TUTTO PARMA E… CHIESA / FINALMENTE SI PUO’ GUARDARE AVANTI

(Carlo Chiesa) – L’agonia è finita. Cala il sipario sul peggior campionato della storia del Parma in Serie A e il finale più consono non poteva che essere il 3 a 0 subito a Genova, per una squadra che ha dimostrato ancora una volta di non avere né dignità, né il minimo orgoglio di porre fine almeno al filotto di 8 sconfitte consecutive, diventate 9 con quella contro i blucerchiati. Finalmente si può guardare avanti. Finalmente è finita per i tifosi quella sgradevole e inusuale sensazione di totale indifferenza alla vigilia delle partite della loro amata squadra e l’affronto (per non dire vergogna) di vedere una squadra senza attributi prendere schiaffoni praticamente da tutti gli avversari del torneo e chiudere in una miserabile ultima posizione caratterizzata dal minor numero di punti conquistati di sempre (peggio ancora dell’anno del fallimento: 20 contro 26), da 24 sconfitte in 38 gare, da ben 83 reti subite e da 41 giocatori impiegati (quasi due rose complete), fra i quali è veramente complicato trovarne qualcuno a cui regalare una risicata sufficienza. Un vero e proprio disastro sportivo, nato appena terminato il campionato scorso per colpa di alcune scelte scellerate e di nuove strategie sbagliate nei tempi e nei modi e proseguito ancora peggio da errori in fase di mercato di riparazione, che nulla ha riparato, e da un Presidente entusiasta, ma inesperto, senza il giusto polso verso la squadra e accentratore oltre ogni limite.

Anche la stagione dell’ultima retrocessione (quella del fallimento tanto per intenderci) terminò a Genova contro la “gemellata” Sampdoria. Allora fu un pareggio per 2 a 2 che, oltre a testimoniare la differenza di atteggiamento della squadra di allora rispetto all’attuale, segnò la fine di una triste storia e l’inizio di un’entusiasmante cavalcata in risalita, grazie alle tre mitiche promozioni consecutive. Dovessimo basarci su corsi e ricorsi storici saremmo quindi in una botte di ferro, ma purtroppo nel calcio, come nella vita, contano in assoluto più i fatti che le cabale. Bene ricordare quindi che dal punto di vista societario la situazione di oggi è decisamente più solida e definita. Allora le incognite sul futuro erano molteplici. Al contrario, quest’anno la Società sta prendendo forma con professionisti esperti e capaci. Questo è senza dubbio il primo punto fermo del nuovo capitolo, ma tutto il resto non è meno importante.

A partire dall’allenatore. La gara contro la Sampdoria potrebbe aver sancito uno scambio di Mister, auspicato da gran parte della tifoseria Crociata. D’Aversa, non esente da colpe nell’inaspettata miseria di punti conquistati dal suo arrivo e nella poco convincente gestione della squadra, sembra avvicinarsi alla panchina blucerchiata, mentre per Ranieri potrebbero aprirsi le porte dello spogliatoio gialloblù. E qui si apre il dibattito: puntare su un giovane tecnico emergente (Juric, Italiano, Zanetti, Dionisi o addirittura Cannavaro), difficile da strappare alle rispettive squadre e comunque non senza un esborso importante di quattrini, o su una vecchia volpe del calcio e della categoria, esperto in promozioni o successi di vario genere (Ranieri, per l’appunto, o ad esempio Iachini, con 4 promozioni all’attivo nella massima serie, Corini, Stroppa o altri)? Gli indizi finora sembrano tutti propendere per la prima ipotesi, con la speranza, ma sembra un’ipotesi fortunatamente scongiurata, che la passione già manifestata del Presidente per l’esterofilia non lo porti a puntare verso qualche scommessa straniera piena zeppa di punti interrogativi.

