IL GALLO DI CASTIONE / DARE SEMPRE LA COLPA AL LUPO E’ ROBA DA PECORE
(Il Gallo di Castione) – A Castione guardiamo ormai la partita pensando alle disgrazie della vita e poi ci domandiamo: sarà rimasta della birra in frigor? Andiamo a controllare e nel frigor di Villa Bernarda le verdure comprate un mese prima ci guardano mentre prendiamo da bere. D’Aversa, se hai sete, bevi tranquillo anche tu, che hai preso decisioni sbagliate anche da sobrio, ma fai attenzione, se senti in bocca il gusto del prosecco… è la variante veneta… Del resto neanche a Villa Bernarda siamo etilisti, anche se il nostro continuo brindare alla vita potrebbe imbrogliare i più distratti, anzi, siamo trascendentali, tant’è vero che trasformeremo la villa in un convento per le suore dell’Ordine della Bernarda, prendendosi le religiose il nome dal monastero. Che in tempi di clausura da decreto le regole cambiano tutti i giorni, ora si mangia e si beve solo all’aperto così l’altro giorno a Castione,
dove è grandinato, all’osteria abbiamo pensato che fosse una buona partenza per il mojito. Grazie, primavera, per questo tempo grigio e piovoso, questa botta di allegria era proprio quello che ci voleva, dopo il culmine quando ridendo e scherzando ci hanno tassato anche l’aria per respirare: 0,50 con la mascherina, 400 euro senza. Che in campagna siamo un po’ depressi (ma siamo molto sinceri come da proverbio latinorum che recita: in vino veritas, in grappas figuriamocis) e quando il vicino che mette gli gnomi da giardino ci sentiamo come il Parma contro il Cagliari al novantesimo della partita, prima del recupero. L’unica cosa che è andata secondo i piani è l’ascensore: ho seminato passione per la squadra Crociata e quest’anno ho raccolto delusioni. La prossima volta semino patate e le faccio fritte.
Ma parliamo per un attimo di calcio, anche per dimostrare che ho avuto lo stomaco di continuare a guardare le partite: D’Aversa è stato bravo quando si è inventato Kurtic mediano davanti alla difesa, lo ha fin fatto giocare difensore centrale. Effettivamente ha fisico e movenze per proteggere la difesa e rilanciare l’azione. Peccato che non perseveri, al 58° col Sassuolo ci ha messo Brugman, così Defrel dopo pochi minuti è andato a segnare senza filtro e Ferrari ha avuto il tempo di rifinire con calma il terzo gol, che poi D’Aversa ci dirà che i suoi giocatori sono scarsi e che non gli hanno comprato quelli adatti per il suo gioco (vedi anche ultima conferenza stampa post partita): mi piacerebbe sentire i giocatori se potessero parlare cosa direbbero del
trainer. Non è che il Mister non ci azzecchi a impostare le partite, ma riesce sempre a rovinare tutto con i cambi: o li fa in ritardo oppure sbagliati. Ma sicuramente non ha tutte le colpe per la stagione fallimentare che abbiamo per fortuna ormai alle spalle, e anche noi tifosi dovremmo capirlo e smetterla di tirargli addosso la croce perché dare sempre la colpa al lupo è roba da pecore, ma il mister che ci legge capirà, essendo che l’ironia è ipotenusa del lato intelligente della vita: di base, ce l’ha solo chi è all’altezza. Poi la cattiveria è degli sciocchi, di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno, come ci ricorda la mattacchiona Alda Merini, noi siamo intelligenti ma, asintomatici quindi scevri da rabbia e rancori. Vero che non ne usciremo migliori da questo difficile periodo che ormai dura da troppo, vedo in giro poca serenità e anche un po’ di esaurimento, vedo gente farsi i selfie ai semafori e rimpiango i tempi in cui si scaccolavano, in attesa del verde. Però la mente, per sopravvivere, ricerca la felicità e tende a dimenticare i momenti tristi (grande cosa il cervello umano, tutti dovrebbero possederne uno), così anche i tifosi Crociati potranno incantonare questa annata negativa anche se ci aspettiamo delle scuse dai tanti protagonisti (si son messi tutti d’impegno) in negativo che hanno prodotto questo disastro sportivo umiliante, scuse e spiegazioni che non arriveranno mai. L’unica lettera arrivata è stata la seguente, breve missiva, peraltro inaspettata : “Caro tifoso del Parma e poi anche per tutti gli altri. Non era il 2012, era il 2020/21. Ci scusiamo per il disagio. I Maja.” Il Gallo di Castione
Un allenatore che non ha ricevuto quanto chiesto sul mercato si doveva dimettere, poche balle. Evidentemente sa che fuori da Parma non lo vuole nessuno.
Il suo atteggiamento, così come quello di Carli, sanno molto di “io non mi dimetto, merito di essere esonerato ma non mi dimetto.” Chissà perché, boh…
Mica sempre i desideri degli allenatori possono essere esauditi. In tanti sanno arrangiarsi ed ottengono sempre il massimo da quanto offre la rosa dei giocatori a loro disposizione. A D’Aversa sono venute meno le certezze rappresentate da quei giocatori che gli avevano consentito di ancorarsi ad un catenaccio vecchia scuola che avrebbe garantito una media punti da salvezza.
Cali verticali di forma e infortuni lo hanno reso impossibile e, aggiungendo le altre circostanze, il patatrac è arrivato puntuale.
Ritengo impossibile che l’allenatore venga confermato.
C’è bisogno di rinnovare e creare un ambiente nuovo, lasciarsi il passato alle spalle traendo gli insegnamenti dovuti.
Della vecchia guardia vanno confermati quei pochi che hanno avuto un rendimento adeguato e che vorranno rimanere volentieri.
Va assolutamente allestita una difesa non solo migliore di quella vista quest’anno, sarebbe estremamente facile, in grado di garantire la necessaria sicurezza.
Facendo un ragionamento che prescinde dai nuovi arrivi, Iacoponi, da giocatore bandiera, sarebbe l’elemento giusto per guidarla. Magari assieme a Dermaku, la cessione del quale è stata una vera assurdità. Speriamo ritorni perchè sarebbe di gran lunga il miglior centrale schierabile. Un elemento sul quale punterei è Balogh, che è meglio certamente di Dierckx, Osorio e Bani. Valenti sarebbe da tenere e da impiegare solo ed esclusivamente da centrale, non ha il passo per marcare delle ali. Dato che anche Ricci sarebbe un giocatore bandiera, va fatto un pensiero su di lui perchè per la Serie B è un buon elemento.
vorrei sperare che sia un commento ironico, perché se è un commento serio è preoccupante…
Cito testualmente: “vanno confermati quei pochi che hanno avuto un rendimento adeguato e che vorranno rimanere volentieri.” —> e chi sarebbero? No perché a parte Kucka, che è abbastanza alla frutta pure lui, non mi sembra ci siano stati altri della vecchia guardia ad aver raggiunto neanche una sufficienza super risicata.
Cito testualmente: “Facendo un ragionamento che prescinde dai nuovi arrivi, Iacoponi, da giocatore bandiera, sarebbe l’elemento giusto per guidarla” —> parliamo dello stesso Iacoponi o c’è in rosa un’altro Iacoponi che non ho mai visto? No perchè non so se ridere o vomitare…
Dai la ma secon ti….vediamo di essere seri.
Poi se a uno sta bene essere in serie B e porsi come obiettivo la salvezza allora ok, ma pensare di fare una squadra come da commento sopra per risalire è una cosa da TSO
Il tuo è un commento dettato dalla delusione. Iacoponi in piena efficienza fisica è un lusso per la Serie B, inoltre è tesserabile come giocatore bandiera
( non inciderebbe sul numero degli over ).
Brugman, Grassi ed Hernani sono giocatori ai quali la B sta decisamente stretta.
Oltre a Kucka che hai correttamente nominato, gente come Mihaila, Man, Karamoh e Brunetta l’anno prossimo farebbe la differenza.
Aggiungi la conferma di uno tra Pelle’, Cornelius e Inglese.
10-12 elementi sui quali fare affidamento per ricostruire la squadra ci sono. Sbollita la rabbia te ne renderai conto
Caro Gallo di Castione, se ti ricordi nel post precedente avevamo parlato del pollaio Parma ove le galline vanno a deporre a casa degli altri e di poche galline e tanti polli. Ora è ormai ufficiale l’arrivo di Galli.
Sarà una coincidenza? Io non credo!
Chiedi al Gallo di Castione se era scritto nei nostri vaneggiamenti l’arrivo di Galli per richiamare le galline nel pollaio ? Nella nostra follia sappiamo che era già tutto previsto.
Nell’articolo sei curioso di sapere cosa pensano invece i giocatori del Parma del loro mister…un’esempio forse attendibile perché dice quello che pensa..
Ricordo intervista a Calaio’ circa ottobre 2020 dove dipinge d’Aversa come uno che non è affatto semplice andare d’accordo perché vede solo certi…credo abbia ragione, n’est pas? Oh credo che tutto serva nella vita e può darsi gli sia servito quest’anno per rivedere certe insistenze a volte ingiustificate di impiegare sempre alcuni ed anche tatticamente (cambiare solo alla fine sia stato, credo, fatalmente tardivo ) il 352 era a mio avviso più adatto viste anche le tante assenze davanti.
Da altre parti questa esperienza gli servirà molto.