BIZZOTTO, IL RIMEDIO DELLA RAI

(Fabio Stellato) – E fu cosi che “Campioni d’Europa” l’ha gridato Stefano Bizzotto (in coppia con Katia Serra, prima voce femminile a narrare una finale di calcio sulla tv di stato), e non Alberto Rimedio: il Covid ha fermato, proprio alla vigilia della telecronaca più importante, la “voce della nazionale”, che dal 2014 narra le gesta degli azzurri dopo aver preso il posto proprio del “tedesco”. Del resto, la pandemia che tanto ha cambiato le nostre abitudini quotidiane, è anche questo. Una positivizzazione improvvisa, l’impossibilità di recarsi sul luogo di lavoro, e l’azienda che mischia le carte in tavola e cerca un sostituto. E’ successo in ogni ambiente lavorativo, questa volta è successo in casa RAI, ed è successo alla vigilia del trionfo azzurro.
Ma non è la prima volta che la nostra emittente pubblica deve fare i conti con il Covid: solo 4 mesi fa, nell’immediata vigilia dei Campionati Mondiali di Sci alpino di Cortina, fu Massimiliano Blardone, che dello sci è la voce tecnica, a risultare positivo ad un tampone ed a dover saltare l’intera manifestazione. RaiSport trovò in extremis un sostituto nella figura di Alberto Schieppati, ex nazionale, che ha trovato poi il giusto apprezzamento da parte di pubblico e critica.

Per trovare un caso analogo a quelli di Rimedio, bisogna invece tornare alle Olimpiadi di Rio De Janiero del 2016, quando Manuela Collazzo, la voce della pallavolo di RadioRai, fu costretta a saltare la finale tra Italia e Brasile ha seguito di un’afonia che l’ha colpita dopo la semifinale vinta con gli USA. Completamente priva di voce, la Collazzo fu costretta a seguire quella che doveva essere la radiocronaca più importante della carriera, in postazione radio accanto a Giovanni Scaramuzzino, che per l’occasione fece da supplente.
L’afonia è di sicuro una brutta bestia per chi lavora con la voce; successe a Gianni Bezzi, in un Germania-Paraguay (commentato da studio) dei Mondiali di Calcio del 2002, di dover essere sostituito in corsa da Armando Palanza che prese il suo posto ad inizio secondo tempo. Ed è rimasto senza anche Francesco Repice, nel dicembre 2017, in un Milan-Verona di Coppa Italia; per sua fortuna nell’occasione aveva una spalla non tecnica, ma giornalistica, ovvero Manuel Codignoni a cui lasciò sin dai primi minuti l’oneroso onore di condurre la radiocronaca.
Nel 1980 Nando Martellini fu invece fermato dall’influenza e non poté partire per Lussemburgo dove la la nostra Nazionale fu impegnata nella prima partita di qualificazione ai mondiali di Spagna che tanto ci diventeranno cari; al suo posto andò Bruno Pizzul.
Come ci ricorda l’archeologo delle sport Lucio Celletti, nel suo monumentale “Telesciando”, alle Olimpiadi invernali di Innsbruck del 1976 l’influenza ferma Guido Oddo, voce dello sci alpino, che riesce a commentare solo le due discese d’apertura e lo slalom di chiusura, peraltro trionfale per i nostri colori con la doppietta Gros-Thoeni. Per le altre gare la RAI non riuscì a sostituire stabilmente Oddo, la cui assenza fu tamponata sia da Giorgio Martino da studio che da Alfredo Pigna e Luca Liguori, inviati sul posto per altre corrispondenze.
L’indisponibilità improvvisa di Rimedio non è un unicum. dunque: la storia radiotelevisiva è piena zeppa di storie simili in eventi più o meno importanti; certo quando capita ad una finale Europea (od Olimpica come la Collazzo), qualche rimpianto in più rimane. In bocca al lupo e buona guarigione ad Alberto Rimedio: il Qatar lo attende. Fabio Stellato

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6 pensieri riguardo “BIZZOTTO, IL RIMEDIO DELLA RAI

  • 13 Luglio 2021 in 19:43
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    Di solito cambiare telecronisti in corsa nel calcio ci ha sempre portato sfiga 😀

  • 14 Luglio 2021 in 11:32
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    Mi ricordo di Bezzi nel 2002!!!! Bel pezzo cmq….complimenti a chi l’ha scritto

    • 14 Luglio 2021 in 17:20
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      Chi l’ha scritto dovrebbe essere lo stesso di tutto il calcio blog…a meno che non si tratti di un omonima!

      • 14 Luglio 2021 in 20:18
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        Confermo che è Fabio Stellato di Tutto il calcio blog con cui anni fa collaborammo

        • 14 Luglio 2021 in 20:25
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          Bhe Sig.Majo, non conoscevo questo suo sito che ho visitato oggi per la prima volta, proprio perche questo articolo di Stellato era condiviso su un gruppo facebook. Mi sono perso un oretta tra queste sua pagine ed ho scoperto proprio una bella fonte di informazione, molto ben fatta e ben scritta.
          Complimenti per l’ottimo prodotto.

          • 15 Luglio 2021 in 00:07
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            La ringrazio per il Suo gradimento e le sue belle parole che ci sono di sprone a dare sempre il meglio. Questa palestra di pensiero è in funzione grazie alla volontaria partecipazione degli autori che col proprio aiuto le consentono di essere viva. Per come siamo strutturati non abbiamo la pretesa di arrivare per primi sulle notizie, ma ci sforziamo di approfondirle non accontentandoci di un unico punto di vista. Ora che ci ha trovati spero resti con noi a lungo. Di nuovo grazie mille

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