Stadio Tardini

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8 pensieri riguardo “CHIEVO ESCLUSO DAI PROFESSIONISTI. FUSIONE TRA B E C: BASTERA’ PER SALVARE IL CALCIO ITALIANO? (Video Papirus)

  • 29 Luglio 2021 in 08:59
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    Intanto invece di andare a prendere kossovari, armeni, cingalesi, uzbechi, svizzeri under 18 in giro per il mondo andiamo a pescare qualche svincolato di Campedelli.

    • 30 Luglio 2021 in 00:21
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      Giocatoroni che il Chievo…

  • 29 Luglio 2021 in 12:46
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    Intanto la Rudarola in luogo di proporre qualche minimo approfondimento su qualsivoglia tematica che non sia un copia e incolla di Parma Live ci omaggia del calendario cartaceo del campionato, che definire desueto è dire poco, inutile e preistorico come un convegno dell’UPI. Lo stesso Barone Ceramiche, epico personaggio e sponsor/creatore dei mitici mini calendari del Parma plastificati da portafoglio anni 90 ha smesso di farli da ormai 3 lustri quando si è accorto che anche il popolino aveva ormai lo “smartfon” e che il Totocalcio non esisteva più. Ma d’altro canto gli azionisti di Via Mantova sono convinti che al Forte ci siano ancora i cumènda col maglioncino sulle spalle e che il futuro del Territorio è garantito dalle soffiatrici per le bottiglie in pet, la passata di tomacche e il concentrato, i cartoni da imballaggio e le stabiare.

    • 29 Luglio 2021 in 13:11
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      Eh no, caro Davide. Il mitico Baroni (Barone è il nostro, in questo caso, invece, trattasi del noto fornitore di sanitari, fratello dello scomparso Giuliano fondatore del Parma Club Fidenza “Amore per il Parma”, di recente scomparso) ha continuato a sfornare i calendari patinati tascabili su carta, con tanto di donnina (miracolata dalla Natura, giacché non è mai invecchiata)… E spero che la tradizione continui…
      Qui un articolo al riguardo (2018) del nostro Luca Tegoni: https://www.stadiotardini.it/2018/08/cherchez-la-femme-la-donnina-del-mitico-calendario-baroni-finito-la-doccia-ne-andata.html

      P.S. Grazie per aver apprezzato l’autif sfoggiato a Scandiano…

      • 29 Luglio 2021 in 14:26
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        Addirittura, prima della versione plastificata, già a fine anni 70, ricordo la versione cartacea a forma di librettino con spazio per mettere i risultati. Spero solo che la donna non sia più quella. Va beh conservare il ricordo ma qui sarebbe quasi persecutorio per la diretta interessata vedendosi oltre 40 anni dopo

      • 30 Luglio 2021 in 01:00
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        Quando la fiera dell’artigianato si faceva ai padiglioni nel Parco Ducale, lo stand di Baroni “attirava” più degli altri.
        I calendarietti venivano presi d’assalto perché si potevano nascondere facilmente in mezzo a tutti gli opuscoli presi visitando l’esposizione.
        Era l’epoca dove solo su Tv Capodistria si potevano vedere film con qualche scena di nudo …

  • 29 Luglio 2021 in 14:15
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    Direttore io li collezionavo..erano la versione “moderna” dei calendarietti con donnina che regalavano i barbèr. Solo notavo con dispiacere che il povero Baroni (chiedo venia per l’errore) ha progressivamente ridotto negli anni la superficie espositiva del suo “sciò rum”. Forse il popolino traendo esempio dall’UPI che in quanto classe dirigente da esempi virtuosi, è diventato oculato e ha imparato a conservare con più cura i cessi oppure la crisi come ci insegna “tutti gli angeli mangiano fagioli” ha ridotto le evacuazioni e di conseguenza il deterioramento dei sanitari.

    • 31 Luglio 2021 in 09:59
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      guarda che le deizioni acide derivate da tomacca ne sono la prima causa,sappilo

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