E infine la squadra. Da chi ricominciare? Alcuni “eroi” di questa pessima stagione dovranno essere venduti per fare cassa (Sepe, Osorio, Pezzella, Kurtic, Hernani, Cornelius, che dovrà prima essere riscattato, e Kucka, a patto che non sia invogliato, da capitano, a guidare la riscossa e a fare da chioccia alla linea verde Crociata), alcuni giovani sono da tenere (Karamoh, che in B più che in A può far valere il suo talento, Man, Mihaila, Dierckx, Balogh, Valenti, Zagaritis, che merita una chance dopo gli sprazzi positivi contro la Samp) e alcuni esperti da confermare (Laurini, Brugman, Grassi con Iacoponi e Gagliolo a patto che rimangano con voglia ed entusiasmo). E poi nuovi acquisti abituati alla durezza e all’agonismo della serie cadetta. Fondamentale sarà creare soprattutto un’ossatura centrale solida ed affidabile con un valido nuovo portiere, un difensore centrale esperto che possa tenere a bada e far crescere il manipolo di valenti (aggettivo e non Lautaro) giovani difensori, Brugman come direttore d’orchestra in mezzo al campo e una punta prolifica da doppia cifra, di quelle che in area di rigore si sanno far valere (Coda, Donnarumma, Simy, N’Zola, Lapadula, Mancuso, Forte…), in attesa di capire che ne sarà di Roberto Inglese.

E speriamo, infine, che ci sia un occhio di riguardo anche a quella “parmigianità” che piace tanto ai tifosi, pronti, dal canto loro, a ripopolare gli stadi, capace di ricucire in qualsiasi momento il loro malcontento, ma anche di esaltarne la passione. Perderla sarebbe un peccato. Decidere di non fare affidamento sull’apporto del carisma e della capacità di un parmigiano acquisito come Alessandro Lucarelli, o addirittura su un clamoroso ritorno in società di Sandro Melli, non porterebbe vantaggi a nessuno. Carlo Chiesa

Stadio Tardini

Stadio Tardini

7 pensieri riguardo “TUTTO PARMA E… CHIESA / FINALMENTE SI PUO’ GUARDARE AVANTI

  • 24 Maggio 2021 in 09:26
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    Ranieri da prendere al volo e da annunciare entro questa settimana prima che se lo piglino altri. Vai Krause!

  • 24 Maggio 2021 in 09:30
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    Piazza pulita. Lucarelli faccia la fine di Carli, Inglese, Sepe, il giostraio, lo sloveno, il saltimbanco (non quello vero) ma Karamoh, Alves, Busi, Cyprien, Sohm, Pezzella, Cornelius, Iacoponi, Valenti, Brunetta. Fuori dai maroni. E si che torni Melli lui si scartato senza motivo come un brutto male dai 7 fenomeni.

    • 24 Maggio 2021 in 12:26
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      Mi stavo chiedendo se siete stati invitati alla conferenza stampa, perché senza il vs parere illuminante penso che il PARMA CALCIO non possa andare avanti.

  • 24 Maggio 2021 in 10:57
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    Ranieri non verrà. Impossibile viste le tempistiche da lui indette. Si è preso tempo fino al 1 Luglio (e giustamente mi verrebbe da dire vista la sua annata). Ed il Parma non può permettersi di attenderlo, ammesso che lui volesse anche solo ipotizzare di venire qui. Piedi ben saldi al terreno dunque e vediamo quali nomi papabili possono essere fattibili.

    Juric no, andrà al Toro.

    Inzaghi nì, nel senso che anche il Monza del Berlu lo tenta. Non sarebbe secondo me una scelta corretta ma il profilo di ex frequentazioni rossonere che si sta creando qui potrebbe metterlo in pole position.

    Italiano: no, credo rimarrà a Spezia oppure opterà per il Sassuolo. idea intrigante ma al tempo stesso rischiosa.

    Stroppa: Potrebbe essere un nome, sempre per le ex frequentazioni rossonere ma Krause ha parlato di allenatore con profilo internazionale, pertanto mi sentirei di escluderlo.

    A questo punto chi rimane? O una sorpresa dall’estero (Stankovic?) o una dall’Italia ancora non nominata come papabile come uno Zanetti che sta facendo benissimo?.

    Altri nomi ma stavolta fantascientifici: Benitez, Spalletti, o Espìrito Santo (gran bella scelta).
    Tralascerei gente come Cannavaro, Nesta, Grosso e grossomodo tutta la nazionale del 2006.

    Sono curioso, perchè da questa scelta si delineerà davvero la linea della società. Mi auguro scelgano con molta saggezza stavolta.

    Nel frattempo Liverani sembra vada a rescindere.

    • 24 Maggio 2021 in 11:57
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      Ottima analisi. Penso che si andrà verso un profilo di allenatore che possa aprire un ciclo, un po come fu all’epoca Scala. Non penso Ranieri (purtroppo) perchè anagraficamente non adatto.
      Non applicherei agli allenatori i discorsi che si fanno ai giocatori circa la categoria. L’allenatore non ha una carriera breve come un calciatore che privilegia la possibilità di giocare subito in A, l’allenatore è più attento ad un progetto di lungo respiro oltre che ad un buon stipendio (e le risorse finanziarie per fortuna al Parma non mancano!!).
      Per cui non escluderei le piste Italiano e Juric. L’identikit potrebbe essere di un allenatore più giochista che attendista e non penso prenderanno una figura di primo pelo, ma sarà qualcuno che ha già fatto la B e magari ha già ottenuto la promozione in A (es. Stroppa).
      Penso che verrà fatta una squadra competitiva di giocatori primariamente giovani e di proprietà senza avere l’ansia della risalita a tutti i costi… torneremo molto presto in A per starci strutturalmente e tornare anche in Europa ma occorre farlo quando saremo pronti e tutti i meccanismi funzioneranno in modo perfetto.
      Sempre e solo forza Parma

  • 24 Maggio 2021 in 14:23
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    Forse la conferenza di questo pomeriggio farà un po’ di chiarezza ma non so se potranno già annunciare il nuovo allenatore, secondo me sarà molto difficile per una serie di motivi. Primo tra tutti che il campionato è terminato ieri e tutti o quasi sono ancora ufficialmente vincolati ai “vecchi contratti”. Si stanno facendo tanti nomi, ma credo che Ribalta e co. abbiano già scelto il nuovo allenatore, o comunque individuato un paio di profili su cui puntare. Mi piacerebbe molto che arrivasse Ranieri, come allenatore è indiscutibile, è un professionista serio e una persona educata e intelligente. Ha esperienza nazionale e internazionale, con giovani e meno giovani…insomma mi pare il profilo ideale, se non fosse che ha 70 anni, ma credo che non abbia senso escludere a priori un mister di questa caratura per l’età. Come a dire che uno non vorrebbe un Capello o un Lippi nonostante l’età… Degli altri mi piace Juric, anche Italiano, ma quest’ultimo lo vedo comunque come una meza scommessa. Non credo arriverà uno straniero che non ha mai allenato in Italia, ma niente è impossibile. L’importante è che l’allenatore sia scelto nei tempi giusti perché bisogna partire a razzo con la costruzione da zero della squadra e senza mister non è possibile. Comunque, penso che nel giro di una decina di giorni al massimo sapremo tutto. Chiudo dicendo che la notizia degli allontanamenti di D’Aversa e di Carli siano forse le uniche notizie positive degli ultimi 10 mesi…

  • 24 Maggio 2021 in 16:01
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    Concordo con Espirito Santo…(in fondo ne abbiamo bisogno no?) Appena ho saputo che ha rescisso coi Wolves me lo sono immaginato qui da noi.
    Ingaggio 4 mln …ma quanti ne abbiamo buttati inutilmente?
    Pro… Tante cose
    Valorizza i giovani
    Giocano bene davvero
    Sa l’inglese
    Umile
    Libero.
    Quando hai ottimi giocatori ed un gioco funzionale non credo serva conoscere la B a menadito…scusate la mia fantasia innata..ma chissà..un giorno..

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