TATTICA-MENTE, di Patrick Fava / L’ATALANTA DI GASPERINI: PRESSING ALTO E MARCATURA A UOMO SUI COSTRUTTORI AVVERSARI
(Patrick Fava) – Il Parma, già aritmeticamente retrocesso, affronta l’Atalanta in piena lotta per la qualificazione in Champions League: la gara del Tardini pare avere un destino già segnato: la differenza di motivazioni dovrebbe far pendere il risultato verso gli orobici. La squadra di Gasperini ha principi di gioco chiari e concisi: pressing alto con marcature a uomo sui costruttori avversari, in particolare la Dea si contraddistingue per il coraggio nel lasciare 1>1 i propri difensori contro gli attaccanti avversari. Sanno attuare degli accorgimenti e delle scalate studiate in fase di non possesso, contro i vari sistemi di gioco avversari: un lavoro che parte da lontano e che ha permesso alla squadra di Bergamo di diventare una realtà importante del nostro calcio e non solo. L’Atalanta non si distingue per la costruzione bassa dal portiere: è infatti una delle squadre che meno parte con la costruzione corta, ma una volta che i difensori sono in possesso palla in fase di costruzione alta sanno benissimo cosa fare: in particolare sono insistenti gli scambi di posizione tra i mediani, i braccetti di difesa, i quinti e la punta del lato forte. Le rotazioni sono frequenti e vengono coinvolti i 4 giocatori che compongono la catena laterale, i nerazzurri sono abili nello sgomberare il centro del campo, lasciando solo un giocatore, solitamente il mediano lato debole, il quale viene utilizzato come perno per cambiare fronte del gioco verso il braccetto, o il quinto lato opposto. Gasperini ama lavorare sul perimetro, sovraccaricando una fascia laterale, sgomberando il centro del campo, piazzando, però, due giocatori tra le linee, solitamente punta lato forte e trequartista, e piazzando un giocatore in massima ampiezza sul lato debole. Il principio fondamentale in fase di possesso è giocare tra le linee quando gli avversari concedono la giocata dentro, altrimenti si gioca lateralmente, sfruttando i quinti in massima ampiezza che vengono supportati dal trequartista o da una delle due punte, cercando di muovere la difesa avversaria e attaccando l’area con tanti uomini, con la classica giocata da quinto a quinto, che ha visto protagonista Gosens a sinistra e Hateboer a destra negli ultimi anni. Una partita che pare segnata: sarà importante chiudere la stagione con dignità cercando di onorare la Maglia il più possibile, perché in una partita del genere il rischio di una débacle è dietro l’angolo, se non si dovesse prendere con la giusta concentrazione questo match. Forza Parma. Patrick Fava
Cerchiamo di mantenere il 3-0 come risultato dignitevole.