LE NUOVE MAGLIE DEL PARMA COME UNA SOAP OPERA: “SPOILERATE” SUI SOCIAL (O FALSI D’AUTORE?)
Le nuove maglie del Parma Calcio per la stagione 2021-22, come una soap opera: “spoilerate” sui social. Se n’è accorto ieri il giornale on line “Il Parmense.net” che ha scovato lo spoiler su Instagram: una sola immagine – sempre ammesso sia autentica e non si tratti di un falso d’autore – delle prime due nuove casacche griffate Erreà comparse in anteprima che evidenziano alcune novità rispetto alla stagione passata. La prima maglia, ovverosia la Crociata, pur nella sua storica classicità, presenta delle inedite striature gialloblù sulla Croce nera, mentre la seconda casacca è l’Ape Maia, ossia quella a strisce orizzontali gialloblù divenuta celebre ed amata dopo il triplete malesaniano di fine millennio, e che Nuovo Inizio aveva sempre mantenuto durante la propria gestione, eccezion fatta nell’ultima disgraziata stagione, quando venne preferita il Boca Style (in positivo e negativo, sia pure non sovrapponibili). La maglia del portiere, anch’essa a strisce orizzontali ma di tinte differenti (rosse e blu) era già stata svelata in occasione della presentazione di Gigi Buffon ed è in vendita nello shop on line. Non ci sono, invece, anticipazioni, invece, per la terza maglia per cui resta piena curiosità negli appassionati.
Le maglie dell’ultima stagione erano talmente brutte che già in estate si capiva come sarebbe andata. Auspicavo infatti un cambio di sponsor tecnico che le proprietà americane solitamente promuovono. Noto con dispiacere che avremo ancora lo stesso main sponsor del Pisa, segno che l’UPI anche quest’anno non tirerà fuori una ghella, non rompendo la secolare tradizione di micragnosa piocioneria. Barilla una volta liberatosi del per lui pesante fardello della partecipazione societaria, almeno la sponsorizzazione…capisco la salvaguardia delle maestranze e il passo mai più lungo della gamba però con tutti i sughi che ho preso io in 18 mesi chiuso in casa 4 spicci per una squadra da serie B…
Ma a prescindere dal piace e non piace che è molto soggettivo perché dobbiamo chiamare la maglia a strisce Ape Maia? Ma cosa c’entra? Non l’ho mai capito! Le ali poi hanno le righe giallo arancio e nere. Questa sembra più una maglietta stile shirts da rugby. Gialloblu strisciata. Basta chiamarla così per favore. Ricordo ancora la terrificante mascotte di quei tempi: l’ape Emilia … Anche qui cerchiamo di trovare un accordo: il Crociato, l’ape? La Fenice? Per le magliette comunque ne vorrei una terza blu o gialla crociata con la croce gialla o blu a seconda oppure una riedizione della storica maglietta primi anni 90. Il top sarebbe quella del 92-93 visto che Wembley è recentemente stata ricordata anche da noi.
La definizione “ape maia” per quella che sarà la restaurata seconda casacca del Parma è scolpita nel tempo e così facilmente identificabile per tutti. Non credo serva molto ricorrere ad altre perifrasi…
Circa le mascotte: giustamente oggi è il guerriero Crociato dal momento che la prima maglia è la storica bianca Crociata, in anni diversi, allorquando il glorioso simbolo era stato messo al bando, si era supplito con l’ape (non ricordavo si chiamasse Emilia) mentre non mi pare che la Fenice sia stata mai una mascotte, pur essendo simbolicamente apparsa in più forme sulle divise del Nuovo Inizio (di cui, appunto, la Fenice era una indovinata icona).
Circa la terza casacca dubito che Nolan possa essere accontentato: una Crociata gialloblu stile Ancelotti sarebbe possibile in luogo dell’ape maia come seconda, viste le tinte. La terza solitamente è la più moderna o di fantasia dei designer: negli anni di Nuovo Inizio si occhieggiava al nero come tinta predominante, lasciando perdere il fluo della passata stagione.
Anni fa fui autore della maglia a strisce verticali gialloblu, come di recente hanno ricordato su ParmaFans: il mio assioma è che lo scudetto del Parma è equamente ripartito dalla componente bianco-Crociata e appunto dalle strisce verticali gialloblu e appunto le verticali dovrebbero essere usate in luogo delle tanto amate orizzontali che temporibus illis vennero mutuate dalla Rugby Parma
Direttore i servizi fotografici da lei promossi a suo tempo con la Rosy erano di un altro livello. Soprattutto quelli in piscina.
Beh la Rosy era una top player e anche il fotografo Luigi Vetrucci che vedo che si è ricordato del River: qualche giorno fa, infatti, ho visto che ha riciclato quella location per un ulteriore servizio con altra miss
bella la prima con un pò di gialloblu a dare colore….
non toccatemi la gialloblu a strisce orizzontali, oltre a distinguerci da tutte le altre squadre nel mondo, essendo unica (non noiosa e ripetitiva come le mille a strisce verticali di ogni paio di colore che si voglia), porta anche fortuna, visti i risultati che ha ottenuto….l’anno scorso è stata lasciata a riposo e si è retrocessi.
infine in Europa ci conoscono come i gialloblu proprio per quella maglia…..infatti per me la crociata è la maglia delle gare in casa in campionato, mentre la gialloblu è la maglia da trasferta: in italia, in europa, nel mondo.
forza parma!
La maglia con la quale siamo stati conosciuti in Italia, Europa e nel mondo inizialmente è stata quella bianca con le bande gialle e blu. Solo successivamente, nel 98, anno del “triplete malesaniano” parafrasando il Direttore ci hanno conosciuto con la maglia a strisce.
Grazie per la citazione e per il commento che condivido in toto. Anni fa scrivevo provocatoriamente che le prile prime Coppe ~ le più amate ~ vennero conquistate indossando una Crociata senza Croce. Altrettanto provocatoriamente potrei aggiungere che la tanto osannata Ape Maia era si la divisa delbtiplete malesaniano, ma anche dello Scudetto da lui mancato (che temporibus illis fece non godere appieno per le tre Coppe)
Sono d’accordo al 100% ….
una maglia di Vincitore ….
Gran posto il River. Popolare e quindi non per gli industrialotti da circoli dove sono in arretrato con le quote ma gran posto!Speriamo che il padel non ne rovini lo spirito nazional popolare.
Penso che Brunetta sarà una delle rivelazioni del prossimo campionato.
Senza infamia e senza lode per me. Non penso che le sottili strisce gialloblù sullo sfondo nero della croce siano proprio azzeccatissime.
Sulle maglie, la seconda mi piace molto, sulla prima bisogna ammettere che non è semplice reinterpretare ogni anno una maglia come la crociata