CORVINO A TUTTOSPORT: “QUANDO RICKY SOGLIANO MI PREANNUNCIO’ IL DEBUTTO DEL 17ENNE BUFFON: RICORDATI CHE SARA’ IL PIU’ FORTE PORTIERE ITALIANO DI TUTTI I TEMPI”
(Gmajo) – Il quotidiano Tuttosport oggi in edicola (Lunedì 21 Giugno 2021) pubblica una lunga intervista esclusiva del giornalista Filippo Cornacchia al Direttore Sportivo del Lecce Pantaleo Corvino, che contiene un inedito e gustoso amarcord per la comunità Crociata, ossia il racconto circostanziato di quando l’allora ds del Parma Riccardo Sogliano gli preannunciò che avrebbe fatto debuttare un portiere 17enne che sarebbe diventato il più forte goalkeeper italiano di tutti i tempi: Gianluigi Buffon…
“L’unica cosa che mi viene in mente pensando a Gigi mi riporta indietro nel tempo. Ma è come se fosse ancora oggi. E fatemela raccontare. Ho avuto tre maestri: uno vicino di casa, Mimmo Cataldo. Uno a metà strada, Piero Aggradi. E l’altro lontano da casa, Ricky Sogliano. Ognuno bravo a modo suo e con le proprie qualità. Il più avanguardista era Ricky. A volte partivo e facevo 1.200 chilometri per andare a trovarlo a Varese. E imparare. Perché prima i direttori, oltre a partire dal basso, frequentavano anche ‘le botteghe’. Mentre adesso direttori sportivi e direttori generali nascono da niente, come funghi. L’ospitalità di Sogliano era unica. Ricordo come se fosse oggi. Mi chiamò prima del ritiro estivo per avere a Parma un giovane portiere, Alessandro Leopizzi, allora campione d’Italia con me a Casarano. Mi disse che lo tesserava perché convinto che Bucci e Nista gli avrebbero potuto creare problemi poiché aveva in mente di fare qualcosa contro ogni logica. ‘Caro Pantaleo, quest’anno vedrai debuttare un diciassettenne. Ricordati che sarà il più forte portiere italiano di tutti i tempi’. Mi disse così anche quando era a Venezia con Bobo Vieri. E non solo… Ci prese pure quella volta. Gigi lo aspetto a Lecce, in Serie B, In tutte le piazze sarà ambasciatore e simbolo del calcio italiano e mi darà ancora una volta una maglia per mio nipote, suo grandissimo tifoso.”
Ci aveva visto lungo. D’altronde a 17 anni essere il migliore in campo a San Siro non è da tutti.