IL GALLO DI CASTIONE / VALENTI E’ CATTIVO ED INDISCIPLINATO E, COME BRUNETTA, GIOCA SOLO I MERCOLEDI PARI?
(Il Gallo di Castione) – L’uomo non riuscirà mai a controllare completamente la natura. La prova ne è che il Gallo non osserva mai l’ora legale e a Castione nemmeno il galateo. Così il rutto a fine cena riecheggia nelle campagne intorno a Villa Bernarda e, se la cena coincide con le partite del Parma in questa annata disgraziata, insieme al segnale di soddisfatta digestione, riecheggiano improperi e blasfemi richiami verso il destino infame. Sono momenti altamente poetici, esci in giardino, cala la notte sul campo di basilico: buio pesto. Ma ormai reggo di più l’alcool che le partite del Parma: se si potesse trasformare il giramento di coglioni in energia sostenibile, per risolvere il problema energetico globale basterebbe guardare i tempi supplementari (il recupero, ci siamo capiti) delle partite al Tardini o in trasferta dei Crociati. E non è colpa solo del fato se Kulovich non gioca più nel Parma (vedi post partita Lazio e dichiarazioni del Mister), ma anche di una squadra senza capo né coda e all’ottusità di taluni conduttori che non hanno mai trovato il bandolo della matassa. In una squadra di calcio vi è un solo giocatore che può guardare in faccia gli attaccanti e prevedere il prossimo evolversi delle azioni offensive, colui che dovrebbe suggerire ai difensori come disporsi, ma probabilmente comunica poco o è poco ascoltato. Poi si parla da sempre di “trovare l’assetto difensivo”, ma a retrocessione conclamata, a due partite dalla fine, continuano ad avvicendarsi in ogni partita sempre diversi difensori e sempre in posizioni diverse, talora cambiando anche il
sistema di gioco e la tattica. Stiamo ancora sperimentando, il dibattito è aperto: sarà meglio la difesa a tre disposta a zona o la difesa a quattro con le marcature fisse? Oggi gioca il vecchio Bruno o l’imberbe DirectX? Valenti è cattivo ed indisciplinato e come l’altro argentino gioca solo i mercoledì pari? Bani è il rinforzo che ci mancava e Conti il sostituto di Darmian oppure sono entrambi giocatori scarsi e demotivati? Busi è un difensore o una mezzala? Gagliolo e Iacoponi, dopo anni di miracoli, sono inutili alla causa? E questo pensando solo alla difesa, perché se guardassimo all’attacco coi numeri che hanno Cornelio e Gervinho (e provassimo a risolvere le domande su Inglese) i dubbi sarebbero anche di più. Di certo sono diventato paragnosta: riesco a indovinare il lavoro che fa la mamma dei Crociati che non onorano la Maglia. Ma la colpa è nostra, dei tifosi disillusi, noi che ci ingozziamo di sogni e vomitiamo delusioni, ci aspettavamo un’annata col gioco spumeggiante e i piccoli campioni che arrivavano da mezzo mondo a miracol mostrare e ci siamo ritrovati retrocessi un mese prima della fine del campionato: neanche i commentatori durante le partite trovano una spiegazione al fatto che una rosa di quaranta giocatori, fra promesse e zoccolo duro si siano ritrovati in una situazione così orrenda, venti punti, tre partite vinte su 36 giocate, quindici punti persi oltre il novantesimo, e da ieri sera pure ultimi in classifica, visto che il Crotone
ha battuto il Verona 2-1, nel posticipo, scavalcandoci: stiamo inanellando record negativi clamorosi, ancora altre due figure di merda e finiamo l’album. Due partite che ci faranno salire lo stress: tuttavia, da un recente studio pubblicato, risulta che lo stress mantiene in forma il cervello. Pensavo che fossero rottinc. ed invece sono personal trainer. Del resto bisogna a stare al passo coi tempi, perché la pandemia ci ha cambiato profondamente: non saremo mai più gli stessi, siamo una generazione come nel dopoguerra, del dopovirus. E’ più di un anno che viviamo collegati on line: lavoriamo, ci divertiamo e trombiamo a distanza. Siamo passati dalla generazione del telefono fisso alla generazione che fissa il telefono. Sarà normale per tutti, ma per me è tutto sbagliato: l’uomo è un animale sociale, abbiamo bisogno di andare allo stadio, al ristorante, all’osteria, all’enoteca, in birreria, ma di stare insieme, di risate, di discussioni e anche, perché no, di litigi e la prossima volta vorrei essere il terzo che gode. Anche se, in campionato, gode il terzo, ma anche la quart’ultima… Il Gallo di Castione
Una sola parola. Vergogna.
Bisogna informare chi di dovere lassù in collina che il ponte da costruire sarebbe a Messina, non a Trapani. A Trapani ci sono le saline, al limite un piatto di pasta con le sarde ma poco più. Consiglio quindi il Messina o al limite il Catania che dicono abbia un bel centro sportivo. Poi oh il clima è buono e la vita costa poco. Ma la pandemia è già finita in Trinacria?
Ma davvero la conduzione tecnica ha fatto tutto ciò che era in suo possesso, sia in termini tattici che di uomini per evitare tale VERGOGNA?
Si deve guardare avanti, ma il coltello nella piaga fa male e ci mancava essere ultimi, da fastidio! guardare la classifica da ieri sera è l’ultimo schiaffo in faccia, come se uno ti gridasse ” ohe’! Ti sei accorto che sei ULTIMOOOOO???
Nessuno avrebbe fatto peggio .
Qualcuno avrebbe fatto meglio?
Probabile…
Era poco consolatorio essere meglio del Crotone ma è tremendo essere peggio di tutti. Eppure Cornelio era andato in doppia cifra, il Gervy poco ci manca, eravamo la quinta difesa del campionato ed abbiamo quasi raddoppiato i gol incassati. Se vogliamo ben guardare i gol segnati da Brunetta e Sohm vengono da assist di Busi è Pellè, così come i gol di Miha da assist di Man e viceversa. Si ha ancora l’impressione di una squadra divisa in due, i vecchi e i nuovi come i ricchi e poveri orfani presto della bionda.
E poi l’atteggiamento di Mister e DS sembrano tanto della serie : licenziami, me lo merito, ma io non mi dimetto, se no perdo lo stipendio anche dell’anno prossimo e a me non mi prende nessuno. Vorrei vedere chi li prende dopo questa annata fantastica. Auguri.
Da domani tifo Trapani.
ahahhahahaah che ridere questi articoli! sei un grande!
Vorrei solo che almeno venisse spiegato (ora, non fra 10 anni!) cosa diavolo è successo a Settembre tanto grave da aver fatto scappare DS, allenatore, e da aver fatto cagare addosso i giocatori che sono in bambola da più o meno quel momento. Eppure è successo di tutto dopo: nuova proprietà, nuovi allenatori, nuovi giovani giocatori, ma niente mai una minima reazione! (l’unica vittoria contro la Roma e fu dato merito al video emozionale dei tifosi visto prima della partita, ennesima presa in giro che dissero nel dopo partita!). Lo avevo detto tre mesi fa che saremmo giunti ultimi, senza dignità: perchè ora non chiedono alla società di ridurre gli stipendi questi fenomeni? e i loro agenti dove sono?
che amarezza…
Come noi nessuno mai…anche in negativo.
Personalmente arrivare ultimo, penultimo o terz’ultimo non me ne frega una cippa… come diceva il buon Boskov meglio perdere una partita 4 a 0 che 4 partite 1 a 0.
Anzi se arrivavo terz’ultimo magari retrocedendo all’ultima giornata sarei stato più arrabbiato…
Quest’anno è finito, ormai basta pensare a quello che è stato, si gira pagina e l’anno prossimo sarà davvero il primo anno del nuovo Parma.
Non bisogna aver fretta, ma costruire una squadra competitiva che possa progressivamente crescere per poi restare strutturalmente in serie A. Non voglio una promozione con dei mestieranti di B per poi non salvarmi l’anno successivo in A.
Peccato per il derby mancato, saremmo già partiti da +6!!
Siamo meritatamente primi capovolgendo la classifica.
Caro gallo di Castione questo è un anno sfortunato e quando va male perfino le galline vanno a fare le uova a casa degli altri … e tu lo dovresti sapere molto bene. Quando butta male quelle di Castione vanno a deporre a Fiorenzuola.
Quel detto contadino di certo l’ho sentito sin dalla più tenera infanzia. Ma se “quando deve andar male anche le galline vanno a far fuori” é anche vero che spesso il pollaio é poco curato. Una stagione nata male e proseguita peggio ha molteplici motivi, ma il primo che poi si é tirato dietro tutti gli altri é stata la mancanza di programmazione, ergo la continua improvvisazione sconclusionata.
Sono d’accordo e posso aggiungere che nel “poco curato” pollaio Parma calcio ci sono poche galline e molti polli.
il parma e’ come una scatola di falqui assortiti ,non sai mai quello che ti capita ma il risultato e’ lo stesso