittata è (quasi)servita
    Annata disgraziata che ci ha regalato solo la certezza di avere un presidente (Santa Krause) con progetti e idee ben chiare con un grande attaccamento a Parma.
    Purtroppo Carli ha sbagliato diversi acquisti(speso male anche tanti soldi) e voler trattenere giocatori controvoglia ( Sepe Gervinho e Kurtic) si è palesato come un clamoroso autogol
    Il ritorno di D’Aversa poi non ha svegliato nessuno dal torpore di una squadra che sulla carta meriterebbe ben altra posizione di classifica.
    La partita di Cagliari è il la foto di una stagione sciagurata che poteva essere un trampolino invece è diventata il festival delle occasioni sciupate
    Sperare nella salvezza è lecito ma illudersi è ingenuità,non ci resta che consolarci per avere valorizzato alcuni giovani di sicuro avvenire e iniziare la ricostruzione della squadra tenendo alla base quei senatori che hanno davvero manifestato attaccamento alla maglia per fare da balia ai giovani che il nuovo direttore saprà portare a Parma

  • 19 Aprile 2021 in 14:09
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    Tranquilli, adesso ci ripescano perchè espellono Inter, Juventus e Milan causa Super Lega 😀

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