D’AVERSA: “I RAGAZZI HAN FATTO LA PRESTAZIONE, MA QUEL CHE CONTA E’ IL RISULTATO…” (VIDEO CONFERENZA)
(www.parmacalcio1913.com) – Al termine del match tra Parma e Atalanta, il commento di Mister D’Aversa in sala stampa:
“Dal punto di vista delle prestazioni, se analizzo tutte le gare, possiamo recriminare su quella in casa contro il Bologna e per il primo tempo contro il Crotone. I ragazzi la prestazione l’hanno fatta ma quel che conta è il risultato finale. Tante volte non siamo stati inferiori ma non siamo riusciti a portare a casa il risultato pieno; oggi il risultato penso sia giusto, magari non così eccessivo, ma quando commetti degli errori contro una squadra così forte come l’Atalanta vieni punito sistematicamente”
“Credo si potesse fare meglio, nel primo tempo possibilità per fare gol ce ne sono state sapendo che loro sono molto bravi a giocare a uomo e rischiando anche una parità numerica dietro, credo che su alcune verticalizzazioni a campo aperto si potesse fare meglio. Alla fine il risultato è eccessivo, non tanto per quel che si è creato ma sul concedere, concediamo troppo facilmente, avere qualità tecniche è importante ma in qualsiasi categoria quel che conta di più è l’attitudine a vincere ogni duello, ogni contrasto; da quel punto di vista l’aspetto va migliorato”
“Sohm ha delle caratteristiche importanti, è molto giovane, deve imparare a sfruttare al meglio la propria fisicità, per l’età che ha è un giocatore molto strutturato, può reggere anche avversari come quelli dell’Atalanta. Deve migliorare sotto l’aspetto tattico, questo è un campionato diverso da quello al quale era abituato. Per fare un esempio l’Atalanta ha giocatori importanti come Malinovskyi che quando è arrivato ha giocato molto meno, c’è voluto del tempo perché si ambientasse e diventasse importante. Con i giovani che vengono da fuori bisogna dare loro il tempo per crescere”.
DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI MISTER ROBERTO D’AVERSA DOPO PARMA-ATALANTA 2-5
Caro Mister, ormai sappiamo che cerca in qualche modo di farci inodorare la pillola con spiegazioni più o meno veritiere e convincenti sul perché non si schierino giovani.
L’ ultima di ieri però toppa profondamente, quando si paragona Sohm al percorso di Malinovskyi…ma cosa dice?
Costui secondo lei ha giocato poco quando arrivato l’anno scorso a Bergamo.
I dati dicono 32 presenze 18 da titolare, 14 da subentrante condite da 8 gol e 2 assist.
Quest’anno ha la stessa media di presenze, quindi nessuna crescita esponenziale perché l’anno scorso già giocava tanto.
Ha definito Malinovskyi poi un giovane, ma lo guarda la carta d’identità mister?
Ha ventotto anni mister !
Va be l’anno scorso è vero, ne aveva 27 …e lei lo giudica giovane?
Ah be’ è vero i giovani per lei vanno fatti giocare con continuità dai 32/33 anni..
Ma per favore si documenti però prima di portare esempi errati.
Ieri cmq un assist e due gol dai giovani… sarà un caso…ma è meglio che colga il segno, ma ormai è tardi..!
Paragonare Malinoskyi a Sohm è come paragonare il Ponte di “Bruclin” al Ponte Caprazucca.
Direi la Belen alla Mazzamauro………nessuna dignità……..
La Mazzamauro almeno era una grande attrice..qualche qualità ce l’aveva. Sohm è adatto a fare il modello per “snichers” e “strit uer”, ma per fare il zogador lasciamo perdere…Oltre alle scarse qualità tecniche è anche lentissimo a 20 anni. Probabilmente Carli lo ha preso confondendolo con qualcun altro, ma tanto son giovani..si rivalutano…buttane un paio di manciate a caso dentro e via!
Speriamo che a krause non gli venga in mente di tenerlo anche il prossimo anno, mi fido poco….
Non mi sembra abbia paragonato Sohm a Malinosky, ha semplicemente detto che i giovani vanno aspettati..ma se si vuole fare polemica a tutti i costi allora ok
No, difatti almeno io ho voluto solo giudicare i paragoni errati di D’aversa, per contro mi auguro che Sohm sia per noi una sorpresa del futuro come altri e ci faccia ricredere.
Bla bla bla…è da quando che è tornato che dice sempre che giochiamo, ma commettiamo troppi errori. Magari iniziare a farsi un due domande no, eh?
Henry, Bergkamp, Vieirà, Danilo Pereira, potrei continuare a lungo a elencare bidoni in Italia, fenomeni all’estero, con i giovani ci vuole pazienza e l’allenatore giusto, non sicuramente D’aversa